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Guilhem Fabre (... – ...) di estrazione "medio-borghese", è stato uno dei tanti trovatori di Narbona, attivi nella metà del XIII secolo, insieme a Bernart Alanhan e Miquel de Castillon. Potrebbe essere lo stesso dedicatario di En Guillems Fabres, sap fargar, un poema eulogistico di Bernart d'Auriac. Tra i lavori di Guilhem ci sono On mais vei, plus trop sordejor, un sirventes sulla decadenza, Pos dels majors princeps auzem conten, una canzone di crociata. Nel primo componimento poetico, Guilhem critica la politica e la religione contemporanee per essere troppo mondane, mettendole in relazione con triste stato in cui versa in questo periodo la Terrasanta. Nel secondo, ispirato da pietà, Guilhem biasima le guerre interne alla Cristianità, responsabili secondo lui del fallimento delle crociate, e in modo particolare gli ordini mendicanti. È universalmente accettato che questa canzone sia stata scritta dopo la perdita di Gerusalemme nel 1244. Alcuni studiosi la collocano negli anni 1245–1258 (C. Fabre) o 1254–1269 (Karl Appel, Sergio Vatteroni). Durante il pontificato di papa Clemente IV (1264–1268) in cui si inasprivano le guerre tra guelfi e ghibellini, Guilhem rivela le sue simpatie ghibelline, coprendo di accuse il papa e sottolineando il fatto che lo stesso pontefice non aveva mai condotto una crociata. A causa di questo riferimento al papa, la canzone di Guilhem non può essere stata scritta durante l'interregno papale del 1268–1271. Lo studioso Amos Parducci suggerisce che sia stata composta durante la guerra dei vespri siciliani, non oltre il 1284–1285. Il trovatore contemporaneo Uc de Saint Circ critica Guilhem Fabre nella sua cobla esparsa, Guillelms Fabres nos fai en brau lignatge, per l'utilizzo di frasi artefatte dal significato oscuro. Da ciò si può supporre che Guilhem appartenesse alla "scuola" di composizione del trobar clus, la quale privilegiava parole brevi, una grande quantità di consonanti rispetto alle vocali e, di solito, suoni stridenti e rime insolite. L'identificazione di "Guillelms Fabres" con Guilhem è problematica. Diversi usi interni suggeriscono che le critiche mosse da Uc possano essere in particolar modo appropriate a Guilhem Ademar, in questo caso "Fabre" potrebbe essere interpretato come un soprannome che significa "fabbro".
Porta San Francesco a Volterra è una delle principali porte di accesso alla città, facente parte del circuito murario medievale.
La Pinacoteca e Museo Civico di Volterra ha sede nel palazzo Minucci-Solaini, in via de' Sarti, 1.
Livorno (pronuncia: [liˈvorno], ) è un comune italiano di 156 299 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. Terza città della regione per popolazione (dopo Firenze e Prato), ospita da sola quasi la metà degli abitanti della propria provincia; con i comuni limitrofi di Pisa e Collesalvetti costituisce inoltre un vertice di un "triangolo industriale", la cui popolazione complessiva ammonta a oltre 260 000 abitanti. È situata lungo la costa del Mar Ligure ed è uno dei più importanti porti italiani, sia come scalo commerciale sia come scalo turistico, centro industriale di rilevanza nazionale, da tempo in declino, tanto da essere riconosciuta nel 2015 come "area di crisi industriale complessa". Tra tutte le città toscane è solitamente ritenuta la più moderna, sebbene nel suo territorio siano presenti diverse testimonianze storiche, artistiche e architettoniche sopravvissute ai massicci bombardamenti della seconda guerra mondiale e alla successiva ricostruzione. La città, notevolmente sviluppatasi dalla seconda metà del XVI secolo per volontà dei Medici prima e dei Lorena in seguito, fu importante porto franco frequentato da numerosi mercanti stranieri, sede di consolati e compagnie di navigazione. Ciò contribuì ad affermare, sin dalla fine del Cinquecento, i caratteri di città multietnica e multiculturale per eccellenza, dei quali sopravvivono importanti vestigia, quali chiese e cimiteri nazionali, palazzi, ville e opere di pubblica utilità indissolubilmente legate ai nomi delle importanti comunità straniere che frequentarono il porto franco fino alla seconda metà dell'Ottocento. Questa vocazione internazionale portò a identificare la città come Leghorn nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America, Livourne in Francia, Liorna in Spagna, ecc., analogamente alle più importanti capitali di stato dell'epoca. Tra il XIX secolo e i primi anni del Novecento, parallelamente all'avvio del processo di industrializzazione, Livorno fu anche una meta turistica di rilevanza internazionale per la presenza di rinomati stabilimenti balneari e termali, che conferirono alla città l'appellativo di Montecatini al mare. Livorno è sede dell'Accademia navale della Marina Militare, del comando e di due reggimenti della Brigata paracadutisti "Folgore" dell'Esercito Italiano, del 1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania", del 9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin" inquadrato nelle forze speciali dell'Esercito Italiano e del Gruppo di intervento speciale dei Carabinieri; inoltre è sede di Direzione Marittima del Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera.
Corrado Ricci (Ravenna, 18 aprile 1858 – Roma, 5 giugno 1934) è stato un archeologo e storico dell'arte italiano. Fu nominato senatore del Regno d'Italia nella XXVI legislatura.
Bartolomeo Ammannati (Settignano, 15 giugno 1511 – Firenze, 13 aprile 1592) è stato uno scultore e architetto italiano. Artista fra i più notevoli e inquieti del suo secolo, Ammannati fu un tipico interprete del manierismo più "intellettuale", destinato alle élite delle raffinate corti principesche, e amante della "bella maniera" italiana, della quale fu un valido continuatore. Formatosi come scultore, la sua opera, dopo l'iniziale successo, fu criticata da alcuni contemporanei, ottenendo giudizi poco entusiasti fino alla sua riscoperta recente da parte della critica moderna. Come architetto invece fu un instancabile innovatore, capace di soluzioni ardite e scenografiche, che lasceranno un segno nel lessico architettonico europeo. Nella fase più matura si accostò al mondo dei Gesuiti, sia spiritualmente, che professionalmente. Sulla base delle pressanti istanze religiose e moralistiche dell'ordine, giunse a condannare le sue posizioni giovanili, abbracciando lo spirito della controriforma.
Angelo Rosini (Siena, 13 novembre 1864 – ...) è stato un politico italiano.
Alfredo Bruchi (Grosseto, 10 febbraio 1873 – Siena, 4 marzo 1956) è stato un dirigente d'azienda e politico italiano.