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Zeffiro Ciuffoletti (San Giovanni delle Contee, 18 settembre 1944) è uno storico e blogger italiano.
La storia della città di Marino, in provincia di Roma, nell'area dei Castelli Romani, inizia con la comparsa dei primi insediamenti umani nel territorio comunale durante l'età del bronzo. Nel Medioevo il castello conosce il suo periodo di maggior splendore, sotto la signoria a turno dei Conti di Tuscolo, dei Frangipane, degli Orsini, della Camera Apostolica, dei Caetani, ed infine dei Colonna, di cui fu storica roccaforte. I fatti marinesi hanno avuto un'importanza spesso notevole nel contesto storico locale e, a volte, anche internazionale, tanto che diversi studiosi in varie epoche si sono cimentati nel raccogliere le memorie storiche di questa cittadina. Il castello è stato assediato svariate volte, con esiti alterni, subendo almeno quattro saccheggi e due distruzioni a fundamentis. Tuttavia, i feudatari e la Comunità si sono preoccupati in ogni epoca di erigere monumenti ad ornamento pubblico, come l'unico esempio di gotico nei Castelli Romani, l'ex-chiesa di Santa Lucia (XIII secolo), il santuario di Santa Maria dell'Acquasanta (XIII secolo), le rocche Frangipane (XII secolo) e Orsini (XIV secolo), Palazzo Colonna (XV-XVII secolo), la basilica collegiata di San Barnaba (XVII secolo), Palazzo Matteotti (XIX secolo), e molte altre opere pubbliche. A Marino sono nate, hanno vissuto o si sono legate in qualche modo, anche numerose personalità importanti della politica, delle arti, della religione, della finanza.
Pier Giorgio Solinas (San Gavino Monreale, 17 luglio 1945) è un antropologo italiano.
Le mura di Firenze sono le antiche cerchie difensive della città. Create con la città stessa, si sono contati fino a sei tracciati diversi, l'ultimo dei quali risale alla metà del Cinquecento. Le mura della parte a nord dell'Arno della città furono abbattute nel corso dell'Ottocento per creare i viali di Circonvallazione, lasciando soltanto le principali porte di accesso, mentre le parti a sud, zona Oltrarno, sono ancora visibili e ben conservate. La conta delle cerchie murarie non è condivisa da tutti gli studiosi. Altri autori mettono in dubbio l'esistenza di quella che qui è indicata come "seconda cerchia" bizantina e non contano come quarta nuova cerchia il rafforzamento canossiano, per cui si avrebbero solo quattro tracciati invece di sei. Altri ancora contano il potenziamento cinquecentesco come ulteriore tracciato. Le prime mura romane durarono quasi un millennio, dopo di che le nuove mura si succedettero a intervalli sempre più brevi, a testimoniare la crescita demografica esponenziale della città in pieno boom economico e sociale. Dalla cerchia carolingia (870) si passò a quella matildina dopo due secoli (1078) poi dopo appena un secolo quella comunale del 1172 e dopo poco più di cent'anni la seconda comunale, del 1284.
La Galleria degli Uffizi è un museo statale di Firenze, che fa parte del complesso museale denominato Gallerie degli Uffizi e comprendente, oltre alla suddetta galleria, il Corridoio Vasariano, le collezioni di Palazzo Pitti e il Giardino dei Boboli, che insieme costituiscono per quantità e qualità delle opere raccolte uno dei più importanti musei del mondo. Vi si trovano la più cospicua collezione esistente di Raffaello e Botticelli, oltre a nuclei fondamentali di opere di Giotto, Tiziano, Pontormo, Bronzino, Andrea del Sarto, Caravaggio, Dürer, Rubens ed altri ancora. Mentre a Palazzo Pitti si concentrano le opere pittoriche del Cinquecento e del Barocco (spaziando da Giorgione a Tiziano, da Ribera a Van Dyck), ma anche dell'Ottocento e Novecento italiano, il corridoio Vasariano ospitava fino al 2018 parte della Collezione di Autoritratti (oltre 1.700), che prossimamente sarà ospitata nella Galleria delle Statue e delle Pitture. Il museo ospita una raccolta di opere d'arte inestimabili, derivanti, come nucleo fondamentale, dalle collezioni dei Medici, arricchite nei secoli da lasciti, scambi e donazioni, tra cui spicca un fondamentale gruppo di opere religiose derivate dalle soppressioni di monasteri e conventi tra il XVIII e il XIX secolo. Divisa in varie sale allestite per scuole e stili in ordine cronologico, l'esposizione mostra opere dal XII al XVIII secolo, con la migliore collezione al mondo di opere del Rinascimento fiorentino. Di grande pregio sono anche la collezione di statuaria antica e soprattutto quella dei disegni e delle stampe che, conservata nel Gabinetto omonimo, è una delle più cospicue ed importanti al mondo. Nel 2019 ha registrato 2.361.732 visitatori (dati Mibact).