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La storia delle donne nella Resistenza italiana rappresenta una componente fondamentale per il movimento partigiano nella lotta contro il nazifascismo. Esse lottarono per riconquistare la libertà e la giustizia del proprio paese ricoprendo funzioni di primaria importanza. In tutte le città le donne partigiane lottavano quotidianamente per recuperare i beni di massima necessità per il sostentamento dei compagni e trasportavano risorse poiché considerate meno pericolose. Vi erano gruppi organizzati di donne che svolgevano propaganda antifascista, raccoglievano fondi ed organizzavano assistenza ai detenuti politici ed erano impegnate anche nel mantenimento delle comunicazioni oltre che nelle operazioni militari. Le donne che parteciparono alla Resistenza, facevano parte di organizzazioni come i Gruppi di Azione Patriottica (GAP) e le Squadre di Azione Patriottica (SAP), e inoltre, fondarono dei Gruppi di difesa della donna, "aperti a tutte le donne di ogni ceto sociale e di ogni fede politica o religiosa, che volessero partecipare all'opera di liberazione della patria e lottare per la propria emancipazione", per garantire i diritti delle donne, sovente diventate capifamiglia, al posto dei mariti arruolati nell'esercito. Dall'interno delle fabbriche (dove avevano preso il posto degli uomini impegnati in guerra), organizzarono scioperi e manifestazioni contro il fascismo.
Portoferraio, è un comune italiano di 12 012 abitanti della provincia di Livorno, primo comune dell'Isola d'Elba per popolazione e secondo per estensione dopo Campo nell'Elba.
Livorno (pronuncia: [liˈvorno], ) è un comune italiano di 156 299 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. Terza città della regione per popolazione (dopo Firenze e Prato), ospita da sola quasi la metà degli abitanti della propria provincia; con i comuni limitrofi di Pisa e Collesalvetti costituisce inoltre un vertice di un "triangolo industriale", la cui popolazione complessiva ammonta a oltre 260 000 abitanti. È situata lungo la costa del Mar Ligure ed è uno dei più importanti porti italiani, sia come scalo commerciale sia come scalo turistico, centro industriale di rilevanza nazionale, da tempo in declino, tanto da essere riconosciuta nel 2015 come "area di crisi industriale complessa". Tra tutte le città toscane è solitamente ritenuta la più moderna, sebbene nel suo territorio siano presenti diverse testimonianze storiche, artistiche e architettoniche sopravvissute ai massicci bombardamenti della seconda guerra mondiale e alla successiva ricostruzione. La città, notevolmente sviluppatasi dalla seconda metà del XVI secolo per volontà dei Medici prima e dei Lorena in seguito, fu importante porto franco frequentato da numerosi mercanti stranieri, sede di consolati e compagnie di navigazione. Ciò contribuì ad affermare, sin dalla fine del Cinquecento, i caratteri di città multietnica e multiculturale per eccellenza, dei quali sopravvivono importanti vestigia, quali chiese e cimiteri nazionali, palazzi, ville e opere di pubblica utilità indissolubilmente legate ai nomi delle importanti comunità straniere che frequentarono il porto franco fino alla seconda metà dell'Ottocento. Questa vocazione internazionale portò a identificare la città come Leghorn nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America, Livourne in Francia, Liorna in Spagna, ecc., analogamente alle più importanti capitali di stato dell'epoca. Tra il XIX secolo e i primi anni del Novecento, parallelamente all'avvio del processo di industrializzazione, Livorno fu anche una meta turistica di rilevanza internazionale per la presenza di rinomati stabilimenti balneari e termali, che conferirono alla città l'appellativo di Montecatini al mare. Livorno è sede dell'Accademia navale della Marina Militare, del comando e di due reggimenti della Brigata paracadutisti "Folgore" dell'Esercito Italiano, del 1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania", del 9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin" inquadrato nelle forze speciali dell'Esercito Italiano e del Gruppo di intervento speciale dei Carabinieri; inoltre è sede di Direzione Marittima del Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera.
Il Carpi Football Club 1909, noto pi semplicemente come Carpi, una societ calcistica italiana con sede nella citt di Carpi, in provincia di Modena. Costituita nel 1909 con la denominazione di Societ Calcistica Jucunditas Carpi, assume nel 1919, dopo la Grande Guerra, il nome di Associazione Calcio Carpi. Il club viene rifondato nel 2000 con il nome Carpi Calcio, poi cambiato nel 2002 in Carpi Football Club 1909, attuale denominazione. In 106 anni di storia ha disputato un campionato di massima serie italiano (nel 2015-2016), 4 di secondo livello, 32 di terzo, 26 di quarto e 16 di quinto. Nel 2012-2013 la squadra ha conseguito la prima promozione in Serie B della propria storia, cui seguita nel 2014-2015 la prima promozione in Serie A. Nella loro storia, a livello nazionale, gli emiliani hanno vinto un campionato di Seconda Divisione, uno di Serie B, uno di Serie C, uno di Lega Pro Seconda Divisione e tre di Serie D; a livello regionale vantano, invece, la vittoria di un torneo di Promozione, uno di Prima Divisione e due di Prima Categoria.La squadra gioca le proprie partite casalinghe allo Stadio Sandro Cabassi di Carpi. I colori sociali sono il bianco (oggi prevalente sulla prima maglia ufficiale) e il rosso, da cui il soprannome Biancorossi; il soprannome dialettale della societ Ch rp. Per la stagione 2019-2020 milita in Serie C, terza divisione calcistica italiana.
Il calcio storico fiorentino, conosciuto anche col nome di calcio in livrea o calcio in costume, è una disciplina sportiva che riecheggia un gioco che in latino era chiamato harpastum. Consiste in un gioco a squadre che si effettua con un pallone gonfio d'aria e da molti è considerato come il padre del gioco del calcio, anche se almeno nei fondamentali ricorda molto più il rugby.
L'Ascoli Calcio 1898 FC S.p.A., meglio nota come Ascoli una societ calcistica italiana con sede nella citt di Ascoli Piceno. Nella stagione 2019-20 il club milita in Serie B, seconda divisione del campionato italiano di calcio. Fondato nel 1898, l'Ascoli tra i club pi antichi d'Italia. Vanta 16 stagioni in Serie A, conseguendo il suo miglior piazzamento con il quarto posto della stagione 1979-80, e 22 in Serie B, categoria dove nell'annata 1977-78 stabil il record di punti (61) nei tornei italiani a 20 squadre e due punti a incontro. Il periodo pi vittorioso dell'Ascoli ascrivibile alla presidenza di Costantino Rozzi, che guid la societ dal 1968 al 1994. Il suo palmar s annovera, a livello nazionale, due campionati di seconda serie e due di terza serie, oltre a un Torneo di Capodanno e a una Supercoppa di Lega di Serie C; in ambito internazionale la formazione marchigiana vanta una Coppa Mitropa, assieme al raggiungimento di una finale di Coppa Anglo-Italiana. La formazione picena si colloca al 29 posto nella classifica perpetua della Serie A e al 37 posto nella graduatoria della tradizione sportiva italiana secondo i criteri della FIGC. I colori sociali sono il bianco e il nero.