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Aurelio Ambrogio (in latino: Aurelius Ambrosius), meglio conosciuto come sant'Ambrogio (Augusta Treverorum, incerto 339-340 – Milano, 4 aprile 397) è stato un funzionario, vescovo, teologo, scrittore e santo romano, una delle personalità più importanti nella Chiesa del IV secolo. È venerato come santo da tutte le chiese cristiane che prevedono il culto dei santi; in particolare, la Chiesa cattolica lo annovera tra i quattro massimi dottori della Chiesa d'Occidente, insieme a San Girolamo, sant'Agostino e san Gregorio I papa. Conosciuto anche come Ambrogio di Treviri, per il luogo di nascita, o più comunemente come Ambrogio di Milano, la città di cui assieme a san Carlo Borromeo e san Galdino è patrono e della quale fu vescovo dal 374 fino alla morte, nella quale è presente la basilica a lui dedicata che ne conserva le spoglie.
L'ex-Oratorio di Santa Maria Vergine della Croce al Tempio è un Oratorio appartenuto alla Compagnia di Santa Maria della Croce al Tempio. È situato in via San Giuseppe ex via de' Malcontenti, nei pressi di piazza Santa Croce, a Firenze.
Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda metà del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia. Dopo l'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentrò la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all'unità d'Italia, pur con l'interruzione dell'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occupò la Toscana e l'assegnò alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d'Etruria. Col crollo dell'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfiorò il 95% dei si.
Fra Filippo di Tommaso Lippi (Firenze, 23 giugno 1406 – Spoleto, 9 ottobre 1469) è stato un pittore italiano. Fu, con Beato Angelico e Domenico Veneziano, il principale pittore attivo a Firenze facente parte della generazione che seguì le orme del Masaccio. Dopo un periodo iniziale, di stretta aderenza masaccesca, pur arricchita di spunti tratti dalla vita reale, come nelle opere coeve di Donatello e Luca della Robbia, Lippi si orientò gradualmente verso uno spettro più ampio di influenze, che comprendeva anche la pittura fiamminga. In seguito il suo stile si sviluppò verso una predominanza della linea di contorno ritmica su tutti gli altri elementi, con figure snelle, in pose ricercate e dinamiche, su sfondi scorciati arditamente in profondità. Il suo stile, nell'età laurenziana, divenne predominante in area fiorentina, costituendo le basi su cui pittori come Botticelli cocrearono il proprio stile.
Esiste molta confusione nella storia della Compagnia di Santa Maria della Croce al Tempio detta anche Compagnia del Tempio (da ora detta Compagnia); confusione dovuta a mal interpretazione di eventi storici di date e per l'uso spregiudicato dei nomi. Per i fiorentini è famosa la Compagnia de' Neri o Battuti de' Neri o anche solo i de' Neri che è però una sotto-compagnia, come anche lo spedale al Tempio, i Buononimi delle Stinche, della Compagnia di Santa Maria della Croce al Tempio. Questa Compagnia si è distinta per molte opere pie e per una nascita davvero singolare come anche di una rinascita come Arci-confraternita nel 1912. Le sotto-compagnie sono la Compagnia de' Battuti Neri, i Buonomini delle Stinche e lo spedale del Tempio.
La Compagnia di Santa Maria della Croce al Tempio fece costruire la chiesetta al Tempio come luogo per l'ultima preghiera dei condannati a morte e per poter inumare le loro spoglie mortali nel cimitero attiguo. Per questa ragione fu edificata a Firenze fuori Porta San Francesco nei pressi dell'attuale piazza Piave dove erano i Prati della Giustizia.
La chiesa di Sant'Ambrogio è un luogo di culto cattolico di Firenze situato nell'omonima piazza nella zona est del centro storico, a nord di Santa Croce. La facciata è anonima e disadorna; l'interno a navata unica risente della mancanza di unità stilistica dei molti lavori che si sono succeduti nei secoli, ma, sebbene, i suoi decori più preziosi siano oggi agli Uffizi, resta una delle chiese più ricche di storia e di atmosfera della città.