Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Le interpretazioni revisionistiche del Risorgimento sono letture storiografiche critiche del periodo conosciuto come Risorgimento, fase della storia d'Italia contemporanea in cui la penisola ha conseguito la propria unificazione politica Vari autori e personaggi politici hanno dato luogo ad diverse letture circa il fenomeno dell'unificazione italiana, spesso con prospettive ed esito differente, ma accomunate dall'essere alternative rispetto a quelle della storiografia risorgimentale consolidata. Le reinterpretazioni degli eventi non hanno un'unica origine e si muovono lungo diversi filoni di ricerca. La messa in discussione degli assunti della storiografia risorgimentale proviene sia da una parte ristretta del mondo accademico, che da diversi studiosi indipendenti, tra cui numerosi saggisti, che hanno riesaminato tale periodo secondo molteplici approcci interpretativi. Lo sviluppo e l'articolarsi di diverse scuole di pensiero negli ultimi cinquant'anni, ha generato l'emersione di letterature critiche nei confronti della storiografia più diffusa, la quale è stata progressivamente oggetto di contestazioni sempre più numerose e polemiche.
Il bacio. Episodio della giovinezza. Costumi del secolo XIV, meglio noto come Il bacio, è un dipinto a olio su tela (112×88 cm) del pittore italiano Francesco Hayez, realizzato nel 1859 e conservato alla Pinacoteca di Brera. Collocato in un contesto medievale, raffigura due giovani innamorati che si stanno baciando con grande passionalità. Per la travolgente carica emotiva, la raffinata scenografia, ed il forte valore civile (la tela è infatti pregna di pulsioni risorgimentali, a simboleggiare l'amore della patria e la lotta allo straniero), l'opera è considerata il manifesto dell'arte romantica italiana; per questo motivo riscosse un grande successo popolare, tanto che Hayez la riprodusse in altre tre versioni, con piccole modifiche fra l'una e l'altra.
Elena Chiara Maria Antonia Carrara Spinelli (Bergamo, 13 marzo 1814 – Milano, 13 luglio 1886) è stata una patriota e mecenate italiana, meglio nota come Clara, Chiara o Chiarina Maffei, dal nome del marito, il nobile Andrea Maffei.
La presa di Roma, nota anche come breccia di Porta Pia, fu l'episodio del Risorgimento che sanc l'annessione di Roma al Regno d'Italia. Avvenuta il 20 settembre 1870, decret la fine dello Stato Pontificio quale entit storico-politica e fu un momento di profonda rivoluzione nella gestione del potere temporale da parte dei papi. L'anno successivo la capitale d'Italia fu trasferita da Firenze a Roma (legge 3 febbraio 1871, n. 33). L'anniversario del 20 settembre stato festivit nazionale fino al 1930, quando fu abolito a seguito della firma dei Patti Lateranensi.
Per pensiero e poetica di Alessandro Manzoni si intendono le convinzioni poetiche, stilistiche, linguistiche ed ideologiche che hanno delineato la parabola esistenziale e letteraria di Manzoni dagli esordi giacobini e neoclassici fino alla morte. Dopo l'esperienza neoclassica, che vide il Manzoni impegnarsi in odi ed altra produzione poetica fino al 1810, da quell'anno aderì al movimento romantico, diventandone uno degli esponenti di punta. Durante il cosiddetto Quindicennio creativo (1812-1827), Manzoni produsse opere letterarie, poetiche, teatrali e saggistiche che cambiarono nel profondo la genetica della letteratura italiana e la sua stessa lingua letteraria, imponendosi come pietra miliare nella storia della letteratura italiana. Tra il 1827 e la sua morte, avvenuta nel 1873, Manzoni continuò la sua ricerca, scrivendo saggi storico-letterari in contrapposizione con quelli giovanili e, in contemporanea, riflettendo sulla natura della lingua italiana "viva" nel contesto del nuovo Regno d'Italia.
Il monumento ad Alessandro Manzoni è una statua in bronzo di Francesco Barzaghi (1839-1892), eretta nel 1883 in piazza San Fedele a Milano di fronte alla chiesa di San Fedele, sui cui gradini il 6 gennaio 1873 il Manzoni cadde uscendo da messa procurandosi una ferita al capo che lo portò alla morte il 22 maggio di quello stesso anno.
Leonardo Sciascia (Racalmuto, 8 gennaio 1921 Palermo, 20 novembre 1989) stato uno scrittore, saggista, giornalista, politico, poeta, drammaturgo, critico d'arte e maestro di scuola elementare italiano. Spirito libero e anticonformista, lucidissimo e impietoso critico del nostro tempo, Sciascia una delle grandi figure del Novecento italiano ed europeo. All'ansia di conoscere le contraddizioni della sua terra e dell'umanit , un un senso di giustizia pessimistico e sempre deluso, ma che non rinuncia mai all'uso della ragione umana di matrice illuminista, per attuare questo suo progetto. All'influenza del relativismo conoscitivo di Luigi Pirandello si possono ricondurre invece l'umorismo e la difficolt di pervenire a una conclusione che i suoi protagonisti incontrano: la realt non sempre osservabile in maniera obiettiva, e spesso un insieme inestricabile di verit e menzogna.Dal 1979 al 1983 fu deputato del Partito Radicale.
Una corrente letteraria (o movimento letterario) è una tendenza (relativa alla poetica, allo stile, ai contenuti) che influisce sugli scrittori del tempo in cui si sviluppa. Alcune sono vere e proprie scuole o movimenti d'avanguardia in cui gli autori stessi si riconoscono, altre sono state individuate e definite a posteriori dagli studiosi e dai compilatori d'antologie. Di fatto il successo di questo criterio organizzativo è dovuto alla praticità a fini didattici di raggruppare gli autori in capitoli, unificando alcune informazioni generali valide per tutti.
Cesare Taparelli, Marchese d'Azeglio (Torino, 10 febbraio 1763 – Genova, 26 novembre 1830) è stato un nobile italiano del Regno di Sardegna, padre di Massimo d'Azeglio, attivista cattolico ed infine destinatario della Lettera sul Romanticismo di Alessandro Manzoni.