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Le mura di Volterra sono un'opera di ingegneria militare a difesa di Volterra risalente all'epoca etrusca e via via modificata nel corso dei secoli. Le primitive mura, di cui rimangono lunghi tratti, furono costruite in epoca etrusca intorno al IV secolo a.C. e rimasero in uso per tutto l'alto medioevo, fin quando il Comune di Volterra decise la costruzione di un nuovo sistema difensivo, che tuttavia ingloba molte delle strutture murarie etrusche. Le antiche mura che recingevano la città avevano uno sviluppo di circa 7 km, racchiudendo un'area di 102 ha, mentre la cinta medievale che corrisponde all'estensione attuale, è di soli 2.6 km, racchiudendo un'area di 26 ettari. Il materiale principalmente usato per la costruzione fu il panchino, pietra tipica della Toscana occidentale: la varietà adoperata nel volterrano, è costituita da una grana molto fine e di colore bianco: venne utilizzata anche per le urne cinerarie, per la muratura dei palazzi e per i lastricati stradali.
Volterra è un comune italiano di 10 000 abitanti della provincia di Pisa in Toscana. La città, celebre per l'estrazione e la lavorazione dell'alabastro, è stata una delle principali città-stato della Toscana antica (Etruria), fu sede nel medioevo di un'importante signoria vescovile avente giurisdizione su un'ampia parte delle Colline toscane. Conserva un centro storico di origine etrusca (di quest'epoca rimangono la ben conservata porta all'Arco; la porta Diana, che conserva i blocchi degli stipiti; gran parte della cinta muraria, costruita con ciclopici blocchi di pietra locale; l'acropoli, dove sono presenti le fondamenta di due templi, vari edifici ed alcune cisterne; diversi ipogei utilizzati per la sepoltura dei defunti), con rovine romane (fra tutte il Teatro ad emiciclo) ed edifici medievali come la cattedrale, la Fortezza Medicea e il Palazzo dei Priori sull'omonima piazza, nel centro città. Volterra è candidata per il titolo di Capitale italiana della cultura 2022 ed è stata designata tra le dieci città finaliste.
L'urbanistica medievale è lo studio dell'evoluzione degli insediamenti umani durante il Medioevo e comprende lo studio dei nuclei urbani di nuova fondazione e dei loro schemi tipologici, delle trasformazioni territoriali e dell'evoluzione delle città preesistenti. Costituisce una periodizzazione della storia dell'urbanistica.
La dodecapoli etrusca è l'insieme di dodici città-Stato etrusche che, secondo la tradizione, costituirono in Etruria una potente alleanza di carattere economico, religioso e militare: la "Lega etrusca". Secondo quanto racconta Strabone, le dodici città vennero fondate da Tirreno.
La Pinacoteca e Museo Civico di Volterra ha sede nel palazzo Minucci-Solaini, in via de' Sarti, 1.
Corrado Ricci (Ravenna, 18 aprile 1858 – Roma, 5 giugno 1934) è stato un archeologo e storico dell'arte italiano. Fu nominato senatore del Regno d'Italia nella XXVI legislatura.
La Collezione di monografie illustrate è una collana editoriale diretta da Corrado Ricci edita dall'Istituto Italiano d'Arti Grafiche di Bergamo nella prima metà del XX secolo.
Il Palazzo dei Priori si trova nel centro storico di Volterra, nell'omonima piazza, in provincia di Pisa. Si tratta del più antico palazzo comunale toscano. Il palazzo fu anche la primitiva sede della Pinacoteca cittadina, in quanto nelle sue sale furono ricoverati molti dipinti nel corso del XIX secolo, fino a quando tutte le opere non furono spostate nell'attuale sede di Palazzo Minucci-Solaini.
Il Gruppo ligneo della Deposizione del Duomo di Volterra è uno dei più significativi esempi superstiti del fenomeno duecentesco di produzione di gruppi in legno policromo raffiguranti l'episodio evangelico della Deposizione di Gesù dalla Croce. Episodio che vede come protagonisti, oltre alla Madonna e san Giovanni Evangelista, Nicodemo e Giuseppe di Arimatea, questi ultimi due intenti a rimuovere materialmente il corpo di Cristo dalla Croce e a raccoglierne la salma.