Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Luigi Scaravelli (Firenze, 19 luglio 1894 – Firenze, 3 maggio 1957) è stato un filosofo italiano.
"Il Mondo" (sottotitolo Lettere, scienze, arti, musica) è stata una rivista fondata a Firenze nel 1945. Legata agli ambienti del Gabinetto Vieusseux, vide nella sua redazione, guidata da Alessandro Bonsanti, personalità quali Arturo Loria, Eugenio Montale, Luigi Scaravelli, Giorgio Zampa. Di ispirazione laica e democratica, si richiamava, anche nel nome della testata, al "Mondo" di Giovanni Amendola. Oltre ai redattori, vi collaborarono, tra gli altri, Alberto Carocci, Carlo Emilio Gadda, Carlo Ludovico Ragghianti. Chiuse le pubblicazioni nel 1946, fu assorbita, l'anno successivo, da Mondo europeo . L'editore Passigli ha pubblicato nel 1985 la ristampa anastatica dell'intera rivista con prefazione di Giovanni Spadolini.
Storia, antropologia e scienze del linguaggio è una rivista italiana quadrimestrale interdisciplinare di studi umanistici, fondata nel 1986 da Luciano Dondoli, co-diretta da Mario Bulzoni tra il 1986 ed il 1992 e da Corrado Ocone dal 1992 al 1997. Specializzata negli studi del Novecento italiano di storia delle religioni, di antropologia storica, di filosofia del linguaggio, a più riprese orientata ad un'analisi dello storicismo nelle sue varianti, la rivista SASL ha dedicato attenzione alla figura intellettuale di Benedetto Croce, Giovanni Gentile, Adolfo Omodeo, Raffaele Pettazzoni, Ernesto de Martino. Uno spazio consistente della rivista è stato riservato, fin dall'inizio, al neoidealismo italiano, con una particolare attenzione alla teoria della storia, alla filosofia del linguaggio, all'estetica e alla teoria della letteratura. In questo ambito, numerosi saggi hanno indagato, tra l'altro, sia il periodo di formazione del pensiero crociano, studiato nei suoi rapporti con lo storicismo tedesco e con la lezione di Francesco De Sanctis, Antonio Labriola, Johann Friedrich Herbart, sia gli svolgimenti anche radicalmente critici che il neoidealismo ha avuto in autori come Luigi Scaravelli, Guido Calogero, Ernesto de Martino, Giacomo Noventa. Nel settore di ricerca storico-religioso ed etnologico hanno contribuito: Pietro Angelini, Luciano Arcella, Giovan Battista Bronzini, Antonino Buttitta, Placido Cherchi, Floriana Ciccodicola, S. D'Onofrio, Angelica Fago, M. H. Fantar, Laura Faranda, Mario Gandini, Nicola Gasbarro, Sonia Giusti; Vittorio Lanternari, Luigi Maria Lombardi Satriani, Vito Lattanzi, G. Leghissa, M. Lospinoso, H. Majoub, Marcello Massenzio, Gilberto Mazzoleni, Emanuela Monaco, Enrico Montanari, A. Najjar, H. Oussaifi, Mariano Pavanello, Dario Sabbatucci, Claudia Santi, Adriano Santiemma, Amalia Signorelli, Francesco Solitario, Tullio Tentori. Tra i collaboratori nel settore storico-filosofico: Luciano Dondoli, Leonardo Lattarulo, Raffaele Lauretta, Vincenzo Martorano, Francesco Solitario, Vittorio Stella. Nei primi anni del 2000, accoglie interventi di Carlo Azeglio Ciampi e di Antonio Fazio. Comitato scientifico: Walter Belardi, Floriana Ciccodicola, Giacomo De Marzi, Leonardo Lattarulo, Gilberto Mazzoleni, Vincenzo Micocci, Enrico Montanari, Leon Pompa, Valerio S. Severino. Coordinatore della sezione romana: Angelica Fago Rubriche: Studi e ricerche, Note e discussioni, Recensioni, Ricordi e memorie e Schede bibliografiche.
Questa è una lista di persone presenti nell'enciclopedia che hanno il prenome Luigi, suddivise per attività principale.
L'obiettivo principale del pensiero di Immanuel Kant è quello di identificare le condizioni entro le quali una conoscenza possa essere ritenuta valida sia nel campo delle nuove scienze della natura sia in quelle tradizionali della metafisica, dell'etica, della religione e dell'estetica. Nella matematica e nella fisica l'uomo esprime giudizi universali e necessari astraendo dai dati diretti dell'esperienza sensibile. L'illuminismo aveva visto in questo il segno evidente di ciò a cui può giungere la ragione, ma lo scetticismo di Hume aveva contestato i fondamenti teorici della moderna scienza galileiana e newtoniana. Kant sente quindi l'esigenza di ritrovare sicure basi teoriche e di identificare i fondamenti filosofici che rendono possibile all'uomo il trascendere i dati empirici immediati, limitati e contingenti con l'obiettivo di giungere a conoscenze universali e necessarie. La metafisica era giunta alla conclusione di potersi porre come una vera e propria scienza in grado di offrire all'uomo verità certe. Kant si domanda se questo avventurarsi della ragione oltre i limiti dell'esperienza sia un percorso coerente e certo per comprendere e dare fondamento alle idee metafisiche di Dio, dell'immortalità dell'anima, delle leggi morali universali. Kant, seguendo l'impronta illuministica del suo tempo, crede che tutte queste problematiche possano risolversi solo sottoponendole all'esame critico della ragione: