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Il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna è un parco nazionale istituito nel 1993, situato nell'Appennino tosco-romagnolo, lungo il confine delle regioni Emilia-Romagna e Toscana, a cavallo tra le province di Forlì-Cesena, Arezzo e Firenze. Dal 23 settembre 1985 la R.N.I. di Sasso Fratino è insignita del Diploma delle Aree protette del Consiglio d'Europa (Risoluzione (85) 12 del 23.9.85), mentre il 7 luglio 2017, a Cracovia, la Commissione UNESCO ha inserito la Riserva naturale integrale di Sasso Fratino e le faggete vetuste ricomprese nel perimetro del parco, nel Patrimonio Mondiale dell'Umanità all'interno del sito seriale Primeval Beech Forests of the Carpathians and Other Regions of Europe.
Fronzola è una frazione del comune di Poppi, in provincia di Arezzo, nella quale vivono attualmente meno di una decina di abitanti. Il toponimo Fronzola probabilmente deriva da “fronda” (di quercia o di castagno), cioè dalla folta vegetazione che circonda il paese e si stende sulle colline intorno; prevale la quercia, il rovere e, soprattutto tra Fronzola, Ortignano e Quota, si trovano antichi castagneti. Ritengo che debba essere presa in considerazione anche la derivazione da fionda (cfr mazzifronzola come viene chiamata in dialetto locale) o forse che debbano essere prese in considerazione altre derivazioni più antiche e meno semplicistiche. Sulla sommità del colle che sovrasta Poppi a mezzogiorno, ad un'altezza di circa 600 metri, si trovano i resti del formidabile castello medioevale e di una muratura più antica, forse di epoca etrusca o romana. Sul versante orientale del colle, sotto le mura del castello, sono stati costruiti i fabbricati che formano il nucleo del borgo risalenti probabilmente al XVI - XVII secolo che hanno mantenuto le loro caratteristiche perché non sono state fatte molte aggiunte e variazioni al progetto originale. Le strette viuzze sono lastricate con pietre poste a coltello, tipiche dei paesi di montagna per non scivolare in caso di neve e di ghiaccio. In un pianello, sul lato nord rispetto alle rovine del castello, si trova la chiesetta medioevale coeva del castello stesso, abbastanza integra, fornita di un bel campanile a vela con due buche campanarie. Questa chiesa è stata dedicata a San Lorenzo ed era una delle chiese dipendenti dalla pieve di Buiano che si trova più in basso ad un chilometro circa, quasi sulla riva dell'Arno, lungo l'antica strada “via casentinensis maior” che percorreva la valle da Capolona - Arezzo verso nord, verso Firenze - Fiesole ed il Mugello, con diramazioni verso la Romagna. Nel raggio di pochi chilometri si trovavano tre chiese dedicate a San Lorenzo: quella di Fronzola, l'antica chiesa di Poppi, nel versante sud del colle di Poppi, sotto il castello dei Guidi e la chiesa di Strumi ormai demolita.
La festa della Rificolona è un evento tradizionale del folklore popolare fiorentino, organizzata nelle parrocchie della diocesi di Firenze ogni 7 settembre, per il calendario liturgico vigilia della natività di Maria.
Dante Alighieri, o Alighiero, battezzato Durante di Alighiero degli Alighieri e anche noto con il solo nome Dante, della famiglia Alighieri (Firenze, tra il 21 maggio e il 21 giugno 1265 Ravenna, notte tra il 13 e il 14 settembre 1321), stato un poeta, scrittore e politico italiano. Il nome "Dante", secondo la testimonianza di Jacopo Alighieri, un ipocoristico di Durante; nei documenti era seguito dal patronimico Alagherii o dal gentilizio de Alagheriis, mentre la variante Alighieri si afferm solo con l'avvento di Boccaccio. considerato il padre della lingua italiana; la sua fama dovuta eminentemente alla paternit della Comed a, divenuta celebre come Divina Commedia e universalmente considerata la pi grande opera scritta in lingua italiana e uno dei maggiori capolavori della letteratura mondiale. Espressione della cultura medievale, filtrata attraverso la lirica del Dolce stil novo, la Commedia anche veicolo allegorico della salvezza umana, che si concreta nel toccare i drammi dei dannati, le pene purgatoriali e le glorie celesti, permettendo a Dante di offrire al lettore uno spaccato di morale ed etica. Importante linguista, teorico politico e filosofo, Dante spazi all'interno dello scibile umano, segnando profondamente la letteratura italiana dei secoli successivi e la stessa cultura occidentale, tanto da essere soprannominato il "Sommo Poeta" o, per antonomasia, il "Poeta". Dante, le cui spoglie si trovano presso la tomba a Ravenna costruita nel 1780 da Camillo Morigia, diventato uno dei simboli dell'Italia nel mondo, grazie al nome del principale ente della diffusione della lingua italiana, la Societ Dante Alighieri, mentre gli studi critici e filologici sono mantenuti vivi dalla Societ dantesca. A partire dal XX secolo e nei primi anni del XXI, Dante entrato a far parte della cultura di massa, mentre la sua opera e la sua figura hanno ispirato il mondo dei fumetti, dei manga, dei videogiochi e della letteratura.
Le ciclovie della Toscana rientrano nel novero di analoghe infrastrutture turistiche e ricreative presenti in varie regioni d'Italia. La tradizionale vocazione della Toscana per il turismo internazionale, attratto dalle città d'arte, dai paesaggi, dalle coste e dalle risorse naturali, ha in negli ultimi decenni convogliato anche flussi ciclo-turistici verso la regione. Questi flussi hanno avuto caratteri pionieristici, nei numeri lontani da quelli della domanda/offerta cicloturistica di altre regioni d'Italia e d'Europa, ma hanno stimolato gli enti locali a sviluppare le prime infrastrutture dedicate. Le ciclovie toscane si ispirano ai notissimi percorsi cicloturistici europei, come quelli del Danubio, della Drava o altri in Trentino-Alto Adige ed altre zone del Norditalia, dove, tramite la realizzazione di infrastrutture dedicate e relativi servizi, ricettività ecc. si è stati in grado di attirare flussi cicloturistici con forti ricadute economiche per le zone circostanti. Manca ad oggi una rete regionale complessiva, di cui rudimenti e frammenti possono essere individuati in alcuni itinerari già presenti e in progetti di completamento. Gli itinerari maggiori, in parte già percorribili ed in grado di prefigurare una rete regionale, sono quelli elencati di seguito.
Il badalischio è una tipica leggenda della valle del Casentino (Toscana, Provincia di Arezzo).