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Per pittura napoletana si intende quell'attività creativa pittorica che abbraccia un arco di tempo che va dal XVII alla prima metà del XX secolo e che ha interessato la città di Napoli influenzando poi tutto il meridione. Tra le principali città d'arte europee, Napoli può vantare una lunga tradizione artistica sebbene non si sia potuta riscontrare una vera e propria scuola pittorica continuativa nei secoli e nota sul piano europeo. Tuttavia importanti e numerose correnti artistiche si sono affermate nel corso dei secoli nella città partenopea grazie al suo cosmopolitismo, che l'ha portata a contatto prima con la pittura senese e poi a quella emiliana, alla presenza di sovrani illuminati come Roberto d'Angiò e Carlo di Borbone e grazie anche al passaggio in città di Caravaggio, il cui arrivo, avvenuto nel XVII secolo, fu determinante per la nascita della pittura napoletana strettamente intesa con la conseguente fioritura in città di un cospicuo numero di seguaci che contribuirono considerevolmente alla nascita della corrente del caravaggismo. Nel corso del XIX secolo la pittura napoletana assunse una maggiore consapevolezza individuale grazie all'Accademia di Belle Arti che formò un importante numero di artisti, dei quali, una parte di questi, costituì la cosiddetta scuola di Posillipo, all'avanguardia nella pittura di paesaggio.
L'espressione nuovi ricchi (o il sinonimo parvenu) si riferisce ai protagonisti di quei fenomeni di affluenza sociale che portano alcune persone ad acquisire rapidamente uno status di opulenza e ricchezza materiale affrancandosi dalle ristrettezze derivanti dalla precedente appartenenza a classi sociali modeste. Caratteristica di tale categoria è l'ostentazione del nuovo status attraverso consumi orientati alla "vistosità" e alla visibilità sociale, anche attraverso l'emulazione dei costumi delle classi elevate di più antica esistenza.
Landed gentry è una classe sociale britannica che comprende proprietari terrieri che potevano vivere interamente da rendite terriere o immobiliari in generale. Spesso membri di questa classe sociale lavoravano nei servizi amministrativi dello Stato Britannico, o nelle amministrazioni delle loro terre, o in professioni liberali come la politica o la carriera nelle Forze Armate. Il declino di questa classe sociale iniziò a partire dagli anni Settanta dell'Ottocento a seguito della crisi dell'agricoltura. Il termine "gentry", di cui fanno parte anche gli esponenti della "landed gentry", includeva quattro diversi gruppi sociali in Inghilterra: 1. Baronets (Baronetti), titolo ereditario creato da Re Giacomo nel 1611, che consentiva al portatore di essere chiamato Signore (Sir); 2. Knights (Cavalieri), inizialmente come grado militare: questo titolo progressivamente fu attribuito a civili come riconoscimento di servizi alla Corona inglese. Anche in questo caso al nominato spettava l'appellativo di Signore. 3. Esquires (Scudieri), originariamente attribuito a uomini che aspiravano a diventare cavalieri. Dopo il Medioevo il titolo di Esquire divenne un riconoscimento onorifico conferito dalla Corona inglese, di solito a coloro che rivestivano particolari compiti nello Stato (Giudici di Pace, ufficiali di alto grado). 4. Gentlemen (Gentiluomini), possessori di uno stato sociale riconosciuto come titolo separato secondo lo “Statute of Additions” del 1413. Di solito uomini di lignaggio, o elevata reputazione, o semplicemente benestanti, che non avevano bisogno di lavorare per vivere, erano considerati “gentiluomini”. Essere considerato un esponente della “landed gentry” inizialmente era possibile esclusivamente per i membri delle classi più alte che fossero proprietari terrieri pur non possedendo titoli nobiliari. Nel corso del tempo tuttavia tale classificazione divenne più elastica e labile. Simili consuetudini si diffusero anche nelle colonie inglesi, come ad esempio in Virginia ed in India. Verso la fine dell'Ottocento, il termine “landed gentry” fu usato anche per titolati come il duca di Westminster per il fatto che viveva in campagna vicino ai propri feudi. Il libro di Burke riporta l'elenco degli esponenti della “landed gentry”. Inoltre c'è da considerare che ricchi uomini d'affari nel corso del tempo cercarono di usare le ricchezze accumulate per acquistare fondi agricoli al fine di essere considerati appartenenti a questa classe sociale. Persone vicine per parentela ai titolati (peers) vengono spesso considerate esponenti della gentry piuttosto che della nobiltà, per il fatto che la nobiltà in Gran Bretagna è spesso associata esclusivamente a coloro che possiedono un titolo feudale (conte, duca, etc). Per tale motivo la nobiltà titolata in Gran Bretagna è più correttamente definita dal termine di “peer” mentre per la nobiltà senza titolo è consuetudine ormai utilizzare il termine di “gentry”. Il fatto che la nobiltà senza titolo sia sempre esistita nel Regno Unito può essere facilmente provato considerando che le famiglie con stemma senza titolo sono rappresentate con quelle che detengono un titolo nel College of Arms dalla Commission and Association for Armigerous Families of Great Britain.
