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Mostar è una città di 113.169 abitanti della Bosnia ed Erzegovina, capoluogo del cantone dell'Erzegovina-Narenta all'interno della Federazione di Bosnia ed Erzegovina. È il principale centro storico, culturale ed economico dell'Erzegovina ed è attraversata dal fiume Narenta. Il nome Mostar deriva dal suo "ponte vecchio" (lo Stari Most) e dalle torri sulle due rive, dette i "custodi del ponte" (mostari), che unitamente all'area circostante è stata riconosciuta dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità nel 2005.
La Bosnia ed Erzegovina, che si estende nel settore sud-orientale dell'Europa, è suddivisa in due regioni principali, la Bosnia, più estesa, a settentrione, e l'Erzegovina, a meridione. La caratteristica fondamentale del territorio è la sua estrema montuosità. Dal punto di vista geografico, il territorio della Bosnia ed Erzegovina è nettamente separato da quello della Dalmazia, della Croazia, della Slavonia e della Serbia, assai meno da quello del Montenegro. Infatti, i rilievi che ricoprono quasi l'intera superficie della Bosnia ed Erzegovina si prolungano verso sud-est, al di là del confine montenegrino, senza soluzione di continuità. A occidente, invece, le Alpi Dinariche rappresentano il confine naturale con la regione dalmata, affacciata sull'Adriatico; procedendo verso settentrione e verso oriente, il territorio bosniaco digrada lentamente e irregolarmente fino ai corsi dei fiumi Una, Sava e Drina, che definiscono i confini politici con la Croazia e con la Serbia. L'Erzegovina è invece caratterizzata da quote decrescenti da nord a sud, e corrisponde ai bacini idrografici della Narenta e della Trebisnijca. A oriente della sommità delle Alpi Dinariche, delimitanti il ripido versante adriatico della Dalmazia, il paesaggio e le condizioni climatiche cambiano radicalmente. Il clima diviene continentale e la morfologia tormentata degli altopiani carsici e delle cime rivestite di selve e incise da valli strette e profonde condiziona severamente le attività umane. I rilievi sono più elevati nei settori centrale (Plocno, 2228 m; Vranica, 2107 m; Vlašić, 1943 m) e meridionale, ai confini con il Montenegro (Maglić, 2386 m), e si montengono a quote elevate, prossime a 2000 m, lungo le Alpi Dinariche. Ma la caratteristica peculiare della Bosnia ed Erzegovina non risiede nell'altitudine dei singoli rilievi, ma nella loro estrema asprezza e nella loro grande estensione areale. A causa della diffusa montuosità, la maggior parte della superficie del Paese supera i 500 m di quota e solo l'estremo settore settentrionale, corrispondente al tratto inferiore del versante destro del fiume Sava, si mantiene a quote che non superano i 200 m.
Il Collegio del Mondo Unito di Mostar (in inglese United World College in Mostar, abbreviato in UWCIM, in Bosniaco Koledž ujedinjenog svijeta u Mostaru, in Croato Koledž ujedinjenog svijeta u Mostaru, in Serbo Колеџ уједињеног света у Мостару) è una scuola internazionale che fa parte dei Collegi del Mondo Unito (United World Colleges o UWC), un movimento internazionale che riunisce studenti da tutto il mondo, selezionati solo sulla base del merito, con lo scopo di promuovere la pace a la cooperazione internazionale. La scuola è frequentata da circa 200 studenti (nonostante questa cifra possa variare sensibilmente di anno in anno), di età compresa tra 16 e 19 anni, provenienti da diversi paesi del mondo. Il Collegio offre un programma di studio biennale finalizzato al conseguimento del Baccellierato Internazionale, un titolo riconosciuto in più di 80 paesi, equipollente al Diploma di maturità della scuola italiana. UWCIM è il dodicesimo Collegio del Mondo Unito, il quarto in Europa, ed è stato istituito come parte dell'iniziativa dei Collegi del Mondo Unito in Bosnia ed Erzegovina. Esso è il primo dei Collegi del Mondo Unito ad essere situato in una situazione post-conflitto. Alla cerimonia d'apertura, il 22 maggio 2007, erano presenti numerose autorità internazionali, fra cui la regina Nur di Giordania, e Nikola Špirić, primo ministro della Bosnia Erzegovina.