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Giovan Lorenzo Bernini, meglio conosciuto come Gian Lorenzo Bernini (Napoli, 7 dicembre 1598 – Roma, 28 novembre 1680), è stato uno scultore, urbanista, architetto, pittore, scenografo e commediografo italiano. Artista poliedrico e multiforme, Bernini è considerato il massimo protagonista della cultura figurativa barocca. La sua opera conobbe un clamoroso successo e dominò la scena europea per più di un secolo dopo la morte; analogamente, l'influenza di Bernini sui contemporanei e sui posteri fu di enorme portata.
La galleria Borghese è un museo statale italiano, con sede nella villa Borghese Pinciana a Roma. Ospita tuttora gran parte della collezione d'arte iniziata da Scipione Borghese, cardinal-nipote di Paolo V, cui si deve anche la costruzione della villa stessa. Vi sono esposte opere di Gian Lorenzo Bernini, Agnolo Bronzino, Antonio Canova, Caravaggio, Raffaello, Perugino, Lorenzo Lotto, Antonello da Messina, Cranach, Annibale Carracci, Pieter Paul Rubens, Bellini, Tiziano. Si può considerare unica al mondo per quel che riguarda il numero e l'importanza delle sculture del Bernini e delle tele del Caravaggio.. È di proprietà del Ministero per i beni e le attività culturali, che dal 2014 l'ha annoverata tra gli istituti museali dotati di autonomia speciale.
L'Ermafrodito dormiente è una scultura in marmo raffigurante il personaggio della mitologia greca Ermafrodito, figlio di Ermes e Afrodite, a grandezza naturale. Ne esistono numerosi esemplari antichi e copie moderne; la più celebre è quella oggi al museo del Louvre, in cui la statua giace su un materasso appositamente scolpito da Gian Lorenzo Bernini.
Il busto del Salvatore (Salvator Mundi) è l'ultima scultura di mano dello scultore barocco Gian Lorenzo Bernini, eseguita nel 1679, quando l'artista aveva ormai ottant'anni, e da lui lasciata in testamento all'amica e committente la regina Cristina di Svezia. Considerato perduto, fu "riscoperto" nel 2001 da Francesco Petrucci, forse il più grande studioso vivente dell'opera del grande maestro, l'attribuzione del quale è stata largamente condivisa dalla pressoché totalità degli storici dell'arte, ed è attualmente conservato nella basilica di San Sebastiano fuori le mura a Roma. Lo storico dell'arte Tomaso Montanari, uno dei maggiori studiosi del Bernini, non ritiene però la scultura opera dell'artista, preferendogli la versione nel Chrysler Museum di Norfolk.