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Orazio Costa Giovangigli (Roma, 6 agosto 1911 – Firenze, 14 novembre 1999) è stato un regista teatrale, direttore artistico e insegnante italiano nonché uno dei massimi esponenti della pedagogia teatrale europea del Novecento. È uno dei principali rappresentanti (insieme a Luchino Visconti e Giorgio Strehler) della generazione teatrale italiana formatasi fra le due guerre e affermatasi negli anni che seguirono lo scoppio e la fine dell'ultima, e il principale esponente, in Italia, della pedagogia teatrale di matrice europea. Contribuì in modo originale alla nascita, nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale, di quel nuovo movimento culturale che portò al rinnovamento del concetto stesso di teatro, innalzando i ruoli dell'attore e del regista a «servitori dell'arte».
L'Opificio delle pietre dure ha sede a Firenze in Via degli Alfani, 78 ed è un istituto centrale dipendente dalla Direzione generale educazione e ricerca del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. La attività operativa e di ricerca dell'Opificio si esplica nel campo del restauro, della manutenzione delle opere d'arte e dell'insegnamento del restauro. Il diploma che rilascia l'Opificio è equiparato al diploma di laurea magistrale. L'Opificio è, assieme all'Istituto superiore per la conservazione ed il restauro e all'Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario, uno degli istituti più importanti e rinomati nel campo del restauro, non solo al livello nazionale, ma anche internazionale.
Maestro di Marradi (XV secolo – ...) è stato un pittore italiano documentato tra il 1498 e il 1513.
Giovanni Baglione (Roma, 1573 circa – Roma, 30 dicembre 1643) è stato un pittore e biografo di artisti italiano, che operò principalmente a Roma tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento. È noto soprattutto per aver scritto Le vite de' pittori, scultori et architetti dal pontificato di Gregorio XIII del 1572 in fino a' tempi di Papa Urbano Ottavo nel 1642, prima raccolta edita di biografie d'artista nella Roma del secolo XVII. Di notevole importanza anche il suo scritto Le nove chiese di Roma, edito nel 1639.
La commedia dell'arte è nata in Italia nel XVI secolo ed è rimasta popolare fino alla metà del XVIII secolo, anni della riforma goldoniana della commedia. Non si trattava di un genere di rappresentazione teatrale, bensì di una diversa modalità di produzione degli spettacoli. Le rappresentazioni non erano basate su testi scritti ma su dei canovacci, detti anche scenari; in origine, le rappresentazioni erano tenute all'aperto con una scenografia fatta di pochi oggetti. Le compagnie erano composte da dieci persone: otto uomini e due donne. All'estero era conosciuta come "Commedia italiana". Nella loro formula spettacolare, i comici della Commedia dell'Arte introdussero un elemento nuovo di portata dirompente e rivoluzionaria: la presenza delle donne sul palcoscenico. In un contratto stipulato con un notaio di Roma il 10 ottobre 1564, si ha la prima apparizione documentata di una donna: la "signora Lucrezia Di Siena" ingaggiata da una compagnia che si proponeva di far commedie nel periodo di carnevale, probabilmente un personaggio di elevata cultura in grado di comporre versi e di suonare strumenti. Solo alla fine del secolo le donne avrebbero preso posto a pieno titolo nelle compagnie teatrali. La denominazione veniva sostituita con altre: commedia all'improvviso (o improvvisa), commedia a braccio o commedia degli Zanni. Il nome "arte", nel Medioevo, significava "mestiere", "professione": quello del teatrante, infatti, era un vero e proprio mestiere. Bisogna però specificare che era considerato come tale, non per le compagnie amatoriali, ma solo per quelle compagnie associate che venivano riconosciute dai ducati e avevano un vero e proprio statuto di leggi e regole. Grazie a queste ultime, le compagnie associate sottomettevano le altre che venivano definite "ruba piazze".
Antonio del Massaro da Viterbo detto il Pastura (Viterbo, 1450 circa – Viterbo, prima del 1516) è stato un pittore italiano.
Antonio Morrocchesi (San Casciano in Val di Pesa, 15 maggio 1768 – Firenze, 26 novembre 1838) è stato un attore teatrale italiano.
L'Allegoria della vita umana è una scultura in marmo (90 x 85 cm) realizzata a Roma da Francesco Grassia, datata 1661 e oggi conservata nella collezione della Maymont Foundation (The Dooley Mansion) a Richmond, Virginia.
L'accademia di belle arti, in Italia, una tipologia di istituzione di alta cultura (istituto universitario), parte del comparto universitario dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), dedicato all'arte visiva, all'arte applicata e alla storia dell'arte. Le accademie possono rilasciare diplomi accademici di primo livello (laurea) e di secondo livello (laurea magistrale) mentre il previgente ordinamento, ai fini dei pubblici concorsi e dell'insegnamento, equiparato sia ai diplomi accademici di secondo livello sia alle attuali lauree magistrali universitarie. La prima accademia d'arte del mondo fu quella istituita a Firenze da Giorgio Vasari nel 1563.