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Teresa di Ges Bambino e del Volto Santo, detta di Lisieux, al secolo Th r se Fran oise Marie Martin (Alen on, 2 gennaio 1873 Lisieux, 30 settembre 1897), stata una religiosa scalza del Carmelo di Lisieux. Beatificata nel 1923, fu proclamata santa da papa Pio XI il 17 maggio 1925. patrona dei missionari dal 1927 e, dal 1944, assieme a S. Anna Madre della B. V. Maria e a Giovanna d'Arco, patrona della Francia. La sua festa liturgica ricorre il 1 ottobre o il 3 ottobre (data originariamente stabilita e ancora rispettata da chi segue la Forma straordinaria del Rito romano). Il 19 ottobre 1997, nel centenario della sua morte, fu proclamata dottore della Chiesa, la terza donna a ricevere tale titolo dopo Caterina da Siena e Teresa d'Avila. L'impatto delle sue pubblicazioni postume, tra cui Storia di un'anima pubblicata poco tempo dopo la sua morte, stato notevole. La novit della sua spiritualit , chiamata anche teologia della "piccola via", dell'infanzia spirituale, ha ispirato numerosi credenti.
La storia d'Italia è l'insieme di numerose vicende locali e cittadine e riflesso della storia universale della sua capitale, Roma, sede dell'Impero prima e del Papato poi. Essa è parte fondante della cultura occidentale, europea e mediterranea. L'eredità storico-culturale dell'Italia si riflette nell'elevato numero di patrimoni dell'umanità presenti nel paese. Luogo di incontro di culture arcaiche come quella etrusca, latina, e sabina, di insediamenti celti e colonie greche e fenicio-cartaginesi, l'Italia antica fu federata dalla Repubblica Romana e divenne il centro dell'Impero Romano. Una prima sistemazione amministrativa in regioni le fu data da Cesare Augusto (27 a.C.-14 d.C.). Divenne poi terra a maggioranza cristiana, abbandonando l'antico politeismo, tra la promulgazione dell'Editto di Milano (313) che garantiva la libertà di culto e quella dell'Editto di Tessalonica (380), che impose di seguire la religione del vescovo di Roma. Con la caduta dell'Impero, l'Italia venne invasa dagli Eruli di Odoacre (476), e poi dagli Ostrogoti di Teodorico (492), dai Bizantini di Giustiniano (535), e dai Longobardi di Alboino (568). Alla dominazione straniera, si accompagnò il processo di divisione politica: l'Italia meridionale fu contesa tra Longobardi, Bizantini e Berberi, quella centrale si consolidò come Stato Pontificio, e quella settentrionale venne inglobata da Carlomagno nel Sacro Romano Impero Germanico con l'incoronazione di quest' ultimo da parte di Papa Leone III nell'anno 800. Con l'umiliazione di Canossa (1077) prima e la pace di Venezia (1177) poi, il Papa indebolì l'Imperatore germanico, favorendo l'ascesa di autonomi Comuni nell'Italia imperiale. Tra questi, le repubbliche marinare di Genova e Venezia acquistarono un grande peso nel corso delle crociate, fatto che provocò una rivoluzione commerciale e mercantile in tutta Italia. Contestualmente, il mezzogiorno veniva unificato nel regno di Sicilia dai vichinghi Normanni. Per intrecci dinastici, corona di Sicilia e diadema imperiale pervennero entrambi a Federico II di Svevia, il quale fu a capo di un impero che si espanse nei paesi baltici e in Terra Santa, ma che si disgregò dopo il fallimento del progetto assolutista di dominare tutta l'Italia per la resistenza di Stato Pontificio, baroni meridionali, e Comuni centro-settentrionali. Dopo le drammatiche crisi del Trecento, la penisola conobbe una nuova epoca di prosperità economica e culturale tra XV e XVI secolo, periodo noto come Rinascimento. Per la sua ricchezza e centralità negli affari europei, divenne il principale teatro dello scontro delle Guerre d'Italia, che coinvolsero le principali potenze dell'epoca, tra cui il Regno di Francia, l'Impero germanico, l'Impero spagnolo, la Confederazone Elvetica, l'Inghilterra e l'Impero ottomano. Sul piano culturale, l'Italia conosceva poi la controriforma, il barocco, ed il neoclassicismo. Dopo la parentesi Napoleonica, gli italiani lottarono per la loro indipendenza ed unificazione in una serie di guerre sotto la guida del Regno di Sardegna sabaudo, occupando il nord, sottoposto direttamente o indirettamente agli Asburgo d'Austria, e le Due Sicilie, governate dai Borbone di Napoli, un ramo cadetto dei Borbone di Spagna. Roma, nel mezzo della guerra franco-prussiana (1870-1871), fu fatta capitale a conclusione del Risorgimento. L'Italia unita divenne uno stato liberale sul fronte economico-politico, mentre in politica estera creò un proprio spazio coloniale in Libia e Corno d'Africa. Le ambizioni territoriali in Europa e la volontà di trovare un suo posto nel concerto di blocchi politici e alleanze sicure portò l'Italia a partecipare alla prima guerra mondiale a fianco della Triplice Intesa. La società italiana, colpita dalla propaganda nazionalista della "vittoria mutilata", aderì gradualmente al fascismo di Benito Mussolini e dei suoi seguaci, saliti al potere nell'ottobre del 1922. L'avvicinamento alla Germania nazista e la formazione dell'asse Roma-Berlino del 1936 saranno determinanti nella scelta italiana di entrare nella seconda guerra mondiale, nel 1940. Dopo il suo fallimento militare, ebbe termine la forma di governo monarchica: l'attuale repubblica fu infatti istituita nel giugno 1946. In seguito alla ricostruzione, vi fu un periodo storico di ripresa economica, militare, sportiva e politica, così come la riaffermazione dell'Italia come potenza industriale, essendo tra le nazioni fondanti del G6 (poi G7, G8 e nuovamente G7 nell'attualità) nel 1975 e del G20 nel 1999. L'Italia è inoltre tra i sei Paesi fondatori dell'Unione europea, la quale opera tramite meccanismi e politiche sovranazionali (come l'euro).
