apri su Wikipedia

Club della rivoluzione francese

Per club della rivoluzione francese si intendono quelle organizzazioni politiche, antenate degli odierni partiti, che guidarono tutta la prima fase della Rivoluzione del 1789. Il nome tradizionale della maggior parte di essi deriva dal nome dei conventi di Parigi che erano stati requisiti dai rivoluzionari, dove solevano riunirsi e che curiosamente spesso riproducevano in chiave laica rivalità esistenti da secoli. Club dei Giacobini prendono il nome dal Couvent de jacobins, il convento di San Giacomo, dell'ordine domenicano, curiosamente grande rivale del convento dei Cordiglieri, dell'ordine francescano. Membri importanti: Jacques Pierre Brissot Jacques Louis David, Joseph Fouché Gaspard Monge Robespierre Saint-JustClub dei Cordiglieri, prendono il nome dal convento di francescani, dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali in francese Cordeliers. Il club fu fondato nel 1790 da Georges Danton e Camille Desmoulins. Caratterizzato dall'estremismo rivoluzionario, soprattutto con Hébert, si sciolse dopo la condanna degli hébertisti (1794). Membri importanti: Pierre-Gaspard Chaumette Marie-Joseph Chénier Camille Desmoulins Fabre d'Églantine Hébert Georges Jacques Danton Jean-Paul MaratClub dei foglianti, prendono il nome da un convento in Rue Saint-Honoré appartenente, appunto ai Foglianti, un ramo dell'ordine religioso cistercense derivato dalla riforma attuata dall'abate di Feuillant, Jean de la Barrière.Coloro che volevano una Monarchia Costituzionale. Membri importanti: La Fayette MirabeauClub de Clichy prende il nome da rue de Clichy, dove era il palazzo del notaio Desmolières. Dopo la caduta di Robespierre, il 9 termidoro (27 luglio 1794) e la fine del Terrore, l'opposizione monarchica si riorganizzò per club (seguendo l'esempio dell'assai noto Club dei Giacobini). Conservò il nome anche dopo che le riunioni vennero, assai presto, trasferite nel palazzo già appartenuto al Bertin, un antico controllore generale delle finanze di Luigi XV, morto in esilio, settantaduenne, nel 1792. Inaugurato da una ventina di deputati alla Convenzione, quasi tutti reduci dall'arresto ad opera del Tribunale rivoluzionario, principale attore del Terrore giacobino. Da questa circostanza derivò il costume, fra i membri del club, di salutarsi 'alla ghigliottina' (à la guillotine), ovvero piegando, con un colpo secco, la testa in avanti, mentre il resto del corpo restava ben eretto.Club bretone nucleo originario del più noto Club dei Giacobini.Società del 1789 (o Club del 1789) nucleo originario del Club dei foglianti.Club del Panthéon erede del disciolto club dei Giacobini, con programma però più moderato, del 1795.Club del Maneggio club neogiacobino del 1799.Oltre ai club, assimilabili ai nostri partiti con base popolare esistevano delle forme assimilabili ai nostri gruppi parlamentari Girondini erano un gruppo politico che, durante la rivoluzione francese, si riunì all'assemblea legislativa ed alla Convenzione Nazionale. Vennero chiamati così perché ne facevano parte molti deputati della Gironda. Erano per lo più membri della borghesia provinciale dei grandi porti costieri. Il loro confronto violento con il gruppo dei Montagnardi caratterizzò i primi mesi della Convenzione. Montagnardi o Montagnards erano gli appartenenti al gruppo più radicale e rivoluzionario, in netta contrapposizione con i Girondini (repubblicani federalisti), chiamati così perché occupavano i banchi posti più in alto nella Convenzione. Facevano parte di questo gruppo i seguaci di Robespierre (i cosiddetti giacobini), di Danton e di Marat, oltre a molti altri. Non ebbero mai la maggioranza, sempre contrastati dai girondini.

Risorse suggerite a chi è interessato all'argomento "Club della rivoluzione francese"

Sperimentale

Argomenti d'interesse

Sperimentale