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Il castello di Blois /blwa/ è uno dei principali castelli della Valle della Loira; la città da cui prende il nome, Blois, è il capoluogo del dipartimento francese del Loir-et-Cher e si trova lungo il fianco di una collina sulla riva destra della Loira. È stato la residenza di numerosi sovrani di Francia e Giovanna d'Arco vi fu benedetta dall'arcivescovo di Reims prima della spedizione destinata a liberare Orléans assediata. Il castello reale di Blois raccoglie intorno ad un singolo cortile una rassegna di architettura francese dal Medioevo al periodo classico, il che lo rende un edificio importantissimo per comprendere l'evoluzione dell'architettura nei secoli.
Il castello di Amboise, situato nell'omonima cittadina nel dipartimento dell'Indre e Loira, è situato in una posizione che domina la Loira. È incluso nella lista dei castelli della Loira. Prima di essere unito ai beni della corona reale di Francia nel 1434, il castello appartenne, per oltre quattro secoli, alla potente famiglia d'Amboise. Durante il Rinascimento, fu molte volte residenza di diversi re di Francia. Venne parzialmente distrutto dopo la Rivoluzione: del progetto di Carlo VIII rimanevano le residenze reali, la cappella di Saint-Hubert dove riposano i presunti resti di Leonardo da Vinci, le terrazze e le torri che danno al monumento una forma del tutto singolare. Il castello di Amboise fu oggetto di una classificazione tra i monumenti storici francesi, nella lista stilata nel 1840. Sebbene sia di origine medievale, il castello deve il suo aspetto attuale dai rimaneggiamenti e ampliamenti apportati da Carlo VIII nel 1492 e da Francesco I che ne fece la sua corte di residenza, portandovi artisti e personaggi di fama europea come Leonardo da Vinci che trascorse qui gli ultimi anni della sua vita si pensa anche che lui abbia avuto degli allievi che ha addestrato per diventare ottimi pittori ma la loro identità rimane tuttora sconosciuta.
Roma (AFI: /ˈroma/, ) è un comune italiano di 2 790 712 abitanti, capitale della Repubblica Italiana, nonché capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. Si tratta del comune più popoloso d'Italia e il terzo dell'Unione europea dopo Berlino e Madrid, mentre con 1287,36 km² è il comune più esteso d'Italia e la quinta città più estesa d'Europa dopo Mosca, Istanbul, Londra e San Pietroburgo, nonché la prima dell'Unione europea. Dotata di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale, disciplinato da una legge dello Stato, è inoltre il comune europeo con la maggiore superficie di aree verdi. Fondata secondo la tradizione il 21 aprile del 753 a.C. (sebbene scavi recenti nel Lapis niger farebbero risalire la fondazione a 2 secoli prima), nel corso dei suoi tre millenni di storia è stata la prima metropoli dell'umanità, cuore pulsante di una delle più importanti civiltà antiche, che influenzò la società, la cultura, la lingua, la letteratura, l'arte, l'architettura, l'urbanistica, l'ingegneria civile, la filosofia, la religione, il diritto e i costumi dei secoli successivi. Luogo di origine della lingua latina, fu capitale dell'Impero romano che estendeva il suo dominio su tutto il bacino del Mediterraneo e gran parte dell'Europa, dello Stato Pontificio, sottoposto al potere temporale dei papi e del Regno d'Italia (dal 1871 al 1946). Per antonomasia, è definita l'Urbe, Caput Mundi e Città eterna. Cuore della cristianità cattolica, è l'unica città al mondo ad ospitare al proprio interno un intero Stato, l'enclave della Città del Vaticano: per tale motivo è spesso definita capitale di due Stati. Il suo centro storico, delimitato dal perimetro delle mura aureliane, sovrapposizione di testimonianze di quasi tre millenni, è espressione del patrimonio storico, artistico e culturale del mondo occidentale europeo e, nel 1980, insieme alle proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città, è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, provvedimento esteso nel 1990 ai territori compresi all'interno delle mura gianicolensi. Luogo di fondazione della Comunità economica europea e dell'Euratom, ospita anche le sedi di tre organizzazioni delle Nazioni Unite: l'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD) e il Programma alimentare mondiale (PAM).