San Giuseppe (in ebraico: יוֹסֵף?, Yosef; in greco antico Ιωσηφ; in latino: Ioseph ...-...) secondo il Nuovo Testamento è lo sposo di Maria e il padre putativo di Gesù; è definito come uomo giusto. Venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa, fu dichiarato patrono della Chiesa cattolica dal beato Pio IX l'8 dicembre 1870. San Giuseppe, Maria e Gesù bambino sono anche collettivamente riconosciuti come la Sacra Famiglia.
Jesi è un comune italiano di 39 312 abitanti della provincia di Ancona. Posizionata lungo il medio corso del fiume Esino, è una città di antiche e importanti tradizioni industriali che le hanno valso, sin dalla fine dell'Ottocento, l'appellativo di "Milano delle Marche".A testimonianza del suo passato storico, che nel XII secolo l'ha vista piccola capitale della Respublica Aesina, conserva un centro storico con monumenti, ancora circondato da una cinta muraria del XV secolo pressoché intatta.
Evangelii gaudium, in italiano La gioia del Vangelo, è la prima esortazione apostolica di papa Francesco, promulgata il 24 novembre 2013, ricorrenza della solennità di Gesù Cristo Re dell'Universo. Pur non riportando l'intitolazione "post-sinodale" l'Esortazione pontificia viene presentata nella parte introduttiva ("Indice") come determinata da un invito al Papa da parte dei padri sinodali della XIII Assemblea Generale Ordinaria dei vescovi del 2012. Nel capoverso ove presenta questo invito, papa Francesco annuncia un concetto di "decentramento decisionale": «Non è opportuno che il papa sostituisca gli episcopati locali nel discernimento di tutte le problematiche che si prospettano nei loro territori. In questo senso avverto la necessità di procedere in una salutare "decentrazione".»Al paragrafo successivo l'autore annuncia i temi sui quali intende maggiormente soffermarsi:a) La riforma della Chiesa in uscita missionariab) Le tentazioni degli operatori pastoralic) La chiesa intesa come la totalità del Popolo di Dio che evangelizzad) L'omelia e la sua preparazionee) L'inclusione sociale dei poverif) La pace e il dialogo socialeg) Le motivazioni spirituali per l'impegno missionario
Gli Etruschi (in etrusco: Ràsenna, 𐌀𐌍𐌍𐌄𐌔𐌀𐌓, o Rasna, 𐌀𐌍𐌔𐌀𐌓) furono un popolo dell'Italia antica vissuto tra il IX secolo a.C. e il I secolo a.C. in un'area denominata Etruria, corrispondente all'incirca alla Toscana, all'Umbria occidentale e al Lazio settentrionale e centrale, con propaggini anche a nord nella zona padana, nelle attuali Emilia-Romagna, Lombardia sud-orientale e Veneto meridionale, all'isola della Corsica, e a sud, in alcune aree della Campania. La fase più antica della civiltà etrusca è la cultura villanoviana, attestata a partire dal IX secolo a.C., che deriva, a sua volta, dalla cultura protovillanoviana (XII - X secolo a.C.). La civiltà etrusca ebbe una profonda influenza sulla civiltà romana, fondendosi successivamente con essa al termine del I secolo a.C. Questo lungo processo di assimilazione culturale ebbe inizio con la data tradizionale della conquista della città etrusca di Veio da parte dei Romani nel 396 a.C. e terminò nel 27 a.C., primo anno del principato di Ottaviano, con il conferimento del titolo di Augusto.
Il termine apostasia denota sostanzialmente, nell'ambito giudaico-cristiano, la defezione dalla fede. Una defezione apostata può essere intellettuale (sulla base dell'adesione a filosofie differenti), oppure morale e spirituale, come Giuda che nel Nuovo Testamento tradisce il Gesù per lucro. Le persecuzioni dei primi cristiani, nell'Impero Romano, forzarono molti di loro a rinnegare il discepolato cristiano, essi venivano indicati con il nome di lapsi. Essi manifestavano la loro apostasia, sotto costrizione, offrendo incenso ad una divinità pagana, oppure bestemmiando il nome di Cristo. L'imperatore romano Giuliano (detto, appunto, "l'apostata" dai suoi avversari cristiani) rinuncia al cristianesimo in favore del paganesimo poco dopo la sua salita sul trono.