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La foresta di Chantilly (in francese: forêt de Chantilly) è una grande foresta francese di 6344 ettari situata nel territorio di sedici comuni facenti parte del dipartimento dell'Oise e della Val-d'Oise, 37 chilometri più a nord di Parigi. La foresta si è costituita progressivamente grazie alle acquisizioni dei signori di Chantilly dal medioevo al XIX secolo con lo scopo di realizzare una riserva di caccia personale. Proprietà dell'Institut de France dal 1897, la foresta appartiene al Dominio di Chantilly ed è un ambiente protetto dal governo francese, sottoposta all'Office national des forêts (ONF). La popolazione della foresta è composta principalmente da un 48% di querce, 12% di pini silvestri e 9% di faggi. La foresta accoglie inoltre una fauna specifica iscritta in Natura 2000 ed è stata giudicata da proteggere. Il territorio della foresta comprende inoltre sei monumenti storici da preservare. Ancora oggi la foresta è utilizzata occasionalmente come terreno di caccia e per cavalcate. Assieme alla foresta di Halatte ed alla foresta di Ermenonville è tra le tre foreste più grandi della Francia.
Il Programme for Endorsement of Forest Certification schemes (PEFC) cioè il Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale, è un sistema di certificazione per la gestione sostenibile delle foreste. Il PEFC è un'iniziativa internazionale basata su una larga intesa delle parti interessate all'implementazione della gestione forestale sostenibile a livello nazionale e regionale. Partecipano allo sviluppo del PEFC i rappresentanti dei proprietari forestali e dei pioppeti, dei consumatori finali, degli utilizzatori, dei liberi professionisti, del mondo dell'industria del legno e dell'artigianato. Tra i suoi obiettivi si segnala quello di migliorare l'immagine della selvicoltura e della filiera foresta–legno, fornendo di fatto uno strumento di mercato che consenta di commercializzare legno e prodotti della foresta derivanti da boschi e impianti gestiti in modo sostenibile. In Italia esiste il PEFC Italia, che è un'associazione senza fini di lucro che costituisce l'organo di governo nazionale del sistema di certificazione PEFC e ha sede a Perugia. Il Segretario Generale è il dottore forestale Antonio Brunori. Il sistema PEFC permette di certificare: la sostenibilità della gestione dei boschi la rintracciabilità dei prodotti legnosi e cartacei commercializzati e trasformati che provengono dai boschi certificati PEFC.
Il termine diboscamento o disboscamento (anche deforestazione), indica l'eliminazione della vegetazione arborea in un'area boschiva o forestale. Le ragioni per cui si procede a tali operazioni possono essere molteplici e possono essere sia positive sia negative dal punto di vista ambientale: si può eseguire un disboscamento inteso come taglio di piante vecchie, malate, bruciate per la non curanza nei boschi, oppure, in determinate zone per la produzione di legname oppure per la costruzione di strade, edifici, uso agricolo del suolo, piste da sci, ecc. Non deve essere confuso con il taglio del bosco volto alla sua coltivazione attraverso i criteri tecnici della selvicoltura, finalizzato alla salvaguardia della vegetazione e all'estrazione del legname dalla foresta, garantendo comunque la perpetuazione dell'ecosistema forestale. Quando invece il disboscamento è esteso e duraturo, effettuato per motivi commerciali o per sfruttare il terreno per la coltivazione, si parla di deforestazione, con accezione negativa. Un esempio di deforestazione è l'eradicazione illegale di alcune zone boschive per la costruzione di opere murarie, attività agricole o commerciali di vario tipo. Anche deforestazione e disboscamento illegale sono comunque sinonimi tra loro. In poche parole è la riduzione delle aree verdi naturali della terra causata dallo sfruttamento eccessivo delle foreste.
La foresta di abeti rossi degli Appalachi Meridionali (in inglese Southern Appalachian spruce-fir forest) è un'ecoregione del bioma delle foreste temperate di conifere, un tipo di foresta di conifere montane che cresce sulle alture più elevate dei Monti Appalachi meridionali, negli Stati Uniti d'America orientali.
