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Vincenzo Boccia (Salerno, 12 gennaio 1964) è un imprenditore e tipografo italiano, amministratore delegato di Arti Grafiche Boccia, azienda fondata nel 1961 dal padre Orazio Boccia, e presidente di Confindustria dal 2016 al 2020.
La storia della CGIL è la storia del sindacato italiano chiamato Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL).
Luca Cordero di Montezemolo (Bologna, 31 agosto 1947) è un dirigente d'azienda, politico e imprenditore italiano. È stato presidente della Ferrari S.p.A. dal 1991 al 2014 e della Ferrari N.V. dal 2013 al 2014, nonché amministratore delegato fino a settembre 2006, fondatore e presidente della società Nuovo Trasporto Viaggiatori e, dall'ottobre 2012, vicepresidente di Unicredit. È stato presidente della FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali) dal 2001 al 2004, presidente della Confindustria dal 25 maggio 2004 al 13 marzo del 2008, presidente della Fiat dal 2004 al 2010, presidente di Maserati dal 1997 al 2005. È stato anche presidente di Alitalia, da novembre 2014 a marzo 2017. Dal 10 febbraio 2015 all'autunno 2017 è stato presidente del comitato promotore della candidatura di Roma a città organizzatrice dei Giochi estivi del 2024. Dall'aprile 2018 è presidente di Manifatture Sigaro Toscano S.p.A. È presidente del Consiglio di Amministrazione di Telethon.
Giorgio Squinzi (Cisano Bergamasco, 18 maggio 1943 – Milano, 2 ottobre 2019) è stato un imprenditore, chimico e dirigente sportivo italiano, amministratore unico di Mapei, azienda fondata dal padre Rodolfo nel 1937, e presidente di Confindustria dal 2012 al 2016. Inoltre, è stato patron della squadra di ciclismo della Mapei e del club di calcio del Sassuolo.
Gabriele Albertini (Milano, 6 luglio 1950) è un politico e imprenditore italiano, già sindaco di Milano ed europarlamentare, senatore per la XVII legislatura. Laureato alla Statale in giurisprudenza, dal 1974 è alla guida dell'azienda paterna con il fratello Carlo Alberto, la "Cesare Albertini S.p.A." (fondata dal padre Cesare nell'ottobre del 1932 e acquisita alla fine del 2017 dal Gruppo Bosch GmbH) che si occupa di pressofusioni in alluminio. Ha ricoperto numerose cariche in Confindustria e in Assolombarda dove è stato vicepresidente, oltre a essere stato presidente della Piccola Industria. Nel 1996 viene eletto presidente di Federmeccanica (Federazione sindacale dell'industria metalmeccanica italiana).
La Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (CISL) una confederazione sindacale italiana fondata a Roma il 30 aprile 1950. una confederazione autonoma dal suo retroterra politico e confessionale.
Carlo Bonomi (Crema, 2 agosto 1966) è un imprenditore e manager italiano, attivo nel settore biomedicale e presidente di Confindustria dal 20 maggio 2020.
Il biennio rosso in Italia è la locuzione con cui viene comunemente indicato il periodo della storia d'Italia compreso fra il 1919 e il 1920, caratterizzato da una serie di lotte operaie e contadine che ebbero il loro culmine e la loro conclusione con l'occupazione delle fabbriche nel settembre 1920. In tale periodo si verificarono, soprattutto nell'Italia centro-settentrionale, mobilitazioni contadine, tumulti annonari, manifestazioni operaie, occupazioni di terreni e fabbriche con, in alcuni casi, tentativi di autogestione. Le agitazioni si estesero anche alle zone rurali e furono spesso accompagnate da scioperi, picchetti e scontri. Una parte della storiografia estende la locuzione ad altri paesi europei, interessati, nello stesso periodo, da analoghi moti. L'espressione "biennio rosso" entrò nell'uso comune già nei primi anni venti, con accezione negativa; venne utilizzata da pubblicisti di parte borghese per sottolineare il grande timore suscitato, nelle classi possidenti, dalle lotte operaie e contadine che ebbero luogo nel 1919-20, e quindi per giustificare la reazione fascista che ne seguì. Negli anni settanta, il termine "biennio rosso", questa volta con connotazioni positive, venne ripreso da una parte della storiografia, politicamente impegnata a sinistra, che incentrò la sua attenzione sulle agitazioni del 1919-20, considerandole come uno dei momenti di più forte scontro di classe e come esperienza esemplare nella storia delle relazioni che intercorrono fra l'organizzazione della classe operaia e la spontaneità delle sue lotte.