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La stazione di Castiglion Fiorentino è una stazione ferroviaria posta a servizio dell'omonimo comune in provincia di Arezzo. La gestioni degli impianti è affidata a Rete Ferroviaria Italiana (RFI).
Giovan Battista di Jacopo di Gasparre, detto il Rosso Fiorentino (Firenze, 8 marzo 1494 – Fontainebleau, 14 novembre 1540), è stato un pittore italiano, uno dei principali esponenti dei cosiddetti "eccentrici fiorentini", i pionieri del manierismo in pittura. Come il Pontormo, suo alter ego pittorico per molti anni, fu allievo di Andrea del Sarto e fu, sotto molti punti di vista, un ribelle alle costrizioni classiciste ormai in crisi. Partendo dalle costruzioni equilibrate del suo maestro, ne forzò le forme esprimendo un mondo inquieto e tormentato. Artista originale e anticonformista, riscosse tiepidi consensi a Firenze, a Roma prima di rifugiarsi nella provincia umbro-toscana. Da qui fece il grande passo, trasferendosi alla corte di Fontainebleau, dove divenne lo stimatissimo pittore di corte di Francesco I di Francia, incarico già ricoperto dal suo maestro Andrea del Sarto e da Leonardo da Vinci. Assieme a Francesco Primaticcio, che gli succedette, portò oltralpe il gusto sofisticato ed elitario della Roma clementina prima del Sacco, diventando la scintilla che accese la scuola di Fontainebleau e, di conseguenza, il manierismo internazionale.
Rocca Montanina o La Montanina è una frazione del comune di Castiglion Fiorentino, in provincia di Arezzo. Posta 5 km a est dal capoluogo comunale, sorge in prossimità dell'omonimo monte che ospitava un castello, di cui sono visibili solo i resti. È costituita dal villaggio, ora praticamente disabitato, di San Lorenzo alla Montanina. Il toponimo, secondo un'antica leggenda riportata anche dal Ghizzi, sembrerebbe aver origine da una fanciulla bellissima della famiglia Tarlati (a cui appartenne il castello), chiamata da tutti la bella montanina. Fino al novembre del 1774 fu comune a sé stante, che si estendeva su parte della Val di Chio e sui territori che si affacciano sul torrente Nestore, affluente del Tevere. Esso, oltre a San Lorenzo, comprendeva anche i borghi di Querceta e Valuberti. Il villaggio di San Lorenzo, raggiungibile dalla strada provinciale della Val di Chio, ospita un eremo, già chiesa parrocchiale, aperto al culto.
Petrignano del Lago è una frazione del Comune di Castiglione del Lago, in provincia di Perugia, situata lungo la strada etrusco-romana che da Chiusi, attraverso le colline del Trasimeno, si collega a Cortona ed Arezzo. Dista 12 km da Castiglione del Lago, 21 km da Chiusi, 17 km da Cortona, 18 km da Montepulciano, 48 km da Perugia, 59 km da Arezzo. I suoi abitanti, 243, sono chiamati petrignanesi. L'abitato si è sviluppato lungo la strada che collega Pozzuolo a Valiano, posta su un crinale che divide il versante della Val di Chiana dal versante della Valle del Trasimeno. Il sistema, in altitudine, oscilla intorno ai 350 metri s.l.m, con punto di apogeo posto in loc. Villa a 378 metri s.l.m. Altre località prossime a Petrignano del Lago sono Giorgi e Giardini.