L'Italia (/iˈtalja/, ), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato situato nell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. L'Italia è una repubblica parlamentare e conta una popolazione di circa 60 milioni di abitanti. La capitale è Roma. La parte continentale, delimitata dall'arco alpino, confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; il resto del territorio, circondato dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, si protende nel mar Mediterraneo, occupando la penisola italiana e numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di 302072,84 km². Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica mentre Campione d'Italia è l'unica exclave italiana. Con l'ascesa di Roma, che fu capitale della Repubblica romana e poi dell'Impero romano, si ebbe il primo processo di unificazione della penisola, destinata a rimanere per secoli il centro politico e culturale della civiltà occidentale. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'Italia medievale fu soggetta a invasioni e dominazioni di popolazioni germaniche, come gli Ostrogoti, i Longobardi e i Normanni, perdendo la propria unità politica. Nel XV secolo, con la diffusione del Rinascimento, ridivenne il centro culturale del mondo occidentale, ma dopo le guerre d'Italia del XVI secolo ricadde sotto l'egemonia delle potenze straniere, quali Francia, Spagna e Austria. Durante il Risorgimento gli italiani combatterono per l'indipendenza nazionale e per l'Unità d'Italia, finché nel 1861 fu proclamato il Regno d'Italia, che completò la riunificazione con la presa di Roma del 20 settembre 1870 e la vittoria nella prima guerra mondiale. Dal 1882 al 1960 l'Italia ha posseduto un impero coloniale. Nel 1946, dopo il ventennio fascista, la sconfitta nella seconda guerra mondiale e la guerra civile, a seguito di un referendum istituzionale lo Stato italiano divenne una repubblica. Nel 2020 l'Italia, ottava potenza economica mondiale e terza nell'Unione europea, è un paese con un alto standard di vita: l'indice di sviluppo umano è molto alto, 0.883, e la speranza di vita è di 83,4 anni. È membro fondatore dell'Unione europea, della NATO, del Consiglio d'Europa e dell'OCSE; aderisce all'ONU e al trattato di Schengen. È inoltre membro del G7 e del G20, partecipa al progetto di condivisione nucleare della NATO, è una grande potenza regionale europea, in grado di esercitare influenza politica anche su scelte e decisioni di ordine extra-europeo e globale, e si colloca in nona posizione nel mondo per spesa militare. In virtù della sua storia ultramillenaria, l'Italia vanta insieme alla Cina il maggior numero di siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Giovanni Melchiorre Bosco, meglio noto come don Bosco (Castelnuovo d'Asti, 16 agosto 1815 – Torino, 31 gennaio 1888), è stato un presbitero e pedagogo italiano, fondatore delle congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice. È stato canonizzato da papa Pio XI nel 1934. È considerato uno dei santi sociali torinesi.
L'area protetta Uholka-Shyrokyj Luh si trova nella Transcarpazia (regione Oblast dei Carpazi ucraini) e fa parte della Riserva della Biosfera dei Carpazi. Questa riserva contiene la foresta primordiale contigua di faggio comune (Fagus sylvatica) più vasta al mondo, area boschiva che si estende su 8’800 ettari. Una parte di queste faggete sono protette fin dal 1920. A partire dal 1992, la riserva è Patrimonio naturale dell’umanità dell’UNESCO, comprensorio ampliato del periodo 2007/2011 con ulteriori faggete primordiali e vecchie faggete. Uholka-Schyrokyj Luh è oggetto di varie ricerche scientifiche in campo naturalistico. Queste foreste primordiali sono state inventariate per la prima volta nel 2010, grazie a un progetto ucraino-svizzero. Per il 2019 è previsto un secundo inventario per verificare l'evoluzione di questi boschi. Inoltre, nel 2001, a Mala Uholka è stata predisposta un'area boschiva sperimentale di 10 ettari (200 x 500 m).
Il Bosco Verticale è un complesso di due palazzi residenziali a torre progettato da Boeri Studio (Stefano Boeri, Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra) e situato nel Centro direzionale di Milano, ai margini del quartiere Isola. Peculiarità di queste costruzioni, ambedue inaugurate nel 2014, è la presenza di più di duemila specie arboree, tra arbusti e alberi ad alto fusto, distribuite sui prospetti. Si tratta di un ambizioso progetto di riforestazione metropolitana che attraverso la densificazione verticale del verde si propone di incrementare la biodiversità vegetale e animale del capoluogo lombardo, riducendone l'espansione urbana e contribuendo anche alla mitigazione del microclima. A testimonianza del suo riconoscimento architettonico, il Bosco Verticale è risultato vincitore di numerose competizioni: oltre all'International Highrise Award, di cui è stato insignito nel 2014, il Bosco Verticale è stato riconosciuto dal Council on Tall Buildings and Urban Habitat come «grattacielo più bello e innovativo del mondo» nel 2015 e come parte dei «cinquanta grattacieli più iconici del mondo» nel 2019.
Il Bosco Atro (chiamato Boscotetro nell'edizione Bompiani de Lo Hobbit; Boscuro nella nuova traduzione italiana de Il Signore degli Anelli; Mirkwood in originale) è un bosco di Arda, l'universo immaginario creato dallo scrittore inglese J. R. R. Tolkien. Dimora degli Elfi Silvani posta sotto il dominio di re Thranduil, padre di Legolas, è situata a est delle montagne Nebbiose, e veniva anticamente detta Eryn Galen, cioè "Boscoverde il Grande".