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Collezione Gurlitt

La Collezione Gurlitt era una raccolta di circa 1.500 opere d'arte ottenute dal defunto mercante d'arte tedesco Hildebrand Gurlitt (1895-1956) che passò dapprima a sua moglie Helene e, in seguito alla morte di quest'ultima, al figlio Cornelius Gurlitt, deceduto nel 2014. La collezione salì agli onori della cronaca nel 2013. Le indagini, compiute da parte dei funzionari di Augusta in relazione alle accuse di evasione fiscale (sospetto rivelatosi poi falso) nei confronti di Cornelius Gurlitt, portarono al sequestro di una collezione di 1406 quadri di grande valore (i media annunciarono la sensazionale scoperta come il bottino del nazista). Le ipotesi degli inquirenti si basavano sulla possibilità che il mercante d’arte Hildebrand Gurlitt (padre di Cornelius), avesse occultato opere d’arte trafugate o acquisite in dubbie circostanze durante la seconda guerra mondiale e il periodo precedente alla Germania nazista. Gurlitt ritenendo di essere il legittimo proprietario delle opere oppose ricorso, pur accettando che la collezione rimanesse negli uffici del Procuratore al fine di identificare la presenza di eventuali opere saccheggiate durante l'era nazista. Nell’anno successivo il 2014, le opere vennero restituite a Gurlitt il quale muore lasciando in eredità tutte le sue proprietà al Kunstmuseum di Berna (Svizzera) che, nel novembre dello stesso anno, accetta la donazione con riserva per le opere sospettate di essere state saccheggiate (la provenienza di una buona parte delle opere è ancora oggi oggetto di indagine). Cornelius risultava legalmente proprietario di tutte le opere e sebbene le rivendicazioni legali sulle opere potenzialmente trafugate si prescrivono dopo 30 anni, accettò di restituire volontariamente agli eredi delle famiglie interessate, le opere saccheggiate. Disposizione portata avanti dagli attuali custodi della collezione. A oggi sono stati restituiti cinque pezzi, tra cui opere di Henri Matisse, Max Liebermann, Carl Spitzweg, Camille Pissarro e Adolph von Menzel, mentre un accordo di partecipazione agli utili è stato raggiunto con l'erede di un'altra famiglia per un lavoro di Max Beckmann prima della sua vendita nel 2011. La collezione contiene, tra i tanti, esemplari di vecchi maestri, dipinti impressionisti, cubisti ed espressionisti, disegni e stampe di artisti come Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, Paul Cézanne, Paul Gauguin, Henri Matisse, Eugène Delacroix, Henri de Toulouse-Lautrec, Franz Marc, Marc Chagall, Édouard Manet, Camille Pissarro, Auguste Rodin, Otto Dix, Edvard Munch, Gustave Courbet, Max Liebermann, Wassily Kandinsky e Paul Klee, nonché opere di membri della famiglia Gurlitt che erano essi stessi degli artisti.

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