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Rita da Cascia, al secolo Margherita Lotti (Roccaporena, 1381 – Cascia, 22 maggio 1457), è stata una religiosa italiana del monastero eremitano di Santa Maria Maddalena. Beatificata da papa Urbano VIII nel 1628, è stata proclamata santa da papa Leone XIII nel 1900.
Rita da Cascia è una miniserie televisiva italo-anglo-tedesca del 2004, che narra la vita di Santa Rita da Cascia.
L'Umbria (AFI: /ˈumbrja/) è una regione dell'Italia centrale, posta nel cuore della penisola, storicamente la terra abitata in età antica dagli Umbri, da cui prende il nome: con una superficie di 8.456 km² (dei quali 6.334 nella provincia di Perugia e 2.122 nella provincia di Terni) ed una popolazione di 866 771 abitanti, è l'unica regione non situata ai confini politici o marittimi dello Stato italiano e, con soli 92 comuni, la regione a statuto ordinario con il minor numero di comuni. Confinante ad est ed a nord-est con le Marche, ad ovest ed a nord-ovest con la Toscana, a sud ed a sud-ovest con il Lazio, comprendendo anche un'exclave nelle Marche che appartiene al comune di Città di Castello, il capoluogo regionale è Perugia mentre le province sono quelle di Perugia e Terni con i centri maggiori non capoluogo rappresentati da Foligno, Città di Castello, Umbertide, Spoleto, Gubbio, Gualdo Tadino, Assisi, Bastia Umbra, Orvieto, Amelia, Narni, Marsciano, Spello e Todi. Caratterizzata da una spiccata varietà paesaggistica, in virtù del continuo susseguirsi di aree collinari e fondovalle fluviali, questo articolato sistema orografico, che si identifica con le zone della Valle Umbra e della Valtiberina, nel settore orientale e meridionale della regione si innalza progressivamente con le dorsali montuose della Valnerina fino a superare i 2.400 metri (gruppo del Monte Vettore) nel massiccio dei Sibillini, condiviso con le Marche. L'idrografia offre il quarto lago naturale più esteso d'Italia, il Trasimeno, il lago di Piediluco (condiviso col Lazio) e il bacino artificiale di Corbara; nella regione scorrono inoltre molti torrenti di ridotte dimensioni e numerosi fiumi: i maggiori tra questi sono il Tevere, che raccoglie quasi tutte le acque degli altri fiumi umbri, il Nera (116 km), il Paglia (86 km), il Chiascio (82 km), il Topino (77 km) ed il Nestore (42 km). Il variegato territorio regionale è costellato da città ed insediamenti ricchi di storia e tradizioni. La regione, abitata già in epoca protostorica dagli Umbri e dagli Etruschi, fu poi al centro della Regio VI Umbria et ager Gallicus dell'Impero romano. Con gran parte del suo territorio incluso per secoli nel Ducato di Spoleto a sud, nell'Impero bizantino al centro e nel Ducato di Tuscia a nord durante il Regno Longobardo in Italia, il suo territorio dopo vari secoli di lotte entrò a far parte dello Stato Pontificio. Le è stato dedicato un asteroide, 117093 Umbria.
Lo Speco di San Francesco è uno dei santuari più importanti del francescanesimo, situato nelle vicinanze di Narni a circa 600 m s.l.m.: costruito in prossimità delle grotte ove il santo di Assisi soleva ritirarsi in preghiera, è meta di numerosissimi pellegrinaggi. Lo speco è una spaccatura lunga 60 m che scende quasi verticalmente nella vallata sottostante.
Il santuario eremo di Greccio, detto anche santuario del presepe, è un santuario ed eremo francescano situato nel comune di Greccio (provincia di Rieti, Lazio), il più noto dei quattro santuari della Valle Santa reatina (insieme al santuario di Fonte Colombo, al santuario della Foresta e al santuario di Poggio Bustone). Tra i luoghi più importanti del francescanesimo, fu fondato da San Francesco d'Assisi ed è soprannominato "la Betlemme Francescana", perché in questo luogo, nel 1223, San Francesco inventò il presepe. Fa parte del cammino di Francesco e della via di Francesco.
Santa Rita (così anche in piemontese) è un quartiere della zona sud-ovest di Torino. Insieme a Mirafiori Nord, costituisce la Circoscrizione 2 della città che, dal 2016, con reg. comunale di decentramento n. 374, ha accorpato anche il quartiere di Mirafiori Sud (ex Circoscrizione 10). Il quartiere prende il nome dalla chiesa-Santuario dedicata a Santa Rita da Cascia, edificata in stile neoromanico medioevale nella prima metà del XX secolo. Il quartiere è delimitato: a nord, da Via Tirreno - Corso IV Novembre - Corso Monte Lungo - Corso Lepanto (confine con Borgo San Paolo e Crocetta) a ovest, da Corso Siracusa (confine con Mirafiori Nord) a est, da Corso Unione Sovietica (confine con Filadelfia) a sud, da Corso Cosenza (confine con Mirafiori Nord)La zona si popolò principalmente negli anni sessanta e settanta ed oggi appare ricca di servizi e esercizi pubblici. Il quartiere inoltre, ospita un vasto complesso sportivo, principalmente composto dal riqualificato Stadio Olimpico Grande Torino di calcio, sulle basi del precedente Stadio Comunale-Monumentale, ampliato in occasione dei XX Giochi olimpici invernali di Torino del 2006; di stesso periodo è l'adiacente Palasport Olimpico, chiamato anche PalaIsozaki e, dal 2015, col nome di PalaAlpitour. Sono altresì presenti due parchi comunali, il Parco Rignon (più piccolo), e la Piazza d'Armi (o parco Cavalieri di Vittorio Veneto), più grande, adiacente al suddetto Stadio e prospiciente al mercato urbano di Corso Sebastopoli.
Roccaporena è una frazione del comune di Cascia, in provincia di Perugia. Il paese si trova ad una altezza di 707 m, all'estremità di una piccola gola, a circa 6 km da Cascia. Secondo i dati del censimento Istat 2001, risulta abitato da 73 residenti.
Piacenza (, Piaśeinsa [ˌpia'zəisɐ] in dialetto piacentino) è un comune italiano di 103 443 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia dell'Emilia-Romagna. Situata sul fiume Po all'estremità nordoccidentale dell'Emilia-Romagna, è soprannominata la Primogenita perché nel 1848 fu la prima città italiana a votare con un plebiscito l'annessione al Regno di Sardegna.
La chiesa di Santa Rita da Cascia in Campitelli, è una chiesa sconsacrata di Roma, nel rione Sant'Angelo, situata in via Montanara, all'incrocio con via del Teatro di Marcello. La chiesa in origine sorgeva in via della Pedacchia (strada alle pendici del Campidoglio che sboccava su piazza d'Aracoeli, scomparsa con le demolizioni degli anni '30) sulla preesistente San Biagio de mercato, i cui resti furono ritrovati proprio in occasione della demolizione della chiesa di Santa Rita e delle case adiacenti.