Jesi è un comune italiano di 39 312 abitanti della provincia di Ancona. Posizionata lungo il medio corso del fiume Esino, è una città di antiche e importanti tradizioni industriali che le hanno valso, sin dalla fine dell'Ottocento, l'appellativo di "Milano delle Marche".A testimonianza del suo passato storico, che nel XII secolo l'ha vista piccola capitale della Respublica Aesina, conserva un centro storico con monumenti, ancora circondato da una cinta muraria del XV secolo pressoché intatta.
È un edificio religioso ubicato nella via dei Priori, nell'asse dell'antico decumano perugino, divenuto poi nel medioevo via regale o via maesta per il lago Trasimeno e Cortona . E' contigua all'antica Porta Trasimena, rivolta a ovest, una delle quattro porte principali etrusche della città. Con l'adiacente chiesa di San Luca e con la Commenda dei cavalieri di Malta forma un unico complesso architettonico vicinissimo all'altro complesso di San Francesco al Prato. Edificata nel 1513-1519 su progetto attribuito ai Cesarino del Roscetto o a Giulio Danti entrambi perugini. La facciata rinascimentale in travertino termina con un timpano sorretto da due pilastri angolari, con capitelli compositi. E' ornata da un rosoncino strombato e da un portale sormontato da una lunetta. Sul cornicione, alla base del timpano, è scolpita una iscrizione dai caratteri umanistici, dove è riportata la data di consacrazione: 1519. I due grifi scolpiti alla base dei pilastri stanno ad indicare l’intervento economico del Comune per la costruzione della chiesa. Lo storico Serafino Siepi (1822) narra che fu costruita per accogliere un’immagine della Vergine ritenuta miracolosa: Madonna e santi del XVI sec., affrescata da Tiberio di Assisi e conservata all'interno di una nicchia sopra all’altare. La cupola è stata affrescata da Giovanni Battista Caporali(1532). Dal 1984 la chiesa è rimasta aperta ogni giorno per l’adorazione eucaristica quotidiana, dalle ore 8 alle ore 19, tranne nel mese di agosto per la pausa estiva e ad eccezione degli eventi pandemici.
Il castello di Angers, detto anche castello dei Duchi d'Angiò, si trova nella città di Angers, nel dipartimento del Maine e Loira, in Francia, su un promontorio che domina la Maine. Dopo che il sito fu frequentato sin dall'antichità per la sua posizione difensivo-strategica, i conti di Angiò vi posero la loro capitale, finché, sotto i Plantageneti, il regno di Francia acquisì la contea di Angiò. Luigi IX fece costruire l'attuale castello nel XIII secolo, trasformato dai duchi d'Angiò nel palazzo signorile nel XV secolo dove Iolanda di Aragona partorì Renato d'Angiò. Nel XVII secolo, a seguito delle guerre di religione, il re Enrico III di Valois ordinò la distruzione del castello, ma solo la parte superiore delle torri venne abbattuta. Dopo che, durante la seconda guerra mondiale, la fortezza fu trasformata prima in una prigione e poi in presidio e deposito di munizioni, dall'inizio del XXI secolo ospita l'arazzo dell'Apocalisse e, gestita per quanto riguarda l'apertura al pubblico dal Centre des monuments nationaux, è una delle attrazioni più visitate del Maine e Loira.
Il castello dei Duchi di Bretagna (in francese: Château des Ducs de Bretagne; in bretone: Kastell Duged Breizh) è un castello in stile medievale-rinascimentale, costruito tra il XIII e il XVI secolo nella città francese di Nantes, capoluogo della Loira Atlantica (Francia nord-occidentale), zona appartenente, dal punto di vista amministrativo, alla regione dei Paesi della Loira (dal 1969), ma geograficamente e storicamente legata alla Bretagna.