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Grosseto (AFI: /ɡrosˈseto/, ) è un comune italiano di 81 641 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Toscana. Per superficie territoriale, risulta il più vasto comune della regione. A livello demografico, la città contava appena 4 724 abitanti subito dopo l'Unità d'Italia, iniziando da allora una crescita esponenziale che ha portato al superamento della soglia delle 70 000 unità nel 1991.Dal punto di vista urbanistico, la città è uno dei pochi capoluoghi il cui centro storico è rimasto completamente circondato da una cerchia muraria, nell'insieme integra, che ha mantenuto pressoché immutato il proprio aspetto nel corso dei secoli.
Il Museo archeologico e d'arte della Maremma (MAAM) è un museo situato nel centro storico di Grosseto, in Toscana. Il museo è ospitato nell'ex palazzo del Tribunale in piazza Baccarini, e conserva una ricca collezione archeologica che documenta un lungo periodo storico che va dal paleolitico al basso medioevo, con particolare attenzione all'epoca etrusca e romana. Il museo si propone come centro di raccolta e di documentazione della storia archeologica della Maremma, svolgendo un ruolo primario nello studio dell'antica città di Roselle.Fondato nel 1860 dal canonico Giovanni Chelli come sezione della biblioteca Chelliana, è divenuto di proprietà comunale nel marzo 1865, mentre solamente nel 1955 si è costituito come museo autonomo. Ha ricevuto la denominazione "Museo archeologico e d'arte della Maremma" nel 1975, quando venne inaugurato il nuovo allestimento nel palazzo di piazza Baccarini; da allora una sezione del museo è costituita dal Museo d'arte sacra della diocesi di Grosseto, fondato nel 1933.
Giovanni Pizzetti (Scansano, 1860 – Massa Marittima, 1937) è stato un politico e avvocato italiano.
La provincia di Grosseto una provincia italiana della Toscana. La provincia occupa interamente l'estremit meridionale della Toscana e, per estensione territoriale con i suoi 4 503,12 km , risulta essere la pi vasta della regione; con 221 245 abitanti, una delle province italiane con la pi bassa densit abitativa. Per quanto riguarda la sua regione di appartenenza, la Toscana, la provincia di Grosseto la nona e penultima provincia toscana per il numero di abitanti, e la prima provincia toscana per superficie. Confina a nord-ovest con la provincia di Livorno, lungo la fascia costiera, e con la provincia di Pisa, nell'area delle Colline Metallifere sud-occidentali; a nord e ad est il territorio diviso dalla provincia di Siena prima dalle Colline Metallifere sud-orientali, poi da un tratto del fiume Ombrone e dalla parte terminale del suo affluente, il fiume Orcia, ed infine dal cono vulcanico del Monte Amiata; a sud-est il confine con la provincia di Viterbo (Lazio) segnato lungo la fascia costiera dall'ultimo tratto del torrente Chiarone, mentre nelle zone interne il limite tra le due province risulta meno definibile. Bagnata ad ovest dal mar Tirreno, include anche le isole meridionali dell'Arcipelago Toscano: l'Isola del Giglio, quella di Giannutri e isolotti minori non abitati, tra cui le Formiche di Grosseto e la Formica di Burano. La Provincia di Grosseto amministra, attualmente, un totale di 28 comuni, compreso il capoluogo Grosseto. Il consiglio e il Presidente hanno sede all'interno di Palazzo Aldobrandeschi, noto anche come Palazzo della Provincia.
Monte Argentario (AFI: /ˈmonte arʤenˈtarjo/) è un comune italiano sparso di 12 300 abitanti della provincia di Grosseto in Toscana. Sede comunale e capoluogo è Porto Santo Stefano, situato sulla costa nord-occidentale mentre sulla costa sud-orientale si trova la Frazione di Porto Ercole. Posto nella Maremma Grossetana e parte della Costa d'Argento all'estremità meridionale della Toscana, ha una grande tradizione marinaresca. Il comune, noto per la sua vocazione turistica, è centro di rilevanza internazionale per la vela e la nautica da diporto.
Lorenzo Porciatti (Cana, 3 settembre 1864 – Grosseto, 17 marzo 1928) è stato un architetto, restauratore e urbanista italiano.
Un bibliobus o biblioteca mobile o biblioteca itinerante è un veicolo utilizzato con funzione di biblioteca. Contiene libri sistemati su scaffali in modo da consentirne l'accesso agli utenti quando è in sosta. In conformità con le linee guida IFLA/Unesco, il bibliobus spesso fornisce servizi bibliotecari a luoghi privi di edifici adibiti a biblioteche, situati in zone rurali o montane, ovvero può raggiungere gruppi o singoli individui che abbiano difficoltà a recarsi in biblioteca, come gli ospiti delle case di riposo, o può essere destinato alla giocosa educazione alla lettura dei bambini. Alcuni bibliobus visitano le classi elementari in orario di lezione, fungendo in questo modo da biblioteche scolastiche. Inoltre «il servizio di Bibliobus può rappresentare una valida risposta nella diffusione dei servizi bibliotecari raggiungendo e collegando frazioni, piccoli comuni o grandi centri cittadini, (...) può valorizzare la visibilità della biblioteca, contribuire alla qualità del servizio bibliotecario e ad una razionalizzazione delle risorse».«Pensate in diverse città e Paesi del mondo, le biblioteche mobili sono state realizzate con i mezzi più disparati: l'autobus, la barca (nel 1958), la bicicletta, la moto (in Perù), elementari contenitori mobili (uno zaino, una cassa, una cesta).»La forma e le dimensioni del bibliobus possono variare, a volte vengono modificati degli autobus, spesso vengono utilizzati camion di diversa grandezza. Talvolta sono semplici rimorchi anche di grandi dimensioni, dotati di sistemi di incastro sostenuti da pistoni. Con tali mezzi di trasporto speciali vengono stabilite fermate in un itinerario preciso, con cadenze settimanali o più lunghe, in modo che l'utenza possa effettuare prestiti e restituzioni, prenotare titoli o usufruire dei servizi interbibliotecari. In genere le collezioni offerte dai bibliobus sono organizzate e gestite da personale adeguatamente preparato. Oltre ai libri, un bibliobus può contenere documenti cartacei di grandi dimensioni, audiolibri, CD-ROM, videocassette, DVD ed attrezzature informatiche anche con accesso ad Internet.
Giovanni Domenico Francesco Mensini (Siena, 23 marzo 1801 – Grosseto, 29 aprile 1858) è stato un vescovo cattolico italiano.
Giovanni Chelli (Siena, 5 novembre 1809 – Grosseto, 8 dicembre 1869) è stato un presbitero e bibliotecario italiano.