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Villa Dosi Delfini è una villa barocca situata nei pressi del centro storico di Pontremoli, in località "I Chiosi". La Villa è stata realizzata tra la fine del XVII secolo e l'inizio del XVIII. L'edificio è stato commissionato e appartiene tuttora alla famiglia Dosi Delfini, all'interno è riccamente decorato con affreschi e opere d'arte provenienti da tutta Italia.La villa fa parte dell'Associazione dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli.
La Via degli Abati (o Via Francigena di montagna) è un cammino che fin dall'epoca longobarda metteva in comunicazione la città di Bobbio (PC) con Pavia, capitale del Regno longobardo e Pontremoli, passando per Bardi e Borgo Val di Taro verso Lucca e Roma. Veniva percorsa dagli abati e monaci dell'abbazia di San Colombano di Bobbio per recarsi in visita Ad limina Apostolorum al Papa, in visita alla corte reale di Pavia, e per il controllo e gli scambi con i vasti possedimenti del grande feudo monastico reale ed imperiale che si estendevano dall'Oltrepò pavese fino in Toscana; il percorso era su un tracciato specifico documentato dal Codice diplomatico del monastero bobiense e dalle regole di gestione, accoglienza e di ospitalità degli abati da parte delle strutture dedite all'ospitalità lungo il percorso. Era percorsa inoltre dai sovrani longobardi ed imperatori del Sacro Romano Impero, religiosi e monaci e da numerosi pellegrini, che lasciavano testimonianza di passaggio al monastero bobbiese ed alla rete di altri monasteri e xenodochia che li ospitavano.
La stazione di Pontremoli è la stazione ferroviaria della città omonima. Oltre a Pontremoli serve anche i comuni dell'alta Lunigiana, come Zeri e Mulazzo. Si trova sulla linea Parma-La Spezia, chiamata anche Pontremolese.
Il Premio Bancarella è un premio letterario nato nel 1953 a Mulazzo, all'ombra della Torre di Dante Alighieri ed in seguito trasferito nella vicina città di Pontremoli, in Toscana. Si tiene ogni anno il penultimo sabato o domenica di luglio. Una prima selezione stabilisce i sei libri finalisti a cui viene attribuito il Premio Selezione Bancarella, da questi verrà poi scelto il vincitore assoluto, premiato nella serata finale. I vincitori ricevono una ceramica artistica raffigurante “S.Giovanni di Dio”, il santo spagnolo che durante la sua vita fu a lungo venditore di libri.Il presidente del Premio dal 2018 è Gianni Tarantola.