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Il cristianesimo e l'islam sono le due religioni con il maggiore numero di fedeli e condividono una comune tradizione storica, con alcune maggiori differenze teologiche. Le due fedi condividono lo stesso luogo d'origine, il Medio Oriente, e i rispettivi fedeli considerano la propria fede monoteistica. Esse presentano sia elementi comuni, come ad esempio il monoteismo e la tradizione biblica, che differenze tra i quali la concezione della Trinità e il ruolo di Gesù.
Il cristianesimo è una religione a carattere universalistico, originata dal giudaismo nel I secolo, fondata sulla rivelazione ovvero sulla venuta e predicazione, contenuta nei Vangeli, di Gesù di Nazareth, inteso come figlio del Dio d'Israele e quindi Dio egli stesso, incarnato, morto e risorto per la salvezza dell'umanità, ovvero il Messia promesso, il Cristo.. Classificata da alcuni come "religione abramitica", insieme a ebraismo (da cui essa nasce) e islam, è la religione più diffusa, con una stima di circa 2,3 miliardi di fedeli nel mondo al 2015.
La storia del cristianesimo tratta della storia della religione cristiana e delle sue istituzioni in tutto il periodo che va dalle origini del cristianesimo nel I secolo fino ad oggi.
Le origini del cristianesimo vanno individuate nella predicazione e negli atti di Gesù, che agli occhi dei suoi seguaci e dei suoi discepoli, rappresentò la realizzazione delle aspettative messianiche presenti nella tradizione del pensiero e degli scritti sacri della civiltà ebraica.
Le isole Shetland (/ˈʃɛtlənd/; dall'antico scots Ȝetland, in inglese e Scots Shetland Islands, in gaelico scozzese Inse Shealtainn, in norn Hjaltland) sono un arcipelago sub-artico della Scozia che sorge a nord-est dell'isola della Gran Bretagna e costituisce parte del Regno Unito. Le isole si trovano a circa 80 km a nord-est delle isole Orcadi e a circa 280 km a sud-est delle isole Faroe, e formano parte della divisione esistente tra l'Oceano Atlantico ad ovest e il Mare del Nord ad est. L'area totale delle isole ammonta a 1.466 km² e la popolazione totale del 2012 era di 23.210 persone. Sono rappresentate alla Camera dei Comuni del Regno Unito all'interno del collegio Orkney and Shetland, insieme alle isole Orcadi, mentre al Parlamento scozzese sono rappresentate separatamente dalle Orcadi, all'interno del collegio "Shetland". Le isole sono anche una delle 32 regioni unitarie scozzesi; il centro amministrativo dell'arcipelago e unico burgh è Lerwick, che è anche il capoluogo delle Shetland fin dal 1708; in precedenza, Scalloway deteneva questo titolo. L'isola più estesa, conosciuta semplicemente come Mainland, ha un'area di 967 km², il che la rende la terza isola maggiore della Scozia e la quinta maggiore delle isole britanniche; oltre a Mainland, altre 15 isole sono abitate. L'arcipelago gode di un clima oceanico, ha una geologia complessa, una costa molto indentata ricca di fiordi e dolci colline: il rilievo più alto è Ronas Hill (450 m). Le isole sono abitate da esseri umani sin dal Mesolitico, e i primi riferimenti scritti risalgono all'antica Roma. Nel corso dell'Alto Medioevo le Shetland furono dominate da influenze scandinave, specialmente dalla Norvegia, e non divennero parte della Scozia fino al XV secolo. Quando la Scozia divenne parte del Regno di Gran Bretagna nel 1707, i commerci con l'Europa settentrionale diminuirono, ma la pesca continuò a rivestire un ruolo fondamentale nell'economia fino al giorno d'oggi. La scoperta del petrolio nel Mare del Nord negli anni '70 ha dato nuova linfa all'economia, all'occupazione e al settore pubblico. Lo stile di vita locale riflette le tradizioni norrene e scozzesi, tra cui emerge il festival del fuoco Up Helly Aa. Molto sentita è anche la tradizione musicale, in particolare lo stile fiddle. Le isole hanno dato i natali a una grande varietà di scrittori di prosa e poesia, molti dei quali utilizzano il dialetto locale. Vi sono diverse aree dove la fauna e la flora sono protette, tra cui molti siti di riproduzione degli uccelli. Il cavallo delle Shetland e lo Shetland Sheepdog sono due famosissime razze originarie del luogo. Il motto delle isole, che appare nello stemma araldico del Consiglio, è Með lögum skal land byggja. Questa frase islandese è tratta dalla Legge Basica danese del 1241, Jyske Lov, ed è anche menzionato nella Njáls saga; significa "la terra dovrà fondarsi sulla legge". Un tempo il nome era scritto Zetland, e nell'antichità le isole erano chiamate Hjaltland.
