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Il greco antico una lingua appartenente alla famiglia delle lingue indoeuropee, parlata in Grecia fra il IX secolo a.C. e VI secolo d.C. Essa copre il periodo arcaico (circa tra il IX secolo a.C. e il VI secolo a.C.), il periodo classico (all'incirca dal V secolo a.C. fino al IV secolo a.C.) e il periodo ellenistico (dal III secolo a.C. al IV secolo d.C.).
In linguistica, il pronome (dal latino pro-nomen, "al posto del nome") è una parte variabile del discorso che ha le seguenti funzioni: sostituire una parte del testo precedente; sostituire una parte del testo successivo; riferirsi a un elemento del contesto in cui si svolge il discorso, che viene sottinteso.
Nella sintassi del greco antico, i complementi svolgono diverse funzioni nella caratterizzazione delle proposizioni subordinate e coordinate del periodo, e sono una componente fondamentale della stessa frase.
Carlo Ferdinando Russo (Napoli, 15 maggio 1922 – Bari, 26 luglio 2013) è stato un grecista e filologo classico italiano.
L’articolo (dal latino articulus da artus, "cioè che unisce - giuntura") ha due funzioni: determinativa / dimostrativa; nella prima forma esso è l'articolo vero e proprio, nella seconda si usa il pronome dimostrativo., sulla base di un processo di evoluzione analogo a quello del pronome dimostrativo del latino ille, illa, illud = quello, quella, quello/quella cosa (maschile, femminile, neutro), o nell'articolo determinativo dell'italiano il, la, lo. In greco antico non esiste l'articolo indeterminativo (stessa cosa per il latino), così come in altre lingua, tra cui l'italiano, perciò spesso, quando occorre tradurre una forma indeterminativa, lo si riconosce dal fatto che un sostantivo, o un aggettivo, viene scritto senza l'articolo determinativo (tra i casi più frequenti).
Il metodo scientifico (o metodo sperimentale) è la modalità tipica con cui la scienza procede per raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile: esso consiste, da una parte, nella raccolta di dati empirici sotto la guida delle ipotesi e teorie da vagliare; dall'altra, nell'analisi rigorosa, logico-razionale e, dove possibile, matematica di questi dati, associando cioè, come enunciato per la prima volta da Galilei, le «sensate esperienze» alle «dimostrazioni necessarie», ossia la sperimentazione alla matematica.Nel dibattito epistemologico si assiste in proposito alla contrapposizione tra i sostenitori del metodo induttivo e quelli del metodo deduttivo, con l'approccio scientifico che è valutato diversamente anche in base al suo campo di applicazione, ossia se si riferisce alle scienze naturali, o viceversa a quelle umanistiche (nel primo caso si parla di «scienze dure», nel secondo di «scienze molli»). Sebbene la paternità ufficiale del metodo scientifico, nella forma rigorosa sopra definita, sia attribuita storicamente a Galileo Galilei, da cui anche il nome metodo galileiano, studi sperimentali e riflessioni filosofiche in merito hanno radici anche nell'antichità, nel Medioevo e nel Rinascimento.
Massimo Mila (Torino, 14 agosto 1910 – Torino, 26 dicembre 1988) è stato un musicologo, critico musicale, antifascista e intellettuale italiano.
Giovanni Carmelo Verga (Vizzini, 2 settembre 1840 – Catania, 27 gennaio 1922) è stato uno scrittore, drammaturgo e senatore italiano, considerato il maggior esponente della corrente letteraria del Verismo.
Domenico Comparetti (Roma, 7 luglio 1835 – Firenze, 20 gennaio 1927) è stato un filologo classico, papirologo, epigrafista, traduttore e accademico italiano, nonché Senatore del Regno d'Italia nella XVII legislatura.