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Il dialetto reggino (nome nativo u' 'rriggitànu) è un idioma parlato nella città di Reggio Calabria e in gran parte della Calabria meridionale, grossomodo nel territorio della provincia di Reggio Calabria, anche nelle sue varianti parlate sul versante jonico e nella Piana di Gioia Tauro. Il reggino - la cui variante più pura è parlata tra Scilla e Bova, dove presenta un'assenza delle consonanti "dure", tipiche nella cadenza del resto della Calabria - è uno dei dialetti di tipo siciliano, solitamente classificato come appartenente al gruppo meridionale dei dialetti della Calabria. Tuttavia, il dialetto ad esso più vicino è, per ovvie ragioni storiche e geografiche, quello messinese; per questo, infatti, il reggino risulta essere più prossimo alle parlate della Sicilia che non a quelle della Calabria centro-settentrionale.
Il cilentano meridionale (cilindanu, cioè quello parlato in alcune zone della parte meridionale del Cilento) è un dialetto diffuso in alcuni centri del Cilento meridionale come Roccagloriosa, Rofrano e, più a nord, a Felitto e in altri paesi limitrofi. Anche se l'area geografica del Cilento è attualmente situata all'interno della regione Campania (provincia di Salerno), ed è in precedenza storicamente appartenuta alla Lucania, esso presenta fenomeni linguistici del tutto peculiari rispetto ad entrambe le regioni, caratterizzate da dialetti di tipo meridionale intermedio, perché oltre a caratteristiche assimilabili a quelle delle due regioni citate presenta influssi di tipo meridionale estremo, caratteristici dei dialetti siciliano, salentino e calabrese meridionale. Ad ogni modo le parlate sufficientemente assimilabili al tipo meridionale estremo sono riscontrabili soltanto in alcune aree interne del Cilento interno e della vicina Basilicata, mentre sulla costa (per es. a Sapri, Camerota, Palinuro ecc.) la parlata, come per il resto del Cilento, è meglio riconducibile al tipo meridionale intermedio.