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La sede suburbicaria di Porto-Santa Rufina (in latino: Portuensis-Sanctae Rufinae) è una sede della Chiesa cattolica in Italia suffraganea della diocesi di Roma appartenente alla regione ecclesiastica Lazio. Nel 2016 contava 374.000 battezzati su 418.000 abitanti. È retta dal vescovo Gino Reali, mentre il titolo è del cardinale Beniamino Stella.
Il Sacro Convento di San Francesco in Assisi, sorge nella città serafica accanto all'omonima basilica la cui costruzione fu inaugurata da papa Gregorio IX il 17 luglio 1228, all'indomani della canonizzazione del Poverello. L'accesso principale è dalla piazza inferiore di San Francesco. Una fonte quattrocentesca motiva l'attributo "sacro" al fatto che il convento - cosa certamente singolare - sarebbe stato consacrato insieme alla basilica da papa Innocenzo IV nel 1253. Nell'anno 2000, insieme ad altri siti francescani del circondario, il complesso monumentale costituito dalla Basilica e dal Sacro Convento è stato inserito nella Lista del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
Pergola è un comune italiano di 6 029 abitanti della provincia di Pesaro e Urbino. La cittadina è stata inserita tra i borghi più belli d'Italia dall'associazione omonima.
Il Maestro Espressionista di Santa Chiara (... – XIV secolo) è stato un pittore italiano della scuola di Giotto, attivo in Umbria tra la fine del Due e i primi decenni del Trecento. La denominazione si riferisce agli affreschi frammentari nel braccio destro del transetto (Giudizio finale, Sposalizio della Vergine, Annuncio a Gioacchino, Strage degli Innocenti, Fuga in Egitto, Gesù nel Tempio, Morte ed Esequie di santa Chiara) e quelli nelle vele della crociera principale (Maria e santa Chiara, Sante Agnese vergine sorella di Chiara e Agnese martire, Sante Caterina d'Alessandria e Margherita d'Antiochia, Sante Lucia e Cecilia) della basilica di Santa Chiara ad Assisi, e non va confuso col Maestro di Santa Chiara, pittore invece pregiottesco la cui opera eponima pure si trova nella stessa basilica, una tavola con la figura di Santa Chiara e storie della sua vita.
La gola del Bottaccione, che si apre lungo la strada tra Gubbio e Scheggia, è una profonda valle fluviale tra il monte Ingino e il monte Foce (o Calvo), che deve la sua origine all'azione erosiva esercitata dal torrente Camignano. Luogo naturale di incomparabile bellezza e sito scientifico di rilevanza mondiale, la gola del Bottaccione è anche ricca di importanti testimonianze storico-artistiche.
La cattedrale di San Rufino è il principale luogo di culto cattolico della città di Assisi, chiesa madre cattedrale della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino.La chiesa sorge nell'omonima piazza, originariamente una terrazza creata in epoca romana, forse (ma non esistono prove documentate) il foro della città romana di Asisium.
La basilica inferiore di San Francesco d'Assisi è una delle due strutture che compongono la basilica di San Francesco ad Assisi, assieme con la basilica superiore. Dotata di cripta (in cui si trovano le spoglie del santo e dei suoi più stretti confratelli) e affrescata splendidamente da alcuni dei più grandi artisti del Trecento italiano, vi si accede dalla piazza inferiore di San Francesco, attraverso un portale che immette, a causa della pendenza del colle, nel lato sinistro della navata.
La basilica di San Francesco si trova ad Assisi, è il luogo che dal 1230 conserva e custodisce le spoglie mortali del santo serafico. Voluta da Papa Gregorio IX quale specialis ecclesia, venne insignita dallo stesso Pontefice del titolo di Caput et Mater dell'Ordine minoritico e contestualmente affidata in perpetuo agli stessi frati. Fa parte delle proprietà non extraterritoriali della Santa Sede. Nella complessa storia che ha segnato l'evoluzione dell'Ordine, la basilica (e l'annesso Sacro Convento) fu sempre custodita dai cosiddetti "frati della comunità", il gruppo che andò in seguito a costituire l'Ordine dei Frati Minori Conventuali. Presso la Chiesa sepolcrale della Basilica dove fu eretto l'altare sulla tomba del Santo, il 19 novembre 1585, il papa francescano Sisto V, con la bolla Supernae dispositionis istituiva l'Arciconfraternita dei Cordigeri. Nel 1754 Benedetto XIV l'ha elevata alla dignità di Basilica patriarcale (dal 2006 "Basilica papale") e Cappella papale. Nell'anno 2000, insieme ad altri siti francescani del circondario, la basilica è stata inserita nella Lista del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.