L'Immacolata Concezione un dogma cattolico, proclamato da papa Pio IX l'8 dicembre 1854 con la bolla Ineffabilis Deus, che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento; tale dogma non va confuso con il concepimento verginale di Ges da parte di Maria. Il dogma dell'Immacolata Concezione riguarda il peccato originale: per la Chiesa cattolica infatti ogni essere umano nasce con il peccato originale e solo la Madre di Cristo ne fu esente: in vista della venuta e della missione sulla Terra del Messia, a Dio dunque piacque che la Vergine dovesse essere la dimora senza peccato per custodire in grembo in modo degno e perfetto il Figlio divino fattosi uomo. La Chiesa cattolica celebra la solennit dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria l'8 dicembre. Nella devozione cattolica l'Immacolata collegata con le apparizioni di Lourdes (1858) e iconograficamente con le precedenti apparizioni di Rue du Bac a Parigi (1830).
Le isole Hawaii (/aˈvai/ o /aˈwai/; hawaiano Hawaiʻi, [həˈvɐjʔi], inglese , /həˈwaɪ.iː/ ) sono uno Stato federato degli Stati Uniti d'America (il 50º ed ultimo Stato, in ordine cronologico d'istituzione), e un arcipelago vulcanico situato nell'oceano Pacifico formato da otto isole principali e molte isole minori, scogli e secche. Le isole maggiori sono, da nord-ovest a sud-est, Niihau, Kauai, Oahu, Molokai, Lanai, Kahoolawe, Maui e l'isola di Hawaii. Quest'ultima è la più estesa ed è spesso chiamata "La Grande Isola" per evitare confusione con lo Stato omonimo. Politicamente, quindi, l'arcipelago è compreso nello Stato di Hawaii, facente parte dal 21 agosto 1959 degli Stati Uniti d'America, e ha come capitale Honolulu, situata sull'isola di Oahu. La linea costiera dello stato, lunga approssimativamente 1 210 km (750 miglia), è la quarta più lunga degli USA dopo quelle di Alaska, Florida e California. Lo stato Hawaii è il 50º Stato federato degli Stati Uniti d'America e ha giurisdizione su tutte le isole dell'arcipelago con l'eccezione dell'Atollo di Midway, il quale è sotto diretto controllo federale. Le Hawaii sono il 43º stato per superficie, il 40º per popolazione, ma il 13º più densamente popolato dei 50 stati degli Stati Uniti d'America. Come l'Alaska, non fa parte dei cosiddetti Stati Uniti contigui (distano quasi 4 000 km dalla costa americana: il punto più vicino è la California) Il soprannome dello stato è Aloha State (che riprende il tipico saluto hawaiano "aloha"), mentre l'animale scelto come simbolo è la foca monaca delle Hawaii. Nonostante non siano simboli veri e propri, sono direttamente collegati alle Hawaii anche lo strumento musicale dell'ukulele e lo sport del surf. Le Hawaii sono uno dei due stati della nazione che non adottano l'ora legale; l'altro è l'Arizona. Il caldo clima tropicale, l'abbondanza di spiagge pubbliche e di ambienti oceanici e di vulcani attivi rendono l'arcipelago una destinazione apprezzata da turisti, surfisti, biologi e vulcanologi. Grazie alla loro posizione al centro dell'Oceano Pacifico, le Hawaii hanno ricevuto molte influenze, mescolatesi poi con la cultura già presente in loco, sia dall'America sia dall'Asia, tanto che le Hawaii sono l'unico Stato con una collettività di asioamericani.
