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Commodore PET (sigla per Personal Electronic Transactor, letteralmente Negoziatore Elettronico Personale) è una famiglia di personal computer a 8 bit prodotta da Commodore International Ltd. dal 1977 al 1982. Progettati da Chuck Peddle, i computer furono in seguito ridenominati Commodore CBM (da Commodore Business Machines) per evitare problemi legali in Europa dato che la Philips commercializzava nel continente un computer denominato "Programm-Entwicklungs-Terminal" e l'acronimo "PET" era già registrato. Vennero sostituiti dai Commodore CBM-II.
Il Commodore 16 è un modello di home computer presentato da Commodore nel 1984 come erede del VIC-20 e alternativa a più basso costo al Commodore 64. Faceva parte della serie Commodore 264, che comprende il Commodore Plus/4 e il Commodore 116.
Commodore International Ltd. (in precedenza Commodore Portable Typewriter Company, detta brevemente Commodore) è stata una società divenuta in seguito una holding gestoria multinazionale attiva tra il 1955 e il 1994 che ha operato principalmente nel settore dell'informatica e dell'elettronica. Tra i computer più famosi prodotti dalla società si ricordano il Commodore PET, il Commodore VIC-20, e soprattutto il Commodore 64. Fondata nel 1953 da Jack Tramiel, dal 1976 stabilì il suo quartier generale a West Chester in Pennsylvania (Stati Uniti d'America) e la sede legale nelle Bahamas. Dopo il fallimento, il marchio e i diritti di proprietà intellettuale sono passati nel corso degli anni a diverse società, l'ultima delle quali, nel 2019, è la londinese Commodore Business Machines Ltd.
La storia del computer è l'evoluzione dell'apparecchio elettronico destinato all'elaborazione dei dati, privo di capacità decisionale o discrezionale, che compie determinate operazioni secondo procedure prestabilite o programmi.
Home Computer è stata una rivista dedicata agli Home Computer. Redatta dallo Studio Vit e pubblicata dal Gruppo Editoriale Jackson, si affiancava alla rivista Videogiochi e una volta terminato il suo breve periodo di pubblicazione confluì in quest'ultima, che cambiò nome in Videogiochi & Computer.
Giochi per il mio Computer (conosciuta anche con la sigla GMC) è stata una rivista italiana che si occupava di videogiochi per PC e di tutto ciò che concerne questo argomento.
Computer Programming è stata una rivista tecnico-scientifica italiana dedicata alla programmazione.
Il Commodore VIC-20 o Commodore VIC 20 (in Giappone: Commodore VIC-1001; in Germania: Commodore VC 20) è un home computer della Commodore Business Machines Inc., prodotto e commercializzato dall'ottobre 1980 al gennaio 1985. Fu proposto come home computer per la famiglia e per il gioco ed ebbe un grande successo di vendite, migliorato solo dal successivo Commodore 64.
Come molti altri home computer, il Commodore 64 (prodotto nel 1982-1994) può utilizzare anche le cartucce come supporto per la pubblicazione di software, oltre che per il potenziamento dell'hardware. Come supporto per il software, le cartucce per Commodore 64 si affiancavano ai floppy disk e alle cassette, e avevano i consueti vantaggi che hanno le cartucce rispetto alle memorie magnetiche, tra cui i tempi di caricamento quasi nulli e la maggiore protezione dalla pirateria, ma a un costo decisamente più alto. Vennero pubblicate ufficialmente numerose cartucce, almeno qualche centinaio di titoli tra videogiochi e programmi di utilità, ma molte meno rispetto all'enorme quantità di titoli usciti regolarmente su floppy e cassetta (oltre 10 000).