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Palazzo Bartolommei-Buschetti si trova in via Lambertesca 11 a Firenze.
Ferdinando Bartolommei (Firenze, 10 marzo 1821 – Firenze, 15 giugno 1869) è stato un politico italiano.
Cesare Battisti (Cisterna di Latina, 18 dicembre 1954) è un ex terrorista e scrittore italiano attivo durante gli anni di piombo come membro del gruppo Proletari Armati per il Comunismo. Evaso dal carcere di Frosinone nel 1981 dopo essere stato condannato a 12 anni in primo grado per banda armata, è stato condannato in seguito in contumacia all'ergastolo, con sentenze passate in giudicato, per quattro omicidi, due commessi materialmente, due in concorso con altri. Ha ricevuto asilo fuori dei confini italiani come rifugiato politico e ha svolto l'attività di scrittore di romanzi di genere noir.Prima della sua ammissione di colpevolezza, avvenuta nel marzo del 2019, Battisti aveva sempre affermato la propria innocenza per quanto riguardava gli omicidi. Trascorse la prima fase della sua latitanza in Messico e in Francia, dove beneficiò a lungo della dottrina Mitterrand, si sposò ed ebbe due figlie, ottenendo la naturalizzazione, poi revocata prima di ottenere il passaporto, infine in Brasile dal 2004 al 2018. Arrestato nel paese sudamericano nel 2007, Battisti è stato detenuto in carcere a Brasilia fino al 9 giugno 2011. Ha scontato in totale circa sette anni di carcere. Inizialmente gli fu concesso lo status di rifugiato, poi revocato. Il 31 dicembre 2010 il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva annunciò il rifiuto dell'estradizione in Italia e concesse il diritto d'asilo e il visto permanente (status di "residente permanente"). Della questione tuttavia fu investito il Tribunale supremo federale brasiliano, su sollecito della nuova presidente del Brasile Dilma Rousseff, che l'8 giugno 2011 negò l'estradizione, con la motivazione che avrebbe potuto subire "persecuzioni a causa delle sue idee". Battisti fu quindi scarcerato, dopo aver scontato la pena per ingresso illegale tramite documenti falsi, rimanendo in libertà fino al 12 marzo 2015, giorno in cui viene nuovamente arrestato dalle autorità brasiliane in seguito all'annullamento del permesso di soggiorno, ma viene rilasciato quasi subito. Nell'ottobre 2017 è di nuovo tratto in arresto al confine con la Bolivia, ma scarcerato poco dopo. Nuovamente latitante dal dicembre 2018, dopo la revoca dello status di residente permanente e l'ordine di estradizione del presidente Michel Temer, il 12 gennaio 2019 viene arrestato a Santa Cruz de la Sierra, in Bolivia, da una squadra dell'Interpol (team composto da Polizia italiana, Criminalpol e Antiterrorismo) e il 14 gennaio è trasferito in Italia nel carcere di Oristano, e successivamente nel carcere di Rossano dove sconterà l'ergastolo. Il 25 marzo 2019 ammette per la prima volta le proprie responsabilità per i crimini imputatigli: si dichiara infatti colpevole di tutti i reati per cui è stato condannato e chiede scusa ai familiari delle vittime. Nell'agosto 2020 anche l'ex presidente del Brasile, Lula, ha chiesto scusa ai familiari delle vittime sostenendo di aver sbagliato nel dare asilo politico a Battisti.
La cattedrale metropolitana di Santa Maria del Fiore, conosciuta comunemente come duomo di Firenze, la principale chiesa fiorentina, simbolo della citt ed uno dei pi famosi d'Italia; quando fu completata, nel Quattrocento, era la pi grande chiesa al mondo, mentre oggi ritenuta la terza in Europa dopo San Pietro a Roma e San Paolo a Londra. Essa sorge sulle fondamenta dell'antica cattedrale di Firenze, la chiesa di Santa Reparata, in un punto della citt che ha ospitato edifici di culto sin dall'epoca romana. La costruzione del Duomo, ordinata dalla Signoria fiorentina, inizia nel 1296 e termina dal punto di vista strutturale soltanto nel 1436. I lavori iniziali furono affidati all'architetto Arnolfo di Cambio per poi essere interrotti e ripresi numerose volte nel corso dei decenni (da Giotto, Francesco Talenti e Giovanni di Lapo Ghini). Al completamento della cupola del Brunelleschi segu la consacrazione da parte di papa Eugenio IV il 24 marzo del 1436. La dedica a Santa Maria del Fiore avvenne in corso d'opera, nel 1412. La pianta del Duomo composta da un corpo di basilica a tre navate saldato ad un'enorme rotonda triconica che sorregge l'immensa cupola del Brunelleschi, la pi grande cupola in muratura mai costruita. Al suo interno visibile la pi grande superficie mai decorata ad affresco: 3600 m , eseguiti tra il 1572-1579 da Giorgio Vasari e Federico Zuccari. Alla base della lanterna in marmo, presente una terrazza panoramica sulla citt posta a 91 metri da terra. La facciata del Duomo in marmi policromi di epoca moderna, risale infatti al 1887 ad opera di Emilio de Fabris ed un importante esempio di stile neogotico in Italia. la cattedrale dell'Arcidiocesi di Firenze e pu contenere fino a trentamila persone. Ha la dignit di basilica minore.
