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Fucecchio (pronuncia /fuˈʧekkjo/; fučékki̯o, Ficeclum in latino) è un comune italiano di 23 076 abitanti della città metropolitana di Firenze in Toscana, nel Valdarno inferiore. Fa parte dell'Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa e del Comprensorio del Cuoio.
0583 è il prefisso telefonico del distretto di Lucca, appartenente al compartimento di Pisa. Il distretto comprende gran parte della provincia di Lucca: Media Valle del Serchio, Garfagnana e Piana di Lucca con l'esclusione del comune di Villa Basilica (appartenente al distretto di Montecatini Terme) e l'aggiunta delle frazioni di Orentano e Villa Campanile del comune di Castelfranco di Sotto. Confina con i distretti di Pistoia (0573) a nord-est, di Montecatini Terme (0572) a est, di Pisa (050), Pontedera (0587) e di Empoli (0571) a sud-est, di Viareggio (0584) a sud, di Massa (0585) a ovest, di Reggio nell'Emilia (0522) e Sassuolo (0536) a nord.
0571 è il prefisso telefonico del distretto di Empoli, appartenente al compartimento di Firenze. Il distretto comprende la parte occidentale della città metropolitana di Firenze e la parte nord-orientale della provincia di Pisa, con esclusione delle frazioni di Orentano e Villa Campanile del comune di Castelfranco di Sotto appartenenti all'area locale di Altopascio. Confina a est con il distretto di Firenze (055), a sud di Siena (0577), a sud-ovest di Volterra (0588), a ovest di Pontedera (0587), a nord di Lucca (0583), di Montecatini Terme (0572) e di Pistoia (0573).
Ponte a Cappiano è una frazione del comune di Fucecchio. La località Ponte a Cappiano sorge presso il canale Usciana, emissario del Padule di Fucecchio, alle pendici estreme delle Cerbaie. Essa prende il nome dall'omonimo ponte mediceo e dalla collina di Cappiano, che sovrasta il ponte.
Castelfranco di Sotto è un comune italiano di 13 453 abitanti della provincia di Pisa in Toscana.
Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda metà del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia. Dopo l'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentrò la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all'unità d'Italia, pur con l'interruzione dell'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occupò la Toscana e l'assegnò alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d'Etruria. Col crollo dell'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfiorò il 95% dei si.
L'eccidio del Padule di Fucecchio fu un crimine di guerra commesso da un reparto della 26ª Divisione corazzata tedesca, agli ordini del generale Peter Eduard Crasemann, il 23 agosto 1944. Nella strage, avvenuta nella vasta area pianeggiante compresa tra le province di Pistoia e Firenze, denominato Padule di Fucecchio, persero la vita 174 civili (uomini, donne e bambini).
Il Bosco di Tanali è stata la prima area naturale protetta di interesse locale (ANPIL) istituita dalla Regione Toscana. Tutta la zona è stata proposta come zona umida di importanza internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar dalla regione Toscana nell'ambito dell'iniziativa MedWet.L'ente gestore è il Comune di Bientina, con l'ausilio di un Comitato di Gestione (con rappresentanti di Comune, Associazioni ambientaliste, Provincia, Università di Pisa, Provveditorato agli studi) e di una commissione consultiva (rappresentanti di associazioni agricole, venatorie e ambientaliste). L'amministrazione ha stipulato una convenzione con Legambiente Valdera per la gestione della didattica ambientale e per il monitoraggio dello stato dell'ambiente.