Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Questa è una lista dei valichi stradali doganali di confine tra Italia e Svizzera suddivisa per province e cantoni.
La Svizzera italiana (tedesco italienische Schweiz, francese Suisse italienne, romancio Svizra italiana), o Lombardia svizzera, è l'insieme delle regioni della Svizzera in cui è prevalente l'uso della lingua italiana, in diglossia con le varianti locali della lingua lombarda. Essa comprende: il Cantone Ticino, che costituisce l'unico cantone svizzero in cui l'italiano è la sola lingua ufficiale (tranne il comune di Bosco Gurin che ha come lingua comunale anche il tedesco); le varianti del lombardo parlate nel Cantone sono il dialetto ticinese (nel Sopraceneri) ed il dialetto comasco (nel Sottoceneri). parte del Cantone dei Grigioni, in cui l'italiano è una delle tre lingue ufficiali insieme al tedesco e al romancio. Il Grigioni italiano include le regioni di Moesa (a ovest) e Bernina (a est), il comune di Bregaglia nella regione Maloja e, fino al 2005, l'ex-comune di Bivio, ora parte del comune di Surses, nella regione Viamala. Le varietà del lombardo parlate nel Cantone sono il dialetto ticinese e quelle definite alpine (nelle valli Bregaglia, Poschiavo e nella regione Moesa in Val Calanca).
La Svizzera (in tedesco Schweiz, in francese Suisse, in romancio Svizra), ufficialmente Confederazione Svizzera (in tedesco Schweizerische Eidgenossenschaft, in francese Confédération suisse, in romancio Confederaziun svizra, in latino Confoederatio Helvetica, abbreviata con l'acronimo CH), è uno Stato federale dell'Europa centrale, composto da 26 cantoni autonomi di cui 6 sono semicantoni. È un paese alpino senza sbocco sul mare, il cui territorio è geograficamente suddiviso tra il massiccio del Giura, l'Altipiano e le Alpi svizzere, e occupa una superficie di oltre 41 285 km². Confina a nord con la Germania, ad est con l'Austria e il Liechtenstein, a sud con l'Italia e ad ovest con la Francia. Due terzi degli 8,4 milioni di abitanti del paese si concentrano sull'Altipiano, dove si trovano le maggiori città: Zurigo, Ginevra, Basilea, Losanna, Berna, Winterthur, Lucerna e San Gallo. Le prime due sono piazze finanziarie internazionali e vengono anche spesso considerate come le città aventi la qualità di vita più elevata al mondo, mentre Berna, come capitale (più propriamente "città federale"), è il centro burocratico e politico della nazione e sempre qui, nel Palazzo Federale (ted.: Bundeshaus; fr.: Palais fédéral), vi è la sede del Parlamento e del Governo svizzero. Mentre Basilea è il centro dell'Industria farmaceutica svizzera e complessivamente il secondo centro economico del paese dopo Zurigo, a Losanna e Lucerna vi sono le sedi della massima istanza giuridica della Confederazione: il Tribunale federale. Altri tribunali della Confederazione si trovano invece a San Gallo e a Bellinzona. Vide la sua nascita ufficiale con l'alleanza di tre cantoni che nel 1291 rinnovarono il patto eterno confederale, il che spinge a pensare che la nascita della Svizzera risalga a tempi ancora più remoti. Ad ogni modo, la Svizzera è uno dei più antichi Stati del mondo. Con un reddito pro-capite pari a 80 275 $ (2013), la Svizzera è uno dei Paesi economicamente più prosperi al mondo. Due terzi della forza lavoro sono attivi nel settore terziario e circa un terzo nel secondario. La Svizzera è stata altresì nota per il suo segreto bancario, abolito a partire dal 2018, ma ancora valido per i residenti e la popolazione svizzera . La Svizzera è suddivisa in tre grandi regioni linguistiche e culturali: tedesca, francese, italiana, a cui vanno aggiunte le valli del Canton Grigioni in cui si parla il romancio. Il tedesco, il francese, e l’italiano sono lingue ufficiali e nazionali. Il romancio è lingua nazionale dal 1938 ed è parzialmente lingua ufficiale dal 1996. Nella Svizzera tedesca viene parlato un insieme di dialetti conosciuti collettivamente come Schwiizertüütsch (in svizzero tedesco significa letteralmente “svizzero tedesco”). Alla diversità linguistica si aggiunge quella religiosa con i cantoni protestanti e i cantoni cattolici. Gli svizzeri quindi non formano una nazione nel senso di una comune appartenenza etnica, linguistica e religiosa. Il forte senso di appartenenza al Paese si fonda sul percorso storico comune, sulla condivisione dei miti nazionali e dei fondamenti istituzionali (federalismo, democrazia diretta, neutralità), sulla geografia (Alpi) e in parte sull'orgoglio di rappresentare un caso particolare in Europa. La politica estera è contraddistinta dalla tradizionale neutralità, mantenuta sin dal 1674, anno della prima dichiarazione ufficiale di neutralità. La Svizzera fa parte delle Nazioni Unite (dal 2002), dell'AELS, del Consiglio d'Europa, dell'Organizzazione mondiale del commercio e ospita numerose organizzazioni internazionali, in particolare a Ginevra, dove vi si trovano la sede del CERN, la sede della Croce Rossa e la sede europea dell'ONU. A Zurigo ha invece sede la FIFA, a Nyon la UEFA, a Losanna il Comitato Olimpico Internazionale e ad Aigle l'Unione Ciclistica Internazionale. A Basilea si trova inoltre la sede mondiale della Banca dei Regolamenti Internazionali.
I Confini della Svizzera sono le frontiere internazionali che delimitano la Svizzera con gli stati vicini. Essi sono cinque e si stendono per un totale di 1.852 km.
I confini d'Italia corrono a nord del paese e in piccola parte al suo interno per 1 932,20 km. Quelli interni ricavano dal territorio italiano le enclavi di San Marino e Città del Vaticano. Le altre frontiere internazionali lo separano da Francia, Svizzera, Austria, Slovenia, si sviluppano lungo la catena alpina e, in territorio svizzero, ritagliano all'Italia la piccola exclave di Campione.
Il confine tra la Francia e l'Italia ha una lunghezza di 515 km e si trova al sud-est della Francia e al nord-ovest dell'Italia. Esso è determinato da tre diversi atti di diritto internazionale: il Trattato di Parigi (1814), siglato in seguito alla sconfitta di Napoleone, fra la Francia e le Santa Alleanza, cui aderiva come potenza associata il Regno di Sardegna, Stato predecessore dell'odierno Stato italiano perfettamente vincolato dagli atti del precedente secondo le regole sulla successione fra gli stati. Ad esso risale il settore centrale dell'odierno confine, in particolare intorno al Colle della Maddalena; il Trattato di Torino (1860), siglato fra la Francia e il Regno di Sardegna, concernente i premi per l'appoggio francese all'unità d'Italia. Ad esso risale il disegno generale del settore settentrionale dell'odierno confine, nella regione francese della Savoia, oltre ad alcuni tratti del settore meridionale, in particolare il posto di frontiera fra Mentone e Ventimiglia; il Trattato di Parigi (1947), siglato fra l'Italia e le Nazioni Unite, cui aderiva la Francia, in seguito alla sconfitta italiana nella Seconda guerra mondiale. Ad esso risale il tracciato di confine in corrispondenza di vari passi alpini, tra cui il Moncenisio, oltre al disegno generale del settore meridionale dell'odierno confine, nelle zone di Briga e Tenda.Piccolissime variazioni vennero inoltre apportate nel Secondo dopoguerra al confine di Claviere, località che era stata spezzettata dalla linea del 1947 con grave disagio degli abitanti.
Il confine tra l'Italia e la Slovenia ha una lunghezza di 232 km e si trova a nord-est dell'Italia e ad ovest della Slovenia. Entrambi i paesi aderiscono allo spazio Schengen.
Il confine tra l'Austria e l'Italia ha una lunghezza di 430 km. L'attuale confine fu definito con il Trattato di Saint-Germain-en-Laye del 1919 al termine della prima guerra mondiale.