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La Lega di Spartaco (in tedesco Spartakusbund) fu un'organizzazione socialista rivoluzionaria d'ispirazione marxista consiliarista, formatasi in Germania durante gli anni della Prima guerra mondiale. Sorta inizialmente con il nome di Gruppo Internazionale (Gruppe Internationale), quale fazione di sinistra interna del Partito Socialdemocratico di Germania, confluì in seguito nel Partito Socialdemocratico Indipendente di Germania (Unabhängige Sozialdemokratische Partei Deutschlands) nel 1917, partecipando alfine, tra il 1918 ed il 1919, alla fondazione del Partito Comunista di Germania (Kommunistische Partei Deutschlands). La Lega prese il nome dal celebre gladiatore trace Spartaco, che, in un più vasto contesto d'insurrezioni e rivolte anti-schiaviste, capeggiò una vasta e duratura rivolta contro la Repubblica romana, passata appunto alla storia come la guerra di Spartaco. Costituitasi in seno al movimento pacifista tedesco, sorto in reazione agli orrori della Grande Guerra, divenne, di fronte all'imperante militarismo assunto dai socialdemocratici al potere, il primo nucleo di quello che sarà poi il Partito Comunista di Germania, mirante ad una rivoluzione simile a quella attuata dai bolscevichi in Russia (per quanto la stessa Rosa Luxemburg fosse estremamente critica a diversi suoi aspetti e, di conseguenza, temesse in sue possibili derive autoritarie). Diffuse svariate pubblicazioni clandestine tra cui il giornale Lettere di Spartaco (nome ripreso anche dai partigiani italiani per le pubblicazioni che avrebbero supportato l'imminente insurrezione contro il nazi-fascismo). Due fondatori del movimento, Karl Liebknecht (a suo tempo ancora esponente del Partito Socialdemocratico) e Rosa Luxemburg, furono imprigionati, dal 1916 al 1918, per un loro fallito tentativo di organizzare un grande sciopero internazionale di massa contro la guerra. Nel gennaio del 1919, gli Spartachisti, alla fine, insorsero contro il governo di Berlino, con una violenta rivolta armata conosciuta come la Rivolta spartachista, venendo brutalmente repressi dall'esercito tedesco e dai Freikorps ("Corpi franchi", organizzazioni paramilitari anticomuniste assunte dallo stesso governo socialdemocratico al potere), su diretto ordine dell'allora Cancelliere, il socialdemocratico Friedrich Ebert. Centinaia di Spartachisti, compresi gli stessi Liebknecht e Luxemburg, saranno infine assassinati nelle settimane seguenti ad opera dei Freikorps.
Con disarmo nucleare si intende il problema dell'uscita del mondo dall'era delle armi atomiche. Data la gravità dei danni causati dall'uso di armi atomiche nei conflitti mondiali, il problema del disarmo si è posto sotto una nuova luce. Se la fine della guerra fredda con la caduta dell'Unione Sovietica poteva dare motivo di bandire le armi atomiche, oggi la questione del disarmo è ancora molto attuale data la facilità di ottenimento di armi atomiche derivata dal fatto che le tecnologie nucleari sono alla portata di un numero sempre crescente di paesi. Il problema principale della gestione e del controllo delle armi nucleari da parte di organismi internazionali è che se da un lato è auspicabile la messa al bando delle armi nucleari, non si può pensare in tempi brevi alla sostituzione di quella grande percentuale di energia elettrica prodotta con centrali nucleari: se da un lato può essere giusto impedire a uno stato di armarsi con armi nucleari, può essere discutibile la scelta di privare lo stato stesso del diritto di soddisfare il proprio fabbisogno di energia.
Diego Bianchi, noto anche con lo pseudonimo di Zoro (Roma, 28 ottobre 1969), è un conduttore televisivo, blogger, youtuber e regista italiano.