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La Costituzione sovietica del 1924 legittimò l'unione avvenuta nel 1922 della RSSF Russa, RSS Ucraina, RSS Bielorussa e RSSF Transcaucasica per formare l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. La costituzione modificò anche la struttura del governo centrale. Stabilì il Congresso dei Soviet dell'URSS come corpo supremo dell'autorità statale, con il Comitato esecutivo centrale come detentore dell'autorità nell'interim. Il Comitato Esecutivo Centrale venne diviso nel Soviet dell'Unione, che avrebbe rappresentato le repubbliche costituenti, e il Soviet delle Nazionalità, che avrebbe rappresentato gli interessi dei gruppi nazionali. Il Presidio del Comitato Esecutivo Centrale funse da presidenza collettiva. Nel periodo intercorrente le riunioni del Comitato, il Presidio supervisionava l'amministrazione governativa. Il Comitato Centrale eleggeva anche il Sovnarkom, che fungeva da braccio esecutivo del governo.
La prima Costituzione sovietica (1918) o Costituzione della Russia bolscevica, che governò la Repubblica Socialista Sovietica Federata Russa, descrisse il regime che assunse il potere durante la Rivoluzione di Ottobre del 1917. Venne estesa all'intera nazione con la nascita dell'URSS, nel 1922 Questa costituzione riconobbe informalmente la classe operaia come sovrano della Russia, secondo i principi della dittatura del proletariato. La costituzione stabilì anche che i lavoratori dovessero essere in alleanza politica con i contadini e diede forti garanzie di eguali diritti tra lavoratori e contadini. Negò il diritto della borghesia e di quelli che sostenevano l'Armata Bianca nella guerra civile russa di partecipare alle elezioni dei soviet o di detenere il potere politico. Il potere supremo rimaneva al Congresso dei Soviet di tutte le Russie, composto da deputati provenienti dai soviet locali della Russia. Il comitato guida del Congresso dei Soviet — il Comitato esecutivo centrale panrusso — agiva come "organo supremo di potere" tra le riunioni del congresso e come presidenza collettiva dello Stato. Il congresso elesse il Consiglio dei Commissari del Popolo (Sovnarkom, Sovet narodnykh kommissarov) come braccio amministrativo del nuovo governo e definì le sue responsabilità come "amministrazione generale degli affari dello stato" (il Sovnarkom aveva esercitato l'autorità governativa dal novembre 1917 fino all'adozione della costituzione del 1918).
L'Unione Sovietica fu governata, nel periodo della sua esistenza, da tre versioni della Costituzione, che seguirono la Costituzione sovietica del 1918 che istituì la Repubblica Federativa Socialista Sovietica Russa, lo stato immediatamente precedente all'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Queste costituzioni furono: la costituzione sovietica del 1924 la costituzione sovietica del 1936 la costituzione sovietica del 1977La teoria politica che stava al di sotto della Costituzione Sovietica differiva dalle politiche delle costituzioni occidentali. Le costituzioni democratiche recano prescrizioni fondamentali: definiscono una serie di relazioni politiche a cui i governi e i cittadini devono sottostare. Diversamente, le costituzioni sovietiche cercarono di descrivere le relazioni e i legami politici già esistenti. Pertanto, quando vi era necessità di cambiamento nei sistemi socio-economico e politico, il governo adottava una nuova costituzione che si conformasse al nuovo stato della realtà. In superficie, le quattro costituzioni assomigliavano a diverse costituzioni adottate in Occidente; le differenze tra le costituzioni sovietiche e occidentali, tuttavia, sono molto maggiori delle loro somiglianze. Le costituzioni sovietiche garantivano alcuni diritti politici, come libertà di parola, libertà di assemblea e libertà di religione. Identificavano anche una serie di diritti economici e politici, come anche una gamma di doveri dei cittadini. Ciò nonostante, le costituzioni sovietiche non contenevano disposizioni riguardo ai diritti inalienabili del cittadino, e mancava l'apparato necessario per proteggere i diritti individuali contenuti in molte costituzioni democratiche. In sintesi, la popolazione godeva di diritti politici solo se questi non entravano in conflitto con gli obiettivi del comunismo. Il Partito Comunista dell'Unione Sovietica si riservò da solo l'autorità di determinare ciò che fosse o non fosse negli interessi del comunismo. Infine, le costituzioni sovietiche specificavano la forma e il contenuto dei simboli di stato, come gli stemmi, la bandiera e l'inno nazionale. Le quattro costituzioni avevano articoli in comune; questi esprimevano la sovranità teorica della classe operaia e, nelle ultime due, del ruolo di comando del PCUS nel governo e nella società. Tutte le costituzioni confermarono le forme della proprietà sociale; ogni costituzione istituì una serie di soviet o consiglio per l'esercizio dell'autorità governativa.