Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
In Italia la rendita catastale è un valore fiscale che viene utilizzato per determinare: il valore di un immobile ai fini dell'imposizione diretta e dell'imposta municipale propria (IMU); il valore catastale ai fini dell'imposta sulle successioni e donazioni, delle imposte ipotecaria e catastale. Il valore erariale di un bene, e la sua redditività in termini erariali per determinare i valori di applicazione di una tassa o di un'imposta.Dall'articolo 23 del Regio decreto-legge 13 aprile 1939, n. 652, la rendita catastale «costituisce la base per la determinazione, nei modi che saranno stabiliti per legge, del reddito imponibile soggetto alle imposte ed alle sovrimposte». La rendita catastale è quindi sostanzialmente il valore attribuito, con finalità fiscali, a tutti gli immobili in grado di produrre o generare reddito.
Il concordato preventivo è una procedura concorsuale del diritto fallimentare italiano cui può ricorrere un debitore (sia esso un imprenditore individuale, una società o un diverso ente) avente i requisiti che si trovi in uno stato di crisi o di insolvenza, per tentare il risanamento anche attraverso la continuazione dell'attività ed eventualmente la cessione dell'attività a un soggetto terzo oppure per liquidare il proprio patrimonio e mettere il ricavato al servizio della soddisfazione dei crediti, evitando così il fallimento. Si tratta di un istituto giuridico che, nell'ordinamento italiano, trae origine dalla moratoria disciplinata dall'abrogato Codice del commercio del 1865. La disciplina della procedura di concordato preventivo è contenuta nella legge fallimentare (Regio Decreto 16 marzo 1942 n. 267) ed è stata più volte rivisitata negli ultimi anni da parte del legislatore con interventi mirati a favorire il superamento della crisi d'impresa.
Il catasto in Italia è il registro dei beni immobili siti nel territorio dello Stato. Ha valore non probatorio, è ad estimo indiretto, geometrico, particellare, ed è suddiviso in catasto dei terreni e catasto dei fabbricati. Tuttavia in alcuni comuni italiani delle province di Trieste, Trento, Gorizia, Bolzano, Belluno, e Udine, per motivi storici, vige il cosiddetto "catasto tavolare" ereditato dalla amministrazione austro-ungarica.