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I sifonatteri (Siphonaptera) o afanitteri (Aphaniptera), noti comunemente come pulci, sono un ordine di insetti privi di ali. Le pulci sono parassiti esterni ematofagi: si nutrono del sangue di mammiferi e uccelli. In passato si è a lungo ritenuto che le pulci si fossero evolute dai ditteri. È grazie alla loro discendenza che gli esemplari di questo ordine si trovano nella sottoclasse tassonomica degli Pterigoti pur essendo sprovvisti di ali. Tuttavia, elementi morfologici e genetici indicano che le pulci siano discendenti dei mecotteri della famiglia dei boreidi; di conseguenza, potrebbero essere riclassificate in futuro come sottordine dell'ordine Mecoptera, anche alla luce della scoperta di Caurinus tlagu nel 2013, un mecottero somigliante ad una pulce nell'aspetto e nell'abilità di compiere salti. Fra le specie di pulci più comuni si possono citare la Ctenocephalides felis (parassita del gatto), Ctenocephalides canis (parassita del cane), Pulex irritans (parassita dell'uomo), Nosopsyllus fasciatus e Xenopsylla cheopis (parassiti del ratto). Le pulci vengono spesso confuse con i diversi pidocchi, anch'essi insetti atteri e parassiti dell'uomo e di molti altri mammiferi e uccelli, appartenenti all'ordine dei Siphunculata o anopluri.
Il Morgante è il poema più importante di Luigi Pulci. L'opera, in 28 cantàri (o canti) in ottave (30.080 versi in totale), è costituito da due parti: la prima, in 23 cantari, edita nel 1478, sembra seguire da vicino la narrazione di un cantare popolaresco dell'epoca, l'Orlando, scoperto da Pio Rajna nel 1868 e contenuto nel manoscritto Mediceo Palatino 78 della Biblioteca Laurenziana di Firenze; la seconda, in 5 cantari, apparsa nel 1483, prende spunto dalla materia di un altro poemetto, La Spagna, ed è incentrata sulla rotta di Roncisvalle. La derivazione del Morgante dalla sua supposta fonte, l'Orlando, sebbene in un primo tempo accolta unanimemente dagli studiosi, è stata recentemente messa in dubbio da Paolo Orvieto, che ha portato valide motivazioni in sostegno della tesi che considera l'Orlando una derivazione dal Morgante e non viceversa.
Luigi Pulci (Firenze, 15 agosto 1432 – Padova, 11 novembre 1484) è stato un poeta italiano famoso soprattutto per il Morgante, storia epica e parodistica di un gigante che convertito al cristianesimo si mette al seguito di Orlando.