Il Borghese è un periodico politico e culturale, espressione dell'area culturale della destra, fondato come settimanale a Milano dallo scrittore Leo Longanesi nel 1950 e pubblicato fino al 1993. La testata ha ripreso le pubblicazioni più volte per brevi periodi.
La guerra medievale è la guerra nel Medioevo europeo. Sviluppi tecnologici, culturali e sociali resero inevitabile una vistosa trasformazione nel carattere della guerra come veniva praticata nell'antichità, cambiando le tattiche ed il ruolo della cavalleria ed artiglieria. Simili schemi bellici esistevano in altre parti del mondo. In Cina attorno al XV secolo gli eserciti passarono da una struttura imperniata su masse di fanteria al modello di forze armate che avevano il proprio nerbo nella cavalleria, ad imitazione dei popoli nomadi della steppa. Il Medio Oriente ed il Nordafrica usavano metodi ed equipaggiamenti simili a quelli europei, e si verificò un considerevole scambio di tecniche e di tattiche fra le due culture. È opinione piuttosto diffusa che il Medioevo in Giappone si sia protratto fino al XIX secolo. Analogamente in Africa - nel Sahel e nel Sudan stati come il regno di Sennar e l'impero Fulani impiegarono tattiche ed armi medievali per tutto l'Ottocento.
La destra, nel parlamento, indica il settore dell’emiciclo che siede, per l'appunto, alla destra del Presidente. Per estensione, denota l'insieme dei parlamentari che occupano quel settore ed i gruppi politici (o i partiti) da esso rappresentati. Il significato politico di destra, nato insieme a quello di sinistra durante la Rivoluzione francese, ha subito molte variazioni a seconda dei tempi e dei Paesi, ma indica, in genere, un orientamento moderato, conservatore o, nelle sue punte più estreme, reazionario. Nel XX secolo, si sono detti di destra anche partiti praticanti metodi di eversione violenta, anti-liberali e, soprattutto, assertori dell'ultranazionalismo (fascismo, nazionalsocialismo ecc.).La destra rappresenta l'opinione che certe gerarchie e certi ordini sociali siano desiderabili, inevitabili, naturali o normali, tipicamente sostenendo questa posizione sulla base dell'economia, della legge naturale o della tradizione. La disuguaglianza sociale e la gerarchia possono essere viste come risultati naturali della concorrenza nelle economie di mercato o delle tradizionali differenze sociali. I termini politici destra e sinistra furono usati, per la prima volta, durante la Rivoluzione francese del XVIII secolo per indicare la disposizione dei posti a sedere nel Parlamento: coloro che sedevano a destra della sedia del presidente (le président) erano ampiamente favorevoli alle istituzioni dell'Antico Regime monarchico. La destra originale, in Francia, si formò come reazione contro la "sinistra" e comprendeva coloro che sostenevano il clericalismo, la gerarchia e la tradizione. L'espressione la droite ("la destra") aumentò in uso dopo la restaurazione della monarchia del 1815 quando fu applicata agli ultrarealisti. Dal 1830 al 1880, l'economia e la struttura della classe sociale del mondo occidentale si spostarono dall'aristocrazia e dalla nobiltà al capitalismo. Questo generale spostamento economico verso esso ha influenzato i movimenti di centro-destra, come il Partito conservatore britannico che ha risposto sostenendolo. Le persone dei Paesi di lingua inglese non hanno applicato i termini destra e sinistra alla propria politica fino al XX secolo. Il termine destra era, originariamente, applicato a conservatori tradizionali, monarchici e reazionari; un'estensione, l'estrema destra, denota fascismo, nazismo e supremazia razziale. In Europa, i conservatori economici sono solitamente considerati liberali e la destra include conservatori religiosi, nazionalisti, oppositori nativisti all'immigrazione e, storicamente, un numero significativo di movimenti con sentimenti anticapitalisti, inclusi conservatori e fascisti, che si opposero al capitalismo contemporaneo perché credevano che l'eccessivo materialismo e l'egoismo fossero intrinseci in esso. Negli Stati Uniti, la destra include conservatori sia economici che sociali.
In biologia, la classificazione è un concetto che si riferisce alle modalità con le quali i biologi raggruppano, sistemano e categorizzano le varie entità al cui fondamento si trovano le specie di organismi viventi e fossili. Classificare gli oggetti vuol dire riunirli in categorie in base a quello che hanno in comune; la gerarchia delle classi di suddivisione definisce uno schema di classificazione formato da diversi livelli. A partire dal sistema di Linneo (1707-1778), istituito con la pubblicazione del Systema naturae con il quale cercò di riunire le specie in base alle caratteristiche morfologiche condivise, questi raggruppamenti furono ininterrottamente riesaminati e rimaneggiati perfezionandoli, fino a quando essi furono riletti secondo le teorie evoluzioniste di discendenza filogenetica proposte da Charles Darwin. La classificazione scientifica è un risultato delle scienze evolutive e deriva in parte dalla tassonomia e dalla sistematica, oltre che da tutti gli studi e le ricerche condotte per indagare sui viventi, sia dalla biologia sia da altre discipline scientifiche.