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L'Ordine dei fratelli della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo (in latino Ordo Fratrum Beatissimae Mariae Virginis de Monte Carmelo) è un istituto religioso maschile di diritto pontificio. I frati di questo ordine mendicante, detti comunemente carmelitani, pospongono al loro nome la sigla O.C. o O.Carm.Sorto sul Monte Carmelo in Palestina nell'XI secolo come ordine eremitico contemplativo, si stabilì poi in Occidente dove fu incanalato nel tipo dei mendicanti, ai quali fu definitivamente assimilato nel 1317.Nel Cinquecento l'ordine si divise in un ramo "calzato" e in uno "scalzo", divenuto poi indipendente.L'abito dei frati è costituito da tonaca e scapolare tané e cappa bianca.I carmelitani, sull'esempio di Maria e del profeta Elia, si dedicano alla preghiera contemplativa e all'apostolato.
L'Ordine cistercense (in latino Ordo cisterciensis, sigla O.Cist.) è un ordine monastico di diritto pontificio. Ebbe origine dall'abbazia di Cîteaux (in latino Cistercium), in Borgogna, fondata da Roberto di Molesme nel 1098. Sorse all'interno della congregazione cluniacense, dal desiderio di maggiore austerità di alcuni monaci e da quello di ritornare alla stretta osservanza della regola di san Benedetto e al lavoro manuale. L'ordine è organizzato in monasteri autonomi riuniti in congregazioni monastiche, ciascuna delle quali dotata di costituzioni proprie, ed è retto da un abate generale residente a Roma.
I monaci basiliani sono monaci che si ispirano alla regola da San Basilio (nato nel 330 e morto nel 379). Possono essere sia di rito greco che latino, anche se spesso vengono erroneamente indicati come basiliani tutti i monaci di rito greco. Dal XVI secolo fino ad epoca recente infatti si è creduto in occidente che tutti i monaci cosiddetti "greci", cioè di disciplina bizantina, senza differenza di paese e di lingua, fossero «basiliani», costituiti in grande ordine, anzi, che quest'ordine fosse l'unico riconosciuto dalla Chiesa impropriamente detta "greca". I monaci orientali, per loro natura, sono monaci di un determinato monastero e non membri di corporazioni più vaste.
Il monachesimo (in greco antico: μοναχός, monachós, "persona solitaria") è un fenomeno caratterizzato da alcune rinunce agli interessi mondani per dedicarsi nel modo più completo alla propria spiritualità. Fonda le sue radici in oriente e in seguito in occidente. Molte religioni hanno creato elementi monastici: cristianesimo, induismo, buddhismo, giainismo, taoismo.
L'architettura gotica cistercense è quel tipo di architettura che pur tenendo conto dei caratteri del gotico, ha delle proprie caratteristiche stabilite o comunque degli aspetti preposti dall'ordine cistercense stesso. Sarà proprio l'ordine cistercense a creare il primo organismo architettonico funzionale. L'abbazia è l'edificio simbolo di tale ordine (sostanzialmente formata dall'abbazia madre seguita da altri piccoli edifici secondari detti grange = granai).
Si denomina architettura cistercense quella sviluppata dai monaci cistercensi nella costruzione delle loro abbazie a partire dal XII secolo, momento dell'espansione iniziale di questo ordine religioso. L'ordine cistercense nacque come una riforma di quello cluniacense, con il desiderio di eliminare tutto il peso che esercitavano nella vita temporale. Per questo cercano il deserto come luogo di collocazione per i loro monasteri. Ma la verità è che l'organizzazione perfetta del lavoro sarebbe terminata in ricchezza, e l'ordine sarebbe stato vittima del difetto che aveva censurato in origine. Le costruzioni dell'architettura cistercense prescindono dagli ornamenti, in consonanza con i precetti di rigoroso ascetismo e povertà del suo ordine, conseguendo spazi concettuali, netti e originali. Il suo stile si iscrive nella fine del romanico, con elementi del gotico iniziale, quello che si è chiamato "stile di transizione". L'ordine, seguendo la Regola benedettina, osserva l'isolamento e la clausura, per cui quest'arte si sviluppa in costruzioni interne per l'uso dei monaci: chiesa, chiostro, refettorio o sala capitolare. Questi ambienti si trovano disposti generalmente nella stessa maniera. L'espansione dell'ordine fu diretta dal Capitolo Generale, integrato da tutti gli abati, applicando un programma prestabilito nella costruzione dei nuovi monasteri. Il risultato fu una grande uniformità nelle abbazie di tutta Europa. La sua figura decisiva fu Bernardo di Chiaravalle. Pianificò e diresse il disegno iniziale (Chiaravalle II, a partire dal 1135), influì sul programma dell'ordine e partecipò attivamente alla costruzione di nuove abbazie. Alla sua morte nel 1153, l'ordine ne aveva fondate 343. In Italia vi sono notevoli costruzioni cistercensi, che permangono molto ben conservate.
L'abbazia (detta anche abazia o badia) è un particolare tipo di monastero che per il diritto canonico è un ente autonomo. Il nome deriva dal tardo latino abbatīa, 'ciò che appartiene all'abate': il termine inizialmente si riferiva solo alla carica della persona che reggeva la comunità monastica (appunto un abate o una badessa), ma ben presto assunse il significato più esteso del complesso dei beni che erano amministrati da tale carica religiosa. Infatti molto spesso per "abbazia" in toponomastica si intende non soltanto l'edificio in sé, ma anche l'insediamento che si è sviluppato intorno a esso.