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Commodore PET (sigla per Personal Electronic Transactor, letteralmente Negoziatore Elettronico Personale) è una famiglia di personal computer a 8 bit prodotta da Commodore International Ltd. dal 1977 al 1982. Progettati da Chuck Peddle, i computer furono in seguito ridenominati Commodore CBM (da Commodore Business Machines) per evitare problemi legali in Europa dato che la Philips commercializzava nel continente un computer denominato "Programm-Entwicklungs-Terminal" e l'acronimo "PET" era già registrato. Vennero sostituiti dai Commodore CBM-II.
Il Commodore 64 (abbreviazioni diffuse: C64, C=64) un home computer della Commodore Business Machines Inc. commercializzato dal 1982 al 1994. Fu immesso sul mercato due anni dopo il Commodore VIC-20, con capacit di memoria, grafiche e sonore superiori rispetto a quest'ultimo, oltre una buona compatibilit software e hardware. La macchina venne venduta sino al fallimento della societ , ed stata la pi venduta nella storia dell'informatica, con circa 22 milioni di unit prodotte e vendute; il successivo Commodore 128 ne mantenne la compatibilit hardware e software grazie a una modalit dedicata.
Il Commodore 16 è un modello di home computer presentato da Commodore nel 1984 come erede del VIC-20 e alternativa a più basso costo al Commodore 64. Faceva parte della serie Commodore 264, che comprende il Commodore Plus/4 e il Commodore 116.
Come molti altri home computer, il Commodore 64 (prodotto nel 1982-1994) può utilizzare anche le cartucce come supporto per la pubblicazione di software, oltre che per il potenziamento dell'hardware. Come supporto per il software, le cartucce per Commodore 64 si affiancavano ai floppy disk e alle cassette, e avevano i consueti vantaggi che hanno le cartucce rispetto alle memorie magnetiche, tra cui i tempi di caricamento quasi nulli e la maggiore protezione dalla pirateria, ma a un costo decisamente più alto. Vennero pubblicate ufficialmente numerose cartucce, almeno qualche centinaio di titoli tra videogiochi e programmi di utilità, ma molte meno rispetto all'enorme quantità di titoli usciti regolarmente su floppy e cassetta (oltre 10 000).