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Vespro siciliano è un film del 1949 del regista Giorgio Pàstina, dal libretto dell'opera lirica Les véspres siciliennes di Eugène Scribe e Charles Duveyrier, musica di Giuseppe Verdi, ispirato alla vicenda storica dei Vespri siciliani.
Venere e Cupido (Venere Rokeby) è un dipinto a olio su tela (122,5x175 cm) di Diego Velázquez, databile al 1648 circa e conservato nella National Gallery di Londra.
Il Museo del Prado è una delle pinacoteche più importanti del mondo e si trova a Madrid in Spagna. Vi sono esposte opere dei maggiori artisti italiani, spagnoli e fiamminghi, fra cui Beato Angelico, Andrea Mantegna, Raffaello Sanzio, Hieronymus Bosch, Rogier van der Weyden, Bruegel il Vecchio, El Greco, Pieter Paul Rubens, Tiziano, Diego Velázquez, Francisco Goya.
Lo spagnolo (in spagnolo español), detto anche castigliano (castellano), è una lingua appartenente al gruppo delle lingue romanze della famiglia delle lingue indoeuropee. Secondo un'indagine di SIL International è la terza lingua più parlata al mondo (dopo l'inglese e il cinese mandarino), con oltre 550 milioni di persone che la parlano. Secondo uno studio del 2020 dell'Instituto Cervantes lo spagnolo è la seconda lingua madre al mondo (dopo il cinese) con 463 milioni di persone di lingua madre, mentre più di 538 milioni (o 585, secondo Informe 2020) sono coloro che lo parlano in tutto il mondo. Il suo lessico è molto simile a quello dell'italiano (82%) e al portoghese (89%).
Giuseppe Fortunino Francesco Verdi (Le Roncole, 10 ottobre 1813 – Milano, 27 gennaio 1901) è stato un compositore e senatore italiano. Giuseppe Verdi è universalmente riconosciuto fra i più importanti compositori di opere liriche. Subentrò ai protagonisti italiani del teatro musicale del primo Ottocento: Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti; come Richard Wagner, interpretò in modo originale, seppur differente, gli elementi romantici presenti nelle sue opere. Verdi simpatizzò con il movimento risorgimentale che perseguiva l'Unità d'Italia e partecipò attivamente per breve tempo anche alla vita politica; nel corso della sua lunga esistenza stabilì una posizione unica tra i suoi connazionali, divenendo un simbolo artistico profondo dell'unità del Paese. Fu perciò che, un mese dopo la sua morte, una solenne e sterminata processione attraversò Milano, accompagnando le sue spoglie con le note del Va', pensiero, il coro degli schiavi ebrei del Nabucco. Il Va' pensiero, da lui scritto circa 60 anni prima, esprimendo di fatto i sentimenti degli italiani verso il loro eroe scomparso, dimostrò fino a che punto la musica di Verdi fosse stata assimilata nella coscienza nazionale. Le sue opere rimangono ancora tra le più conosciute ed eseguite nei teatri di tutto il mondo, in particolare la cosiddetta "triade verdiana": Rigoletto (1851), Il trovatore (1853) e La traviata (1853).