Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Quercegrossa (localmente Quercia) è una frazione dei comuni italiani di Castelnuovo Berardenga e Monteriggioni, nella provincia di Siena, in Toscana. È situata nel cuore della zona del Chianti, lungo la Strada statale 222 Chiantigiana oltre Castellina in Chianti e dopo la frazione di Fonterutoli, in direzione Siena.
Monteaperti (talvolta Montaperti) è una frazione del comune italiano di Castelnuovo Berardenga, nella provincia di Siena, in Toscana.
Siena (, AFI: /ˈsjɛna/) è un comune italiano di 54 168 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. La città è universalmente conosciuta per il suo ingente patrimonio storico, artistico, paesaggistico e per la sua sostanziale unità stilistica dell'arredo urbano medievale, nonché per il celebre Palio. Nel 1995, il suo centro storico è stato inserito dall'UNESCO nel Patrimonio dell'Umanità. Nella città ha sede la Banca Monte dei Paschi di Siena, fondata nel 1472 e dunque la più antica banca in attività nonché la più longeva al mondo.
Greve in Chianti (pronuncia: [ gr ve i kjanti]; ha aggiunto la denominazione "in Chianti" dal 10 settembre 1977, con l'ingresso nella sottozona Classico del Chianti) un comune italiano di 13.829 abitanti della citt metropolitana di Firenze in Toscana, situato sulla via Chiantigiana, che unisce Firenze con Siena passando attraverso il suggestivo panorama del Chianti.
Castellina in Chianti un comune italiano di 2 871 abitanti della provincia di Siena in Toscana.
La stazione di Castelnuovo Berardenga è una stazione ferroviaria posta sulla linea Siena-Chiusi. Serve il centro abitato di Castelnuovo Berardenga.
Ponte a Bozzone è una frazione del comune italiano di Castelnuovo Berardenga, nella provincia di Siena, in Toscana.
Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda metà del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia. Dopo l'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentrò la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all'unità d'Italia, pur con l'interruzione dell'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occupò la Toscana e l'assegnò alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d'Etruria. Col crollo dell'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfiorò il 95% dei si.