Le critiche alle dottrine e alle pratiche del cristianesimo, da non confondere con gli atteggiamenti negativi o l'opposizione generale nei confronti dei cristiani (vedi cristianofobia), hanno una lunga storia che si estende fin dall'iniziale formazione della nuova religione durante l'impero romano. I critici hanno attaccato le credenze e gli insegnamenti cristiani, nonché le azioni da loro condotte che vanno dalle persecuzioni contro gli ebrei e i pagani alle crociate nel Medioevo, dall'Inquisizione alle guerre di religione, dal moderno fondamentalismo cristiano al terrorismo cristiano. Gli argomenti intellettuali contro il cristianesimo comprendono le supposizioni che la vogliono come una fede che incita alla violenza, fatta di corruzione e di superstizione e ricolma di pregiudizio, fino alle accuse di politeismo (riferite alla dottrina trinitaria) e di bigottismo. Nel corso della storia del cristianesimo, il filosofo neoplatonico Porfirio (234-305) emerse come uno dei maggiori critici, attraverso il suo libro intitolato Contro i cristiani (Adversus Christianos); Porfirio sostenne che il cristianesimo fosse essenzialmente fondato su false profezie le quali non si erano ancora realizzate. A seguito dell'adozione del cristianesimo come religione di Stato, tutte le voci religiose dissenzienti furono gradualmente soppresse sia dal governo politico sia dalle autorità ecclesiastiche. La Riforma protestante portò ad una divisione radicale del cristianesimo europeo e ciò fece riaccendere le voci critiche sulla fede cristiana, sia dall'interno che dal suo esterno. Con la rivoluzione scientifica e l'età dell'Illuminismo, il cristianesimo sperimentò ulteriori attacchi da parte di grandi pensatori e filosofi come Voltaire, David Hume, Thomas Paine e il barone Paul Henri Thiry d'Holbach, a cui seguì la scristianizzazione della Francia durante la Rivoluzione francese. Il tema centrale di queste critiche fu la negazione della precisione storica della Bibbia cristiana e la percezione della corruzione delle autorità religiose. Altri pensatori, come Immanuel Kant, lanciarono i primi assalti sistematici e completi alla teologia cristiana, tentando di confutarne gli argomenti teistici sull'esistenza di Dio. Durante la storia moderna il cristianesimo affrontò critiche sostanziali da una vasta gamma di movimenti politici e di ideologie. Alla fine del XVIII secolo la Rivoluzione francese ebbe tutta una serie di politici e filosofi che criticarono - anche aspramente - le dottrine cristiane tradizionali, precipitando in un'ondata di anticlericalismo e laicismo durante la quale furono chiuse centinaia di chiese e migliaia di sacerdoti vennero deportati. Dopo la rivoluzione i più eminenti filosofi del liberalismo e del comunismo, come John Stuart Mill e Karl Marx, criticarono la dottrina cristiana per il motivo che era asservita al conservatorismo e all'antidemocrazia. Friedrich Nietzsche affermò che il cristianesimo promuovesse una sorta di "morale degli schiavi" (vedi Moralità signore-servo), che non faceva altro che sopprimere i desideri presenti nella volontà umana. La Rivoluzione d'ottobre attuata dal bolscevismo, la Rivoluzione comunista cinese e molti altri movimenti rivoluzionari contemporanei hanno anch'essi portato ad una critica serrata della religione cristiana. La risposta formale dei cristiani a tali critiche è descritta come apologetica cristiana. I filosofi come Agostino d'Ippona e Tommaso d'Aquino sono stati solo alcuni dei più importanti difensori della religione cristiana sin dalla sua fondazione.
Il cristianesimo è la più vasta fede religiosa presente in Europa; praticato con sicurezza fin dal I secolo, visto che un certo numero di epistole paoline erano rivolte ai cristiani che vivevano allora in Grecia e a Roma. Secondo una ricerca del Pew Research Center svolta nel 2012 è stato rilevato che ben il 75% degli europei si considerano cristiani; i fedeli al cattolicesimo erano al momento del sondaggio il più grande gruppo cristiano in Europa, rappresentando oltre il 48% dei cristiani europei. Il secondo gruppo per numero di aderenti è quello rifacentesi alla chiesa ortodossa, che costituisce il 32% di tutti i cristiani residenti nel continente. Anche se la riforma protestante è incominciata proprio nel Nord Europa, i cristiani europei che fanno parte della tradizione protestante sono oggi circa il 19%. La Federazione Russa è il più grande paese cristiano in Europa per popolazione, seguito dalla Germania e dall'Italia. Per almeno un millennio e mezzo l'Europa è stata automaticamente tradotta come espressione geografica di cultura cristiana, anche se la religione ne è stata ereditata dall'Asia occidentale. La cultura cristiana era la forza predominante all'interno della civiltà occidentale, guidando nei secoli il corso della storia della filosofia, dell'arte in genere e della scienza. L'Europa possiede una ricca cultura cristiana, tanto più che un gran numero di santi, martiri e papi erano essi stessi europei: tutti i sommi pontefici dal 724 al 2013 sono stati di origine e provenienza europea; l'Europa inoltre ha riunito in sé molti dei luoghi santi di pellegrinaggio cristiano, del patrimonio culturale che ne deriva e dei centri religiosi.