Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Castelfranco Emilia (Castèl in dialetto bolognese occidentale e nel dialetto di Castelfranco, Castèlfrànc in dialetto modenese, Forum Gallorum e Castrum Francum in latino) è un comune italiano di 33 046 abitanti della provincia di Modena in Emilia-Romagna. Fa parte dell'Unione del Sorbara. Fino al 1929 la città apparteneva alla provincia di Bologna. Tale legame culturale è ancora presente, sia per il dialetto parlato, facente parte dei dialetti bolognesi rustici occidentali, che per l'appartenenza alla diocesi bolognese.La superficie del comune risulta essere molto vasta rispetto alla media dei comuni circostanti: ciò è dato dalla decisione, assunta nel 1861, di accorpare a Castelfranco Emilia il territorio di Piumazzo, fino a quel momento comune a sé stante della provincia di Bologna.
Castelfranco di Sotto è un comune italiano di 13 453 abitanti della provincia di Pisa in Toscana.
Villa Campanile è una frazione del comune italiano di Castelfranco di Sotto, nella provincia di Pisa, in Toscana.
Rieti (AFI: /'rjεti/; Riete in reatino, [ri'εte], ) è un comune italiano di 46 209 abitanti del Lazio, capoluogo dell'omonima provincia e capitale della regione storica della Sabina. L'etnico "reatini" proviene etimologicamente dal nome latino della città, Reate. Ritenuta dagli autori dell'età classica il centro geografico d'Italia (Umbilicus Italiae), Rieti sorge nella fertile Piana Reatina alle pendici del Monte Terminillo, sulle sponde del fiume Velino, in un territorio ricco d'acqua che fornisce alla capitale molta dell'acqua potabile di cui necessita. Di origini ancor più antiche di Roma, fu fondata all'inizio dell'età del ferro e divenne un'importante città dei Sabini. Fu conquistata dai Romani nel 290 a.C e, dopo la caduta dell'impero, dai Visigoti; sotto i Longobardi fu gastaldato nel Ducato di Spoleto. Entrata a far parte dello Stato Pontificio, costituiva un territorio di frontiera con il Regno di Napoli e nel XIII secolo fu frequentemente sede papale. Dopo l'annessione nel 1860 al Regno d'Italia fu aggregata alla provincia di Perugia, in Umbria, finché nel 1927 fu istituita la provincia di Rieti passando nel Lazio.
Giorgione o Giorgio da Castelfranco, pseudonimo di Giorgio Zorzi, o Zorzo (Castelfranco Veneto, 1478 circa – Venezia, 17 settembre 1510), è stato un pittore italiano cittadino della Repubblica di Venezia, importante esponente della scuola veneta.Nonostante la grande popolarità dell'artista in vita, si tratta di una delle figure più enigmatiche della storia della pittura. Non ha firmato alcuna opera e la ricostruzione del suo catalogo, nonché la determinazione dei significati iconografici di molte sue opere, è oggetto di numerose controversie e dibattiti tra gli studiosi. Fu attivo sulla scena pittorica veneziana per poco più di dieci anni, segnandola con un'apparizione repentina ma sfolgorante, che nella storiografia artistica ha poi assunto proporzioni leggendarie. Anche restringendo al massimo il suo catalogo e volendo ridimensionare i commenti iperbolici che seguirono la sua morte, la sua attività segnò sicuramente una svolta epocale nella pittura veneta, imprimendo una decisiva svolta verso la "Maniera Moderna". Il suo soprannome "Giorgione" era legato probabilmente alla statura fisica, alla sua altezza, e rimase sempre un artista sfuggente, inafferrabile e misterioso, tanto che a Gabriele D'Annunzio appariva "piuttosto come un mito che come un uomo".
Bosco Albergati è il complesso dei ruderi di una bella villa cinquecentesca di proprietà dei marchesi Albergati, sita all'estremità orientale del territorio comunale di Castelfranco Emilia, in località Cavazzona; è detta anche "la piccola" per non confonderla con quella più famosa sita a Zola Predosa nel bolognese. Della sua architettura, bombardata pesantemente nel corso della seconda guerra mondiale, rimane leggibile ben poco fra rifacimenti artigianali di una sua porzione e macerie dovute alle bombe ed a crolli successivi a causa dei guasti inferti dal tempo. Questo complesso si configura quale nucleo centrale di una grande distesa di terreni caratterizzati da campi coltivati e boschi. Parte di questa selva è tuttora conservata nel parco della villa che ospita rare piante centenarie. Del complesso dì servizio che comprendeva una stalla con fieníle, una barchessa, una casa colonica con fabbreria ed una ghiacciaia, rimane perfettamente utilizzabile solo quest'ultima, mentre la stalla fa parte dei locali attualmente adibiti a ricovero attrezzi. La parte meglio conservata, restaurata in qualche modo dal gruppo di volontari che vi prestano servizio, è il salone di rappresentanza, forse sfruttato in passato anche come teatro in villa. Le pitture del soffitto sono state però quasi completamente coperte dall'intonaco rifatto. S'indovinano pure stanze e logge la cui decorazione muraria appare sobria e dai tenui colori rosati, blu chiaro e verde pallido. Tracce di figurazioni restano ai lati delle porte, insieme a stucchi e cordonature leggere tipiche del Sei-Settecento bolognese. Nel sotterraneo, proprio sotto il salone, è a malapena leggibile il locale adibito a cucina, con il forno ed il camino a tutta parete; lo completano piccoli vani per il deposito di vino, alimenti e carni. L'acqua era attinta da un pozzo interno nei pressi delle scalette che portano al piano superiore; un altro ne esisteva all'esterno, accanto alla piccola piscina recuperata grazie ad interventi di volontariato. Diversi vani si susseguono poi sui lati ovest e nord dell'edificio in una fuga di ambienti adibiti ad uso logistico della proprietà. Non mancano neppure due pozzi a raso, probabile residuo della struttura medievale che nel Cinquecento fu sottoposta ad opere di rifacimento ed abbellimento per volontà della famiglia Albergati.
Antonio Puccinelli (Castelfranco di Sotto, 19 marzo 1822 – Firenze, 22 luglio 1897) è stato un pittore italiano.
Alghero (AFI: /alˈɡɛro/; l'Alguer in catalano, [ləɫˈɣe]; s'Alighera in sardo) è una città italiana di 42 396 abitanti, costitutiva della rete metropolitana del Nord Sardegna in provincia di Sassari, in Sardegna. È conosciuta anche come la Barceloneta sarda, ovvero "la piccola Barcellona": la città ha infatti conservato l'uso del catalano, di cui è un'isola linguistica e il 22,4% dei suoi abitanti lo parla nella variante algherese, riconosciuta dalla Repubblica Italiana e dalla Regione Sardegna come lingua minoritaria. Tale lingua sta ricevendo tutela attraverso programmi di insegnamento e di utilizzo ufficiale all'interno del territorio comunale. Ad Alghero ha inoltre sede istituzionale una delegazione della Generalitat de Catalunya, il governo regionale della Catalogna. La città, una delle principali della Sardegna e quinta della regione per numero di abitanti, è una delle porte di accesso all'Isola, grazie all'aeroporto che sorge nelle vicinanze di Fertilia. È il capoluogo della Riviera del Corallo, nome che deriva dal fatto che nelle acque della sua rada è presente la più grande quantità del prezioso corallo rosso della qualità più pregiata, pescato da corallari subacquei, attività che con la lavorazione e la vendita, da secoli ha avuto una grande importanza di carattere economico e culturale, tanto che un ramo di corallo è inserito nello stemma della città. Ha una forte vocazione turistica ed è una delle principali mete nell'isola; nel 2012 è stata la 10ª città italiana più visitata dai turisti stranieri. Alghero è la terza città universitaria della Sardegna dopo Sassari e Cagliari, con la sede del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell'Università degli Studi di Sassari. È sede anche della Scuola per stranieri di lingua e cultura italiana di Alghero.