La basilica di San Zeno, conosciuta anche con il nome di chiesa di San Zeno Maggiore o chiesa di San Zenone, è un importante luogo di culto cattolico che sorge nel cuore del quartiere di San Zeno a Verona; si tratta di uno dei capolavori del romanico lombardo e quindi padano.L'attuale chiesa venne realizzata sul luogo ove almeno altri cinque edifici religiosi erano stati edificati in precedenza. Sembra che la sua origine sia da ricercarsi in una chiesa edificata sulla tomba di san Zeno di Verona, morto tra il 372 e il 380. L'edificio venne comunque riedificato all'inizio del IX secolo per volere del vescovo Ratoldo e del re d'Italia Pipino che giudicarono sconveniente che il corpo del santo patrono riposasse in una povera chiesa. La tradizione vuole che l'arcidiacono Pacifico contribuì alla fabbrica; la consacrazione avvenne l'8 dicembre 806 mentre il 21 maggio dell'anno successivo il corpo di san Zeno fu traslato nella cripta. In occasione delle invasioni degli Ungari, che imperversarono tra l'899 e il 933, la chiesa riportò notevoli danni tanto che nel 967 il vescovo Raterio dovette promuovere una nuova ricostruzione. Intorno alla fine dell'XI secolo e al principio del XII, si diede così mano a un grandissimo progetto di rinnovamento della chiesa in stile romanico. I lavori subirono una battuta di arresto per via del devastante terremoto di Verona del 1117, tuttavia intorno al 1138 gran parte di quella che è la chiesa attuale era stata completata. Nel corso dei secoli successivi l'edificio andò incontro a ulteriori modifiche e trasformazioni che però non ne modificarono l'impianto, mantenendo sostanzialmente inalterata la sua origine medievale. Tra le numerose opere d'arte, ospita un capolavoro di Andrea Mantegna, la pala di San Zeno. Celebri sono anche le formelle bronzee del portale e il grande rosone della facciata, chiamato "Ruota della Fortuna", opera del lapicida Brioloto de Balneo. Nel corso della sua storia, la basilica ispirò numerosi poeti tra cui Dante Alighieri, Giosuè Carducci, Heinrich Heine, Gabriele D'Annunzio e Berto Barbarani.La chiesa, che nel 1973 fu elevata alla dignità di basilica minore, è sede di una parrocchia inserita nel vicariato di Verona Centro
La famiglia Bartolommei o Bartolomei è stata una nobile famiglia fiorentina. Diffusa anche in altre zone con vari rami (soprattutto a Lucca e nelle Marche, come a Urbino, Montefeltro e Sassocorvaro), nella lunga storia familiare accumulò vari titoli: nobili di Caprie, castellani di Susa, patrizi di Firenze, nobili di Lucca, conti di Sassocorvaro. La famiglia Bartolomei è protagonista di un'antica leggenda che narra la storia di Alessandra Bartolomei, una giovane ragazza che salvò la vita di una donna la quale stava per essere uccisa dai dei malviventi, la signora disse alla ragazza che nessuno l'aveva mai difesa in precedenza e che per questo lei e le sue discendenti a patto che porteranno il suo stesso nome avranno un destino di gioie e successi, questa favola/leggenda era spesso raccontata ai bambini per convincerli a essere buoni.
Bartolomeo della Gatta, pseudonimo di Pietro di Antonio Dei (Firenze, 1448 – Arezzo, 1502), è stato un pittore, miniatore, religioso, e architetto italiano.
Alessandro Manzoni, nome completo Alessandro Francesco Tommaso Antonio Manzoni (Milano, 7 marzo 1785 Milano, 22 maggio 1873), stato uno scrittore, poeta e drammaturgo italiano. Considerato uno dei maggiori romanzieri italiani di tutti i tempi per il suo celebre romanzo I promessi sposi, caposaldo della letteratura italiana, Manzoni ebbe il merito principale di aver gettato le basi per il romanzo moderno e di aver cos patrocinato l'unit linguistica italiana, sulla scia di quella letteratura moralmente e civilmente impegnata propria dell'Illuminismo italiano. Passato dalla temperie neoclassica a quella romantica, il Manzoni, divenuto fervente cattolico dalle tendenze liberali, lasci un segno indelebile anche nella storia del teatro italiano (per aver rotto le tre unit aristoteliche) e in quella poetica (nascita del pluralismo vocale con gli Inni Sacri e della poesia civile). Il successo e i numerosi riconoscimenti pubblici e accademici (fu senatore del Regno d'Italia) si affiancarono a una serie di problemi di salute (nevrosi, agorafobia) e famigliari (i numerosi lutti che afflissero la vita domestica dello scrittore) che lo ridussero in un progressivo isolamento esistenziale. Nonostante quest'isolamento, Manzoni fu in contatto epistolare con la migliore cultura intellettuale francese, con Goethe, con intellettuali di primo ordine come Antonio Rosmini e, seppur indirettamente, con le novit estetiche romantiche britanniche (influsso di Walter Scott per il genere del romanzo).
L'abbazia di San Michele Arcangelo a Passignano è un monastero della Congregazione vallombrosana situato nel territorio delle colline del Chianti, in località Passignano, nel comune di Barberino Tavarnelle, nella città metropolitana di Firenze. Il monastero adottò la regola vallombrosana già nell'XI secolo per opera di Giovanni Gualberto, che qui morì nel 1073. Più volte distrutto e ricostruito, oggi appare più come un castello che come una comunità monastica. Il complesso monastico appare ancora oggi racchiuso all'interno della cortina muraria quattrocentesca a pianta quadrangolare con torri d'angolo ma sono evidenti le integrazioni neogotiche realizzate alla fine del XIX secolo quando, soppressa la comunità monastica, venne trasformato in una villa. La chiesa abbaziale, a pianta a croce latina, è stata quasi interamente ricostruita dalla seconda meta del XVI secolo e internamente affrescata dal Passignano e da Alessandro Allori. Il complesso monastico dal 1986 è tornato di proprietà dei monaci vallombrosani.