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La Tragedia di Tito Andronico (The Tragedy of Titus Andronicus) è la prima tragedia di Shakespeare, composta con molta probabilità tra il 1589 e il 1593, probabilmente con la collaborazione di George Peele. Narra la storia di un immaginario generale romano che si vuole vendicare di Tamora, regina dei Goti. Aderente al genere della tragedia di vendetta che con La tragedia spagnola di Thomas Kyd aveva avuto in quegli anni uno straordinario successo, l'opera si rifà a Seneca e Ovidio, mantenendo del primo la struttura tragica e del secondo un linguaggio e un tono elegiaco che rimandano alle Metamorfosi. È sicuramente la tragedia shakespeariana più violenta e sanguinaria; tuttavia era molto popolare ai suoi tempi, per poi perdere i favori del pubblico verso la fine del XVII secolo. Durante l'età vittoriana questa tragedia venne duramente criticata per la gratuità delle scene violente e quindi poco rappresentata. Soltanto nel XX secolo la reputazione del Tito Andronico tornò in auge.
Questa pagina contiene i quadri principali delle favole de Le mille e una notte. La narrazione della raccolta procede in blocchi, contenenti altrettante micro-storie, seguendo lo schema delle "scatole cinesi". Molte edizioni italiane de Le mille e una notte sono basate sulla classica traduzione che Antoine Galland fece dall'arabo agli inizi del Settecento e che per prima fece conoscere in Europa questo capolavoro. La versione curata da Armando Dominicis, inizialmente pubblicata negli anni Trenta, che viene rivista e aggiornata dalla casa editrice Newton Compton Editori, è una delle più diffuse. Essa contiene 22 blocchi narrativi, incluso il prologo, raggruppante le successive micro-storie. Alla fine degli anni Quaranta Francesco Gabrieli diresse un gruppo di esperti per una traduzione assai accurata dagli originali arabi (da lui personalmente supervisionata) per la casa editrice Einaudi. Tuttavia tale edizione, seppure basata anch'essa sul Galland, come pure quelle della Mondadori e della Rizzoli, che utilizzano sorgenti differenti, hanno una griglia delle storie elaborata in maniera diversa.