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La Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (CISL) una confederazione sindacale italiana fondata a Roma il 30 aprile 1950. una confederazione autonoma dal suo retroterra politico e confessionale.
La Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL) è il più antico sindacato italiano. Venne costituito con il Patto di Roma nel 1944, come continuazione della Confederazione Generale del Lavoro (CGL) nata nel 1906 e sciolta durante il ventennio fascista. Sindacato ideologicamente socialista, ed in passato con due forti componenti interne, una comunista e l'altra legata al Partito Socialista Italiano (da cui sono venuti i segretari generali Guglielmo Epifani e Susanna Camusso), è il soggetto più importante del panorama sindacale italiano. Nel 1948 e nel 1950, da due sue scissioni interne, nacquero prima la CISL e poi la UIL.
La Confederazione Generale del Lavoro (CGdL) è stata l'organizzazione sindacale fondata a Milano, tra il 29 settembre e il 1º ottobre del 1906, per iniziativa delle Camere del Lavoro, dalle Leghe di resistenza e federazioni sindacali e da 700 sindacati locali per un totale di 250.000 iscritti. La gran parte dei suoi dirigenti e degli iscritti furono anche attivi nel Partito Socialista Italiano (furono socialisti sia il fondatore Rinaldo Rigola, primo segretario della CGdL, sia i suoi successori Ludovico D'Aragona e Bruno Buozzi). Col fascismo la sua esistenza cesserà e continuerà nella clandestinità per poi rinascere nel 1944, con il Patto di Roma, nella CGIL Unitaria che nel 1950 attraverso le sue scissioni darà vita alle attuali confederazioni sindacali italiane CGIL - CISL - UIL.
L'Unione Italiana del Lavoro (UIL) è una confederazione sindacale italiana. Da non confondere con il sindacato omonimo che esistette dal 1918 al 1925, con il quale non vi è alcun legame di continuità se non nel nome.
Lo sciopero è un'astensione collettiva dal lavoro da parte di lavoratori subordinati, spesso promossa dai sindacati (ma è concepibile anche uno sciopero proclamato da gruppi intra-aziendali o interaziendali, senza alcun intervento del sindacato), avente per finalità quella di ottenere, esercitando una pressione sui datori di lavoro, un miglioramento delle condizioni lavorative rispetto a quelle disciplinate dal contratto collettivo nazionale di lavoro.Diversa è la serrata, la quale consiste in una temporanea sospensione dal lavoro disposta dal datore, finalizzata a far pressione sui lavoratori per motivi contrattuali o per indurli a rinunciare a un'agitazione volta ad ottenere migliori condizioni economiche. La Costituzione Italiana, pur non contemplando la serrata, sembra contenere un tacito divieto a tale pratica, e un eventuale intervento del legislatore volto a sanzionarla penalmente sarebbe costituzionalmente lecito, ma solo se contemporaneamente fosse introdotta una regolamentazione giuridica del diritto di sciopero.
La Federazione CGIL, CISL, UIL fu l'unione paritetica fra i tre sindacati confederali italiani CGIL CISL e UIL, nata il 3 luglio 1972. Fu la prima volta dalla scissione della CGIL Unitaria che le tre confederazioni ritrovarono ufficialmente l'unità agendo come un corpo unico. La nascita della federazione fu il frutto delle spinte dei lavoratori fin dai primi anni sessanta verso l'unità sindacale. La categoria che più manifestò comportamenti e propositi unitari fu quella dei metalmeccanici. La federazione, nonostante gli obiettivi iniziali, rimase per lo più allo stadio iniziale. La reale fusione avvenne, infatti, solo tra poche sigle categoriali dei tre sindacati confederali CGIL CISL e UIL; tra queste la più organizzata sarà appunto la Federazione lavoratori metalmeccanici (FLM) dei metalmeccanici che era stata la più incline all'unione e aveva già avuto comportamenti unitari fin dai primi anni sessanta. Con il 1984 assistiamo al declino e alla conclusione dell'esperienza unitaria a seguito del taglio della scala mobile operato dal governo Craxi. Il disaccordo sul referendum richiesto dal PCI di Berlinguer per l'abolizione del provvedimento fra CISL, UIL, la componente socialista della CGIL guidata da Ottaviano del Turco e dall'altra parte il resto della CGIL portò infatti allo scioglimento della Federazione.
Il Coordinamento macchinisti uniti, in sigla CO.M.U., è un'organizzazione sindacale di base dei macchinisti FS, fondato da: Ezio Gallori, Aldo Murella (uno dei coordinatori nazionali e unico coordinatore operativo per diversi anni), Fabio Protano, Orlando Valzer, Gialluigi Morozzi, Pasquale Romano, Luca Mansueti. Il CO.M.U è nato ufficialmente con la registrazione del proprio statuto il 9 luglio del 1992 con atto notarile registrato a Roma, portò nella categoria dei trasporti (macchinisti delle FS), da sempre tra le più sindacalizzate in Italia, un sindacalismo gestito "dal basso", paragonabile o comunque ispirato alle esperienze consiliari proprie del sindacalismo industriale. Successivamente il CO.M.U. confluì nel sindacato OR.S.A. Macchinisti Uniti. Proprio all'autorganizzazione di base nel settore dei trasporti (assieme soprattutto a quello della scuola pubblica) si deve la nascita del movimento dei Cobas. Caratteristica peculiare di questa organizzazione sindacale era l'impossibilità di avere distacchi sindacali per i propri attivisti, e che al rinnovo degli incarichi attraverso l'elezione partecipavano anche i lavoratori non iscritti al sindacato. Uno dei motti del Coordinamento è stato: "Unità democrazia partecipazione - Uno strumento per lottare che non chiede ne rinunce ne adesioni ideologiche - Uniti si vince!" Con la fondazione del federazione OR.S.A. Ferrovie il C.O.M.U. diviene uno dei sindacati federati, dove i principi fondanti del C.O.M.U. sono ora patrimoni dell'intero sindacato, il motto " UNITI si Vince" , diviene il motto ufficiale del nuovo sindacato. Il Coordinamento Nazionale Macchinisti Uniti, è oggi l'organo decisionale nazionale di ORSA Macchinisti Uniti.