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In linguistica, il pronome (dal latino pro-nomen, "al posto del nome") è una parte variabile del discorso che ha le seguenti funzioni: sostituire una parte del testo precedente; sostituire una parte del testo successivo; riferirsi a un elemento del contesto in cui si svolge il discorso, che viene sottinteso.
Il greco antico una lingua appartenente alla famiglia delle lingue indoeuropee, parlata in Grecia fra il IX secolo a.C. e VI secolo d.C. Essa copre il periodo arcaico (circa tra il IX secolo a.C. e il VI secolo a.C.), il periodo classico (all'incirca dal V secolo a.C. fino al IV secolo a.C.) e il periodo ellenistico (dal III secolo a.C. al IV secolo d.C.).
Dino Pieraccioni (Pontassieve, 11 marzo 1920 – Firenze, 9 dicembre 1989) è stato un filologo classico italiano.
L’articolo (dal latino articulus da artus, "cioè che unisce - giuntura") ha due funzioni: determinativa / dimostrativa; nella prima forma esso è l'articolo vero e proprio, nella seconda si usa il pronome dimostrativo., sulla base di un processo di evoluzione analogo a quello del pronome dimostrativo del latino ille, illa, illud = quello, quella, quello/quella cosa (maschile, femminile, neutro), o nell'articolo determinativo dell'italiano il, la, lo. In greco antico non esiste l'articolo indeterminativo (stessa cosa per il latino), così come in altre lingua, tra cui l'italiano, perciò spesso, quando occorre tradurre una forma indeterminativa, lo si riconosce dal fatto che un sostantivo, o un aggettivo, viene scritto senza l'articolo determinativo (tra i casi più frequenti).