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A seguito dell'Anschluss (annessione) dell'Austria da parte della Germania nazista nel marzo 1938, il successivo obiettivo di Adolf Hitler fu l'annessione della Cecoslovacchia. Il pretesto furono le supposte privazioni sofferte dalla popolazione tedesca residente nelle regioni di confine nel nord e nell'ovest della Cecoslovacchia, conosciute collettivamente come "tedeschi dei Sudeti". La loro incorporazione all'interno della Germania avrebbe lasciato il resto della Cecoslovacchia senza facoltà di resistere alla successiva occupazione.
Repubblica Socialista Cecoslovacca (Československá socialistická republika in ceco e slovacco, ČSSR) è stato il nome ufficiale della Cecoslovacchia dal 1960 fino all'inizio del 1990 (poco dopo la rivoluzione di velluto). Il nome tradizionale Československá republika (Repubblica cecoslovacca) fu modificato l'11 luglio 1960, quando entrò in vigore la nuova costituzione, come simbolo della "vittoria finale del socialismo" nella nazione, e rimase tale fino alla caduta del socialismo in Cecoslovacchia. Nel 1960 furono cambiati molti altri simboli di stato.
La Primavera di Praga (in ceco Pražské jaro, in slovacco Pražská jar) è stato un periodo storico di liberalizzazione politica avvenuto in Cecoslovacchia durante il periodo in cui questa era sottoposta al controllo dell'Unione Sovietica, dopo gli eventi successivi alla seconda guerra mondiale e nell'ambito della guerra fredda. Essa iniziò il 5 gennaio 1968, quando lo slovacco Alexander Dubček divenne segretario del Partito Comunista di Cecoslovacchia, terminando il 20 agosto dello stesso anno, quando un corpo di spedizione militare dell'Unione Sovietica e degli alleati del Patto di Varsavia invase il paese. Le riforme della Primavera di Praga furono un tentativo da parte di Dubček di concedere nuovi diritti ai cittadini grazie ad un decentramento parziale dell'economia e alla democratizzazione. Le libertà concesse inclusero un allentamento delle restrizioni alla libertà di stampa e di movimento. Dopo una discussione nazionale sulla possibilità di dividere il paese in una federazione di tre repubbliche, Boemia, Moravia-Slesia e Slovacchia, Dubček sostenne la decisione per la divisione della Cecoslovacchia in due nazioni distinte: la Repubblica Ceca e la Repubblica Slovacca. Questo è stato uno dei pochi cambiamenti - che sarebbe comunque divenuto operativo solo dopo la fine del blocco sovietico - che è sopravvissuto alla fine della Primavera di Praga. Le riforme, in particolare quelle per il decentramento delle autorità amministrative e le libertà di espressione, non furono assecondate dai sovietici che, dopo il fallimento dei negoziati, inviarono migliaia di soldati e carri armati del Patto di Varsavia ad occupare il paese. Si verificò una ondata di emigrazione verso i paesi dell'Europa occidentale, mentre le proteste non violente furono all'ordine del giorno, tra cui le proteste-suicidio dello studente Jan Palach e di altre persone che lo emularono. La Cecoslovacchia rimase occupata fino al momento della caduta del muro di Berlino che segnò la fine del blocco sovietico. Dopo l'invasione, la Cecoslovacchia entrò in un cosiddetto periodo di normalizzazione: i leader successivi ripristinarono le condizioni politiche ed economiche antecedenti a Dubček, grazie al controllo del Partito Comunista di Cecoslovacchia (KSČ). Gustáv Husák sostituì Dubček e divenne anche presidente, annullandone quasi tutte le riforme. La primavera di Praga ha ispirato la musica e la letteratura, come le opere di Václav Havel, Karel Husa, Karel Kryl e il romanzo di Milan Kundera: L'insostenibile leggerezza dell'essere. In Italia l'evento fu messo in musica dal cantautore Francesco Guccini (1970). La canzone, dal titolo Primavera di Praga, fu cantata e incisa anche dal complesso musicale Nomadi.
Elenco dei presidenti della Cecoslovacchia dal 1918 al 1992:
La nazionale di calcio della Cecoslovacchia (Československá fotbalová reprezentace in ceco, Česko-slovenské národné futbalové mužstvo in slovacco, tschechoslowakische Fußballnationalmannschaft in tedesco e csehszlovák labdarúgó-válogatott in ungherese) fu la rappresentativa di calcio della Cecoslovacchia. Vinse il campionato europeo del 1976 e disputò due finali del campionato del mondo (nel 1934 e nel 1962). La nazionale olimpica cecoslovacca si è aggiudicata un oro (1980) e un argento (1964). Vinse anche l'ultima edizione (1955-1960) della Coppa Internazionale. Prima di sciogliersi occupava il 19º posto del ranking FIFA (23 dicembre 1993).
La sigla ISO 14001 identifica una norma tecnica dell'Organizzazione internazionale per la normazione (ISO) sui sistemi di gestione ambientale (SGA) che fissa i requisiti di un sistema di gestione ambientale di una qualsiasi organizzazione. Fa parte della serie di norme ISO 14000 sviluppate dal comitato tecnico (TC, dall'inglese Technical Commettee) ISO/TC 207. Tale norma può essere utilizzata per una certificazione, per un'auto-dichiarazione oppure semplicemente come linea guida per stabilire, attuare e migliorare un sistema di gestione ambientale. La norma ISO 14001, giunta alla sua terza edizione del 2015, si ispira esplicitamente al modello PDCA (Plan-Do-Check-Act, detto anche ciclo di Deming dal nome del suo ideatore William Edwards Deming). Un'estesa linea guida è contenuta nella ISO 14004, che riporta i principi, sistemi e tecniche di supporto per i sistemi di gestione ambientale. Una più sintetica "guida all'uso" è contenuta nella stessa ISO 14001. Nel febbraio del 2012 sono partiti i lavori della nuova revisione della norma (14001:2015 "Environmental management systems"), che l'ISO ha pubblicato il 15 settembre 2015.
La conferenza e accordo di Monaco indica un incontro internazionale che si tenne dal 29 al 30 settembre 1938, fra i capi di governo di Regno Unito, Francia, Germania e Italia. L'oggetto della conferenza, avvenuta circa un anno prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, fu la discussione delle rivendicazioni tedesche sulla regione dei Monti Sudeti, posta in territorio cecoslovacco, ma abitata prevalentemente da popolazione di etnia tedesca (i Tedeschi dei Sudeti), e si concluse con un accordo che portò all'annessione di vasti territori della Cecoslovacchia da parte dello stato tedesco. Poiché i rappresentanti cecoslovacchi non vennero fatti partecipare alle trattative, il trattato venne da essi etichettato come "diktat di Monaco".
L'area metropolitana di Milano, denominata Grande Milano, è un'area metropolitana costituita dall'agglomerato avente come fulcro il comune di Milano, Monza e le loro aree urbane. Non vi è un chiaro confine dell'area metropolitana che può giungere a includere, oltre alla città metropolitana di Milano e alla Provincia di Monza e della Brianza, totalmente o parzialmente, i territori delle province di Varese, Bergamo, Como, Lecco, Cremona, Lodi, Pavia, Novara, Alessandria, Brescia e Piacenza . Secondo l'OCSE conta circa 7 400 000 abitanti.