Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
The Lady of Shalott è un poemetto romantico scritto dal poeta inglese Alfred Tennyson. Come altri poemi iniziali dell'autore - Sir Lancelot and Queen Guinevere e Galahad - questo rielabora il soggetto arturiano basato su fonti medievali e introduce alcuni temi che si realizzeranno con maggiore compiutezza in Idilli del re dove viene raccontata la leggenda di Elaine.
I temi LGBT nella mitologia si riferiscono alle varie mitologie e narrazioni religiose che includono storie di affetto romantico (amicizia e amore) o sessuale tra persone dello stesso sesso, od azioni divine che si traducono in variazioni o mutamenti dell'identità di genere. Questi miti sono stati ampiamente interpretati come antiche forme di espressione dell'omosessualità, della bisessualità e del transgenderismo e le varie concezioni della sessualità e delle tematiche di genere sono state applicate ad essi; in certi casi anche come reinterpretazione in senso moderno del mito, in quanto e distinzioni sessuali e di genere così come le intendiamo oggi nel mondo antico non erano presenti nella coscienza comune, né individuale né collettiva. Molte mitologie ad esempio paiono attribuire spesso all'omosessualità o ad altre identificazioni "alternative" di genere sessuale umano un'azione divina, a forte connotazione eroica o d'altro intervento di tipo soprannaturale; ne sono un esempio i miti riguardanti certe figure divine le quali sembrano voler insegnare agli uomini la pratica ed il comportamento sessuale (più socialmente corretto e quindi accettabile) tra persone adulte e giovani durante l'adolescenza (e denominata pederastia), o le storie e narrazioni che spiegano la causa all'origine dell'omosessualità e del transgenderismo nella realtà del mondo umano (come accade ad esempio nella mitologia azteca e hawaiana). La presenza di tematiche LGBT all'interno delle mitologie occidentali è stata oramai riconosciuta da studiosi ed accademici e sono oggetto di approfondite indagini anche in più ampie aree d'applicazione. Per quanto riguarda le tradizioni mitiche non occidentali, la loro interpretazione tramite la teoria queer o gli studi di genere è meno sviluppata, pur essendo anch'essa cresciuta notevolmente verso la fine del XX secolo. La maggior parte di tali narrazioni mitologiche generalmente considerano l'omosessualità, la bisessualità e il transgenderismo come simbolo di esperienze sacre o mitiche di vario tipo; è anche comune, soprattutto nelle mitologie a più forte contenuto pagano e politeista, circa quegli esseri che cambiano più facilmente e volentieri genere o che possiedono aspetti di entrambi i sessi allo stesso tempo. Il mitologo indù Pattanaik per esempio scrive che i miti sono atti a catturare l'inconscio collettivo di una popolazione, ciò verrebbe a significare ch'esse riflettono le convinzioni più profonde circa le possibili varianti della sessualità umana; convinzioni che possono ben essere in contrasto con il costume sociale o con la morale religiosa variamente repressiva.
Con mitologia norrena, mitologia nordica o mitologia scandinava ci si riferisce all'insieme dei miti appartenenti alla religione tradizionale pre-cristiana dei popoli germanici della scandinavia, inclusi quelli che colonizzarono l'Islanda e le Fær Øer, dove le fonti scritte della mitologia norrena furono assemblate. È da ritenersi un ramo della mitologia germanica (che include anche la mitologia anglosassone o inglese), che è il nucleo mitematico più antico. La mitologia germanica ha radici nella mitologia indoeuropea. Per la maggior parte dell'età vichinga venne trasmessa oralmente e le nostre conoscenze al suo riguardo sono principalmente basate su testi medievali (in particolare le due versioni dell'Edda), compilati successivamente all'introduzione del Cristianesimo tra i popoli germanici. La mitologia norrena si è conservata anche come fonte d'ispirazione letteraria, produzioni teatrali, cinematografica e videoludica, che spesso ne hanno tuttavia presentato i contenuti snaturandoli.
Gli Idilli del re (Idylls of the King) sono un ciclo di dodici poemi narrativi a blank verse scritti da Alfred Tennyson; pubblicati fra il 1859 e il 1885, narrano varie leggende legate a re Artù e ai suoi cavalieri. Alcune delle storie sono basate su racconti precedentemente narrati da Thomas Malory nella Morte di Artù.
Il Ciclo di Avalon è una serie di romanzi di genere fantasy della scrittrice statunitense Marion Zimmer Bradley in collaborazione con Diana L. Paxson e che riprende la tradizione del ciclo arturiano (prende il nome per l'appunto dalla immaginaria isola di Avalon, dove la leggenda colloca la tomba di Re Artù), sviluppando il tema del conflitto fra i druidi celtici e gli invasori romani. Tutta la serie è una riscrittura storico-religiosa del mito: l'autrice descrive, ispirandosi al genere fantasy, il passaggio dalle antiche religioni celtiche alla religione cristiana; nonché il passaggio da un mondo matriarcale a uno di stampo patriarcale. La serie nel 2001 ha avuto una trasposizione televisiva.
Alfred Tennyson, primo Barone Tennyson (Somersby, 6 agosto 1809 – Haslemere, 6 ottobre 1892), è stato un poeta inglese, laureato del Regno Unito, nonché uno dei più famosi del suo Paese. La maggior parte dei suoi versi furono ispirati a temi classici o mitologici, anche se la celebre In Memoriam fu scritta per commemorare il suo migliore amico Arthur Hallam, anch'egli poeta e suo compagno di corso al Trinity College di Cambridge, che si era fidanzato con sua sorella ma era improvvisamente morto nel 1833 a causa di un'emorragia cerebrale.Tra le opere più famose di Tennyson sono gli Idilli del re (Idylls of the King, 1885), una raccolta di poemetti interamente ispirati alla figura di Re Artù e al ciclo bretone e basati sui romanzi quattrocenteschi di Sir Thomas Malory. L'opera fu dedicata al Principe Alberto, marito della regina Vittoria. Nel corso della sua carriera Lord Tennyson si cimentò anche nella composizione di drammi teatrali, ma in questo campo i suoi lavori riscossero uno scarso successo.