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Marsilio Ficino (IPA: /marˈsiljo fiˈʧino/; Figline Valdarno, 19 ottobre 1433 – Careggi, 1º ottobre 1499) è stato un filosofo, umanista e astrologo italiano.
Villa Marsilio Ficino si trova a Fiesole in via del Salviatino 11, alle pendici di Maiano.
L'Accademia neoplatonica fu un'istituzione culturale fondata a Firenze nel 1462 da Marsilio Ficino, per incarico di Cosimo de' Medici, nella Villa le Fontanelle, e successivamente espansa nella più nota Villa medicea di Careggi.
La filosofia rinascimentale, che segna la fine del Medioevo e l'inizio dell'età moderna, si estende lungo tutto il Quattrocento e il Cinquecento.
La tavola di smeraldo o smeraldina (in latino tabula smaragdina) è un testo sapienziale che secondo la leggenda sarebbe stato ritrovato in Egitto, prima dell'era cristiana. Il testo era inciso su una lastra di smeraldo ed è stato tradotto dall'arabo al latino nel 1250. Esso rappresenta il documento più celebre degli scritti ermetici ed è attribuito allo stesso Ermete Trismegisto, dagli egizi riconosciuto nel dio Thot. Esso apparve per la prima volta in versione stampata nel De Alchemia di Johannes Petreius (1541). La tradizione vuole che Ermete avesse inciso le parole della Tavola su una lastra verde di smeraldo con la punta di un diamante, e che Sara, moglie di Abramo, l'avesse in seguito rinvenuta all'interno della sua tomba (altre versioni indicano come scopritore Apollonio di Tiana o Alessandro il Grande).
Le Enneadi (in greco antico: Ἐννεάδες, Enneádes), titolo completo Le sei Enneadi, è la raccolta degli scritti del filosofo Plotino, curata e pubblicata dal suo allievo e biografo Porfirio. Plotino fu un discepolo di Ammonio Sacca e assieme furono i fondatori del Neoplatonismo. La sua opera ha influenzato fortemente il pensiero Occidentale e del Vicino Oriente. Porfirio raccolse gli scritti di Plotino in cinquantaquattro trattati, i quali variano grandemente in lunghezza, soprattutto perché egli divise i testi originali mentre raggruppò altri assieme in modo da raggiungere il numero voluto: le Enneadi sono composte da 6 gruppi di 9 (in greco "ennea") trattati ciascuno. Porfirio ordinò i trattati seguendo uno schema ascensionale che parte dalle realtà inferiori in senso ontologico, le realtà mondane e la vita terrena, passa per i livelli metafisici come la provvidenza, gli elementi demonici, l'anima e le facoltà psichiche, il puro livello intellettivo e giunge, nell'ultimo trattato (VI 9), alla realtà divina suprema (l'Uno), fonte e meta di tutto l'Essere. Tale ordinamento intendeva tracciare un percorso, per il lettore, diretto al superamento della condizione terrena e alla comprensione completa della filosofia. La suddivisione dei trattati in capitoli, che troviamo nella versione attuale, è stata introdotta successivamente per opera di Marsilio Ficino, traduttore delle Enneadi dal greco al latino.
Amore platonico è un modo usuale di definire una forma di amore priva della dimensione passionale (romantica). Infatti Platone considera l'attrazione fra i corpi il primo dei vari livelli di amore, benché egli aggiunga che questo livello vada abbandonato per giungere a quelli superiori (amore per l'anima, per le leggi e le istituzioni, per le scienze, assoluto). Questa formula in realtà scaturisce da un contesto filosofico in cui l'amore, inteso come moto dell'animo e non come forma di relazione, viene interpretato come impulso al trascendimento della realtà sensibile, del mondo delle apparenze, capace di muovere la conoscenza verso uno Spirito assoluto, attuando cioè un processo di indiamento (o nella mistica), come illustrato ad esempio nel pensiero di Giordano Bruno. Nel dialogo del Simposio, il brutto e sapiente Socrate rifiuta la proposta sessuale di Alcibiade, giovane bello e potente, e alla fine del dialogo, nella scena di amore (non consumato), spiega : «Caro Alcibiade, se credevi di scambiare la bellezza straordinaria che vedi in me con la tua avvenenza fisica, tu pensavi di trarre vantaggio ai miei danni. In cambio dell'apparenza del bello, tu cerchi di guadagnarti la verità del bello, e veramente pensi di scambiare armi d'oro con armi di bronzo». Le tesi di Pausania sono ben presentate, ma non accolte da Platone. Il filosofo, noto nell'ambiente dell'"Atene-bene" dell'epoca, teorizza la distinzione fra Afrodite terrestre e Afrodite celeste, amore nobile e volgare, amore per gli uomini e per le donne. Formula per esteso il bon ton del corteggiamento (con regole comuni per relazioni omo e eterosessuali), e teorizza l'amore pederastico come un'amicizia, uno scambio fra i favori della bellezza con la sapienza e virtù. L'Eros sessuale è solo il primo gradino della scala d'amore; l'Eros filosofico va molto più in alto fino a congiungersi con il Bello e col Bene (sempre uniti e veri in kalokagathia).
Accademia (in greco: Ἀκαδήμεια) fu il nome con il quale fu conosciuta la scuola fondata da Platone ad Atene. Fondata nel 387 a.C., esistette, seppur attraverso varie fasi, fino a dopo la morte di Filone di Larissa. Anche se vari filosofi continuarono ad insegnare la filosofia platonica ad Atene in epoca romana, fu solo all'inizio del V secolo che una nuova scuola venne fondata come centro del neoplatonismo e cessò la sua attività nel 529, quando l'imperatore Giustiniano I ordinò la chiusura di tutte le scuole filosofiche pagane nell'impero bizantino, in cui il cristianesimo era diventato religione di Stato. Rappresentò per tutta l'età antica il simbolo della filosofia platonica e ancora Plutarco, in piena età imperiale, definiva se stesso e i pensatori che come lui si rifacevano a Platone come "accademici" (akademikoi).
Un corpus è una collezione di testi selezionati e organizzati per facilitare le analisi linguistiche. Il termine è noto fin dai tempi più antichi; a tal proposito può essere utile pensare al Corpus Iuris Civilis, al Corpus Inscriptionum Latinarum e a molti altri che sono andati sviluppandosi nel tempo. I corpora possono essere creati su carta oppure oralmente; oggi, tuttavia, il ruolo del computer nell'uso dei corpora è diventato così preponderante che ormai il termine stesso di corpus non di rado è sinonimo di corpus elettronico (un esempio del quale – consultabile via web – è quello riferito al quotidiano "La Repubblica"). Il settore della linguistica in cui vengono usati i corpora è noto pure come Linguistica dei corpora. Altri rami degni di menzione, in cui i corpora sono utilizzati, sono i seguenti: la Linguistica storico-comparativa in Italia, la Comparative grammar negli Stati Uniti, e la Comparative philology nel Regno Unito.