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L'indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale, o più semplicemente "indice di prestazione energetica" (in acronimo EPi), è un parametro architettonico che viene usato per valutare l'efficienza energetica di un edificio ovvero le sue prestazioni energetiche a livello termico. In particolare questo indice tiene conto del rapporto tra l'energia necessaria per portare un ambiente alla temperatura di 18 °C e la sua superficie utile o volume lordo, in caso di locali non residenziali. Per superficie utile si intende la superficie netta calpestabile dell'ambiente. L'indice di prestazione energetica EPi esprime il consumo totale di energia primaria per il riscaldamento invernale (in regime continuo degli impianti su 24 h) riferito all'unità di superficie utile per gli immobili residenziali o di volume lordo per gli immobili non residenziali. L'indice di prestazione energetica EPi viene quindi espresso in kWh/m² per anno, o kWh/m³ per anno per locali non residenziali.In merito alla recente tendenza al risparmio energetico l'Unione europea ha notificato la strada da percorrere in materia edile ai suoi paesi membri con la direttiva 2002/91/Ce sul “rendimento energetico nell'edilizia” o la direttiva 2006/32/CE sull'“efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici”.Per adeguarsi a queste nuove disposizioni anche in Italia sono state emanate alcune leggi che stabiliscono dei valori convenzionali dell'EPi che devono essere soddisfatti nell'ambito della realizzazione di nuovi edifici. Nel particolare il decreto del Presidente della Repubblica n. 59/2009, specifica alcuni valori dell'EPi che vanno certificati in corso d'opera.Dal 1º gennaio 2012, nel caso di offerta di trasferimento a titolo oneroso di edifici o di singole unità immobiliari, gli annunci commerciali di vendita devono riportare l'indice di prestazione energetica contenuto nell'attestato di certificazione energetica. L'obbligo deriva dall'art. 13 del D. Lgs 3 marzo 2011, n. 28 che ha apportato modificazioni al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192. L'EPi si presta infine a essere utilizzato come riferimento contrattuale nei servizi di aumento di efficienza energetica che le Energy Service Company realizzano per conto del cliente.
Hell's Kitchen Italia è stato un reality show culinario andato in onda dal 17 aprile 2014 al 21 dicembre 2018 su Sky Uno e in replica su TV8 condotto dallo chef Carlo Cracco, basato sull'omonima versione statunitense del programma trasmessa su Fox e guidata da Gordon Ramsay.
Un fondo comune di investimento è un istituto di intermediazione finanziaria definito come "organismo di investimento collettivo del risparmio costituito in forma di patrimonio autonomo, suddiviso in quote, istituito e gestito da un gestore" dal Testo unico della finanza nella legislazione italiana.
Gli exchange-traded fund (noti con la sigla ETF) sono un tipo di fondi d'investimento appartenenti agli ETP (exchange-traded products), ovvero alla macro famiglia di prodotti a indice quotati, aventi il fine di replicare un indice di riferimento (benchmark) con interventi minimi. Diversamente dai fondi comuni d'investimento e dalle SICAV, hanno gestione passiva - economici e svincolati dall'abilità del gestore - e sono quotati in borsa con le stesse modalità di azioni ed obbligazioni. Gestione passiva significa che il loro rendimento è legato alla quotazione di un indice borsistico (che può essere azionario, per materie prime, obbligazionario, monetario etc.) e non all'abilità di compravendita del gestore del fondo - l'opera del gestore si limita a verificare la coerenza del fondo con l'indice di riferimento (che può variare per acquisizioni societarie, fallimenti, crolli delle quotazioni etc.), nonché correggerne il valore in caso di scostamenti tra la quotazione del fondo e quella dell'indice di riferimento, che sono ammessi nell'ordine di pochi punti percentuali (1% o 2%). La "gestione passiva" rende tali fondi molto economici, con spese di gestione solitamente inferiori al punto percentuale, e quindi competitivi nei confronti dei fondi attivi. La loro diversificazione grande o enorme, unita alla negoziazione borsistica, li rende competitivi nei confronti dell'investimento in singole azioni e meno rischiosi (a eccezione degli ETF prettamente speculativi - a leva, invertiti, o a leva invertita - specifici per il trading giornaliero). Sono nati negli Stati Uniti nel 1993, negoziati nell'AMEX per riprodurre l'andamento dell'indice Standard & Poor 500; in Italia sono stati quotati a partire dal 2002.