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Memorie dal sottosuolo - tradotto anche col titolo Memorie del sottosuolo o Ricordi dal sottosuolo (in russo: Записки из подполья, Zapiski iz podpol´ja) - è un romanzo del 1864 di Fëdor Dostoevskij.
I fratelli Karamazov (in russo: Братья Карамазовы?, Brat'ja Karamazovy) è l'ultimo romanzo scritto da Fëdor Dostoevskij. È ritenuto il vertice della sua produzione letteraria, un capolavoro della letteratura dell'Ottocento e di ogni tempo.Pubblicato a puntate su Il messaggero russo dal gennaio 1879 al novembre 1880, lo scrittore morì meno di quattro mesi dopo la sua pubblicazione. L'opera è un appassionato romanzo filosofico ambientato nell'Impero Russo del XIX secolo, che verte sui dibattiti etici concernenti Dio, il libero arbitrio e la moralità; il dramma spirituale di una lotta che coinvolge la fede, il dubbio, la ragione, messi in rapporto con una Russia allora pervasa da fermenti modernizzatori. Al centro della trama stanno le vicende della famiglia Karamazov e i loro conflitti e sentimenti contrastanti: tre fratelli molto diversi fra loro e un padre tanto superficiale nella vita privata quanto poco generoso verso i figli. È il contesto nel quale matura il parricidio del capofamiglia Fëdor, del quale viene accusato Dmitrij, figlio primogenito. Secondo l'originale progetto dell'autore, la storia dei fratelli Karamazov doveva essere la prima parte di una complessa e vasta biografia di Aleksej (Alëša), uno dei fratelli (il più caro all'autore): l'opera, dopo cinque anni, due di studio e tre di lavoro, rimase incompiuta. L'autore compose la maggior parte del testo a Staraja Russa.
I demoni (in russo: Бесы, Besy) è un romanzo di Fëdor Dostoevskij pubblicato in volume per la prima volta nel 1873. La traduzione del titolo originale ha subito variazioni a seconda della casa editrice: mentre il titolo più usato è appunto quello de I dèmoni (plurale di "demone"), si sono avuti anche come titolo I demònî (plurale di "demonio"), Gli indemoniati o Gli ossessi. Il titolo si riferisce appunto ai 'diavoli, posseduti, spiriti maligni' rappresentati da alcuni dei personaggi principali. La seconda moglie di Dostoevskij, Anna Grigor'evna Dostoevskaja, racconta che chi veniva a comprare le copie del romanzo, spesso ne storpiava il nome: "Qualcuno lo chiamava Le forze nemiche, un altro diceva «Sono venuto per i diavoli»; un terzo chiedeva alla cameriera «Una decina di diavoli». La vecchia bambinaia, sentendo questi nomi, se la prendeva con me, dicendo che, da quando tenevamo in casa gli spiriti impuri, il suo pupillo (mio figlio) era diventato irrequieto e dormiva male la notte".
Ayn Rand O'Connor (nata Alisa Zinov'evna Rozenbaum, in russo: Алиса Зиновьевна Розенбаум?; San Pietroburgo, 2 febbraio 1905 – New York, 6 marzo 1982) è stata una scrittrice, filosofa e sceneggiatrice statunitense di origine russa, autrice di Noi vivi, La fonte meravigliosa e La rivolta di Atlante, fondatrice della corrente filosofica dell'oggettivismo. Sostenitrice dell'individualismo e dell'egoismo razionale, da lei inteso come la più naturale e importante delle virtù, in quanto consiste nel cercare il proprio bene senza arrecare danno agli altri. Tale visione etica è madre del liberalismo illimitato, unico sistema politico-economico che permetta all'uomo di raggiungere la felicità individuale grazie al proprio lavoro e alla propria abilità. Collaborò con la Commissione per le attività antiamericane di Joseph McCarthy e scrisse un pamphlet che raccomandava di evitare la propaganda, anche sottesa sotto forma di collettivismo e anti-individualismo, nelle produzioni hollywoodiane. Ostile ad ogni forma di collettivismo socialista e fascista, la sua filosofia si basava sul concetto che «la più piccola minoranza al mondo è l'individuo. Chiunque neghi i diritti dell'individuo non può sostenere di essere un difensore delle minoranze». Convinta che il governo dovesse avere un ruolo legittimo ma relativamente ridotto in una società libera, non si riconobbe mai nell'anarco-capitalismo, quanto, piuttosto nel miniarchismo, benché non lo abbia mai definito in tali termini. In Italia e in Europa è meno conosciuta e studiata che in Nord America, ed è considerata una personalità del liberalismo solo da alcuni ambienti più vicini al libertarianismo di matrice anglosassone. I suoi romanzi si basano su un archetipo di persona eroica, quello randiano, la cui abilità e indipendenza causa un conflitto permanente con la società massificata, ma che nonostante tutto persevera per realizzare i suoi obiettivi.