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Il Bollettino della Vittoria il documento ufficiale scritto dopo l'armistizio di Villa Giusti con cui il generale Armando Diaz, comandante supremo del Regio Esercito, annunci , il 4 novembre 1918, la resa dell'Impero austro-ungarico e la vittoria dell'Italia nella prima guerra mondiale.
Il Bollettino Ufficiale Regionale (BUR) è l'organo d'informazione che pubblicizza le leggi, i regolamenti e gli atti della Regione, assumendo un ruolo analogo a quello svolto dalla Gazzetta Ufficiale. In ambito giuridico è considerata come una delle fonti di cognizione ufficiali. Una parte del Bollettino Ufficiale (specificatamente la terza) è dedicata a "Concorsi e Avvisi”, in cui tra l'altro sono contenuti i bandi per i concorsi pubblici emessi dagli Enti pubblici territoriali. Per la consultazione del Bollettino Ufficiale della Regione è possibile visitare i rispettivi siti web ufficiali, dove il BUR (a discrezionalità della Regione) viene redatto in forma digitale e diffuso in maniera telematica. In Sicilia il bollettino prende il nome di Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.
Il Bollettino di edizione, durante una produzione cinematografica o televisiva, viene scritto sul set dal segretario di edizione su indicazioni del regista. Serve per la postproduzione e in genere per tenere in ordine le riprese, fungendo da note scritte per ogni ciak. È tradizionale infatti suddividere le scene di un film in lavorazione in numeri cardinali (secondo il momento del film a cui ci si riferisce in sceneggiatura) e in numeri ordinali (secondo il numero di volte che è necessario ripetere la singola inquadratura). In questo bollettino si annotano tutte le inquadrature girate, usando la stessa numerazione visibile sul ciak e indicando le buone, gli scarti, le riserve, e quant'altro dia indicazione allo stabilimento di sviluppo e stampa (così da non stampare gli scarti, e in caso di produzioni in elettronica di non trascriverli nel computer), nonché annotazioni che si copiano o diventano direttamente fogli di montaggio e faranno da guida per il montatore. Questi bollettini, tradizionalmente prestampati in blocchi con carta copiativa, di modo che ogni pagina venga in triplice copia, si stanno cominciando a sostituire con sistemi di notazione su tablet o portatili, ma il processo sarà ancora lungo, dato che accompagnano in modo complementare le pizze di pellicola e a fine giornata una copia viene incollata su ogni pizza alla quale il bollettino di edizione fa riferimento.
Il Regno d'Italia fu lo Stato italiano proclamato il 17 marzo 1861 durante il Risorgimento, in seguito alla Seconda guerra d'indipendenza combattuta dal Regno di Sardegna per conseguire l'unificazione nazionale italiana, unificazione poi proseguita con la Terza guerra d'indipendenza italiana nel 1866 e l'annessione dello Stato Pontificio, con la conseguente presa di Roma, nel 1870. Il completamento del territorio nazionale avvenne tuttavia solo al termine della prima guerra mondiale, considerata come la quarta guerra d'indipendenza italiana, il 4 novembre 1918 (giorno della diramazione del Bollettino della Vittoria che annunciava che l'Impero austro-ungarico si arrendeva all'Italia) in base all'armistizio firmato a Villa Giusti, nei pressi di Padova. Con il successivo trattato di Saint-Germain-en-Laye, nel 1919, l'Italia completò l'unità nazionale con l'annessione di Trento, Trieste, l'Istria e parte della Dalmazia. Dal 1861 al 1946 fu una monarchia costituzionale basata sullo Statuto Albertino, concesso nel 1848 da Carlo Alberto di Savoia ai suoi sudditi del Regno di Sardegna, prima di abdicare l'anno successivo. Al vertice dello Stato vi era il re, il quale riassumeva in sé i tre poteri legislativo, esecutivo e giudiziario seppur esercitati non in maniera assoluta. Tale forma di governo fu avversata dalle frange repubblicane (oltreché internazionaliste e anarchiche) e si concretizzò soprattutto in due note vicende: la fucilazione di Pietro Barsanti (considerato il primo martire della Repubblica Italiana) e l'attentato di Giovanni Passannante, di fede anarchica. Nel 1946 l'Italia divenne una repubblica e nello stesso anno fu dotata di un'Assemblea Costituente al fine di redigere una costituzione avente valore di legge suprema dello Stato repubblicano, onde sostituire lo Statuto Albertino sino ad allora vigente. Nel periodo del Regno d'Italia fu a più riprese intrapresa la costituzione di possedimenti coloniali che compresero domini in Africa orientale, in Libia e nel Mediterraneo, e una concessione a Tientsin, in Cina. Il Regno d'Italia prese parte alla terza guerra d'indipendenza, a diverse guerre coloniali e a due conflitti mondiali. La trasformazione nell'attuale assetto istituzionale avvenne in seguito a un referendum tenutosi il 2 e 3 giugno, che sancì la nascita della Repubblica Italiana, che il 1º gennaio 1948 si dotò di nuova Costituzione.
Il bollettino di guerra è il documento ufficiale, di solito giornaliero, emesso dal Comando supremo delle Forze armate di un paese nel corso di un conflitto armato, sull'andamento delle operazioni militari . Dà un resoconto dettagliato delle operazioni belliche, nei vari teatri di guerra, e viene inviato agli organi di informazione e trasmesso via radio. Tra i più famosi il Bollettino della Vittoria che ufficializzò la vittoria italiana nella prima guerra mondiale.