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In geometria il punto è un concetto primitivo. Intuitivamente equivale ad un'entità adimensionale spaziale, per cui può essere considerato semplicemente come una posizione, cioè come una coordinata. In topologia ed analisi matematica, viene spesso chiamato punto un elemento qualunque di uno spazio topologico e, in particolare, di uno spazio funzionale.
La geometria euclidea è un sistema matematico attribuito al matematico alessandrino Euclide, che la descrisse nei suoi Elementi. La sua geometria consiste nell'assunzione di cinque semplici e intuitivi concetti, detti assiomi o postulati e, nella derivazione da detti assiomi, di altre proposizioni (teoremi) che non abbiano alcuna contraddizione con essi. Questa organizzazione della geometria permise l'introduzione della retta, del piano, della lunghezza e dell'area. Sebbene molte delle conclusioni di Euclide fossero già conosciute dai matematici, egli mostrò come queste potessero essere organizzate in una maniera deduttiva e con un sistema logico. Gli Elementi di Euclide incominciano con un'analisi della geometria piana, attualmente insegnata nelle scuole secondarie e utilizzata come primo approccio alle dimostrazioni matematiche, per poi passare alla geometria solida in tre dimensioni. Dopo Euclide sono nati particolari tipi di geometrie che non necessariamente rispettano i cinque postulati; tali geometrie sono definite non euclidee.
La geometria (dal latino geometrĭa e questo dal greco antico "γεωμετρία", composto dal prefisso geo che rimanda alla parola γή = "terra" e μετρία, metria = "misura", tradotto quindi letteralmente come misurazione della terra) è quella parte della scienza matematica che si occupa delle forme nel piano e nello spazio e delle loro mutue relazioni.
La storia della matematica ha origine con il concetto di numero e con le prime scoperte matematiche, proseguendo attraverso l'evoluzione nel corso dei secoli dei propri metodi e delle notazioni matematiche il cui uso si sussegue nel tempo. Un aspetto importante della matematica consiste nel fatto che essa si è sviluppata indipendentemente in culture completamente differenti arrivando in molti casi agli stessi risultati: spesso un contatto o una reciproca influenza tra popoli differenti ha portato all'introduzione di nuove idee e a un avanzamento delle conoscenze matematiche, a volte si è visto invece un regredire improvviso della cultura matematica presso alcuni popoli; la matematica moderna ha invece potuto avvalersi dei contributi di persone di tutti i paesi. L'attività svolta dai matematici moderni è molto diversa da quella dei primi matematici delle civiltà antiche; inizialmente la matematica si basò sul concetto di numero, concetto sviluppatosi nella preistoria. La matematica è stata infatti una tra le prime discipline a svilupparsi: evidenze archeologiche mostrano la conoscenza rudimentale di alcune nozioni matematiche molto prima dell'invenzione della scrittura.
Il geometra (abbreviato geom.) è il professionista che misura, valuta e progetta opere pubbliche o private di modesta entità in muratura portante fino a 3 piani fuori terra. Può inoltre progettare opere di modesta entità in cemento armato. Il suo percorso di studi gli consente di stimare la proprietà privata, costruita o non, la superficie e il sottosuolo oltre che operare nel settore urbanistico, della direzione dei lavori e della sicurezza. La preparazione scolastica offre inoltre i primi approcci agli impianti idrici e fognari ed altri materiali da costruzione, calcestruzzo armato compreso. Il lavoro del geometra concerne prevalentemente i lavori di progettazione edilizia, impiantistica sui beni immobili. Ma il percorso di studi svolto lo prepara anche alla conoscenza dei diritti reali di godimento. La sua competenza è specialistica e comprende anche materie tecniche, topografiche, giuridiche, fiscali, economiche, beni agricoli e sociali.
Carlo Rocco (Bovino, 7 ottobre 1799 – Napoli, 22 giugno 1849) è stato un matematico italiano, socio residente dell'Accademia Pontaniana, autore di trattati di algebra e geometria analitica apprezzati nell'ambito accademico del Regno delle Due Sicilie e di altri stati italiani preunitari ed europei.
Un'ala a geometria variabile è un tipo di ala che può variare l'angolo di freccia durante il volo. Di solito, l'ala ritratta è maggiormente adatta per volare ad alte velocità, mentre quella estesa è migliore per le velocità più basse, permettendo all'aeroplano anche di portare più carburante e carico. L'ala a geometria variabile dà quindi al velivolo la possibilità di avere le migliori prestazioni a qualunque velocità ed è dunque più utile per quegli aerei che devono operare sia ad alte che a basse velocità: per questo è stata utilizzata soprattutto per gli aerei militari.