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Carta internazionale dei diritti digitali

La Carta Internazionale dei Diritti Digitali, redatta da Alessandro Rossi e Fabrizio Melchiori è stata presentata in Roma il 14 Novembre 2014, nell'ambito dell'iniziativa Social Innovation Around (SIA 2014). La Carta Internazionale dei Diritti Digitali è un documento che affronta il tema dei diritti dei cittadini in ambiente digitale. A differenza di molte altre analoghe scritture, la Carta Internazionale dei Diritti Digitali non si focalizza solamente su una prospettiva tecnica e quindi sul diritto di accesso allo strumento tecnologico (i.e. l'infrastruttura web), bensì perviene alla formulazione dei diritti studiando il "tema dell'accesso allo spazio digitale", secondo un approccio classico, ponendo al centro la 'partecipazione', intesa come valore, diritto, e anche, come dovere inalienabile di ogni cittadino, di esercitare le proprie prerogative politiche e sociali. La Carta Internazionale dei Diritti Digitali nasce nel 2014, quando Social Innovation Society invita due studiosi - Alessandro Rossi e Fabrizio Melchiori - che da anni si occupano rispettivamente di diritti digitali e di ricerca, a curare e redigere il testo di una "Carta dei Diritti" che sia attuale e risponda alle esigenze della Società della Conoscenza. (V.Manuel Castells) Una volta redatta, la Carta Internazionale dei Diritti Digitali è attesa divenire oggetto di "discussione partecipata" attraverso il web, anche grazie al supporto degli Stati Generali dell'Innovazione, ente che opera attraverso un wiki dedicato. Tale processo di "discussione partecipata", in concorso con gli autori del testo originale, ha la duplice finalità di raccogliere opinioni, suggerimenti, input dai cittadini e di poter approdare ad una completa e condivisa consapevolezza dei contenuti